Il Capo Dipartimento Gabrielli a Bruxelles per Forum Europeo
COMUNICATO STAMPA
15 maggio 2013
Il Capo Dipartimento Gabrielli a Bruxelles per il Forum Europeo
"In Italia una delle parole più usate e abusate è prevenzione, forse perché si conosce e si pratica poco. Tuttavia, ormai un anno fa, il legislatore italiano ha voluto mettere un punto fermo: la prevenzione di protezione civile non è di tipo strutturale, ma riguarda la pianificazione a ogni livello di governo, la formazione e l'informazione alla popolazione su tutte le necessarie misure da mettere in campo per mitigare gli effetti di una eventuale calamità , le esercitazioni sulla base dei piani che dovrebbero essere predisposti per ogni rischio che insiste sui diversi territori". Con queste parole il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, è intervenuto oggi nel corso del workshop "Gestione del rischio - Migliorare la nostra capacità di comprendere i rischi a tutti i livelli di governo" all'interno del Forum Europeo di Protezione Civile organizzato a Bruxelles dalla Commissione Europea. Il Forum, giunto alla quarta edizione, è stato aperto dall'intervento del Commissario Europeo per la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e risposta alle crisi, Kristalina Georgieva, ed è stato anche l'occasione per inaugurare il nuovo European Emergency Respons Centre, il cuore del Meccanismo Europeo di Protezione Civile.
Obiettivo del Forum, che si concluderà domani, è discutere su come lavorare per creare politiche più forti ed efficienti in materia di prevenzione, preparazione e risposta ai disastri sia all'interno dei confini europei sia con Paesi terzi.
Nel corso del workshop "Gestione del rischio" è stata affrontata anche la centrale questione della comunicazione del rischio. "Compiere uno sforzo congiunto tra i vari livelli di responsabilità per garantire un'informazione puntuale, chiara, comprensibile e completa ai cittadini nelle varie fasi di gestione del rischio è diventata una necessità non più rimandabile - ha aggiunto il Prefetto Gabrielli - Mi auguro che si possa continuare nel percorso europeo intrapreso da qualche anno con spirito di collaborazione e condivisione tra i diversi Stati Membri: non vanifichiamo quanto è stato raggiunto in questi anni".
15 maggio 2013
Il Capo Dipartimento Gabrielli a Bruxelles per il Forum Europeo
"In Italia una delle parole più usate e abusate è prevenzione, forse perché si conosce e si pratica poco. Tuttavia, ormai un anno fa, il legislatore italiano ha voluto mettere un punto fermo: la prevenzione di protezione civile non è di tipo strutturale, ma riguarda la pianificazione a ogni livello di governo, la formazione e l'informazione alla popolazione su tutte le necessarie misure da mettere in campo per mitigare gli effetti di una eventuale calamità , le esercitazioni sulla base dei piani che dovrebbero essere predisposti per ogni rischio che insiste sui diversi territori". Con queste parole il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, è intervenuto oggi nel corso del workshop "Gestione del rischio - Migliorare la nostra capacità di comprendere i rischi a tutti i livelli di governo" all'interno del Forum Europeo di Protezione Civile organizzato a Bruxelles dalla Commissione Europea. Il Forum, giunto alla quarta edizione, è stato aperto dall'intervento del Commissario Europeo per la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e risposta alle crisi, Kristalina Georgieva, ed è stato anche l'occasione per inaugurare il nuovo European Emergency Respons Centre, il cuore del Meccanismo Europeo di Protezione Civile.
Obiettivo del Forum, che si concluderà domani, è discutere su come lavorare per creare politiche più forti ed efficienti in materia di prevenzione, preparazione e risposta ai disastri sia all'interno dei confini europei sia con Paesi terzi.
Nel corso del workshop "Gestione del rischio" è stata affrontata anche la centrale questione della comunicazione del rischio. "Compiere uno sforzo congiunto tra i vari livelli di responsabilità per garantire un'informazione puntuale, chiara, comprensibile e completa ai cittadini nelle varie fasi di gestione del rischio è diventata una necessità non più rimandabile - ha aggiunto il Prefetto Gabrielli - Mi auguro che si possa continuare nel percorso europeo intrapreso da qualche anno con spirito di collaborazione e condivisione tra i diversi Stati Membri: non vanifichiamo quanto è stato raggiunto in questi anni".