P.C. Anci e Dipartimento insieme per diffondere cultura
COMUNICATO STAMPA
24 maggio 2013
Protezione civile: Anci e Dipartimento insieme per diffondere cultura di prevenzione
Boccali e Gabrielli siglano Protocollo d’Intesa
Sviluppare un programma di azione comune finalizzato alla diffusione della conoscenza e della cultura della Protezione Civile e alla realizzazione di attivita’ di carattere formativo, operativo e tecnico utili ad assicurare sempre piu’ efficaci ed efficienti interventi di protezione civile. E’ questa la principale finalita’ del Protocollo d’Intesa siglato oggi da ANCI e Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
ANCI e Dipartimento, con la firma di questo Protocollo, si impegnano a confrontarsi, nell’ambito dei rispettivi ruoli istituzionali, sui temi e sugli obiettivi di protezione civile, considerati di volta in volta prioritari, al fine di garantire il miglior funzionamento del Sistema nazionale della Protezione civile a tutti i livelli amministrativi.
Altro impegno preso con il Protocollo e’ quello di promuovere sul territorio la diffusione della conoscenza degli atti e degli adempimenti di protezione civile, al fine di facilitarne la comprensione e l’attuazione da parte delle amministrazioni locali.
‘’Coinvolgere i Comuni, a partire da quelli maggiormente esposti ai rischi sismici e idrogeologici, per supportarli nella pianificazione territoriale di protezione civile’’. Cosi’ Wladimiro Boccali, Sindaco di Perugia e Delegato ANCI alla protezione civile spiega i motivi alla base del Protocollo d’Intesa. ‘’Lo scopo ultimo e’ quello di dotarsi di strumenti e interventi, con il supporto del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, per l’implementazione, ottimizzazione e pianificazione intercomunale di protezione civile, soprattutto per le realta’ minori. Con la firma di questo accordo vogliamo inoltre – aggiunge – promuovere la cultura basata sulla prevenzione e conoscenza dei rischi del territorio, diffondere le buone pratiche individuate nell’ambito della campagna delle citta’ resilienti delle Nazioni Unite anche attraverso la sperimentazione delle attivita’ di gemellaggio tra citta’, al fine di garantire, anche in condizioni limite, la necessaria continuita’ amministrativa imprescindibile per una corretta gestione delle emergenze’’.
‘’La firma di questo Protocollo e’ il segno che Dipartimento e ANCI hanno fatto una scelta ben precisa – dice il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli –. Hanno deciso di focalizzare gli sforzi e investire con determinazione, in particolare, su alcuni punti ben circoscritti: la diffusione di una matura cultura di protezione civile, l’accelerazione in materia di pianificazione comunale di emergenza e lo sviluppo di una adeguata capacita’ di risposta nell’immediatezza dell’evento calamitoso da parte dei territori colpiti. Questo ultimo obiettivo potra’ essere raggiunto promuovendo un meccanismo di ‘disaster recovery’ solidaristico tra i Comuni: attraverso un intelligente rapporto di gemellaggi e collaborazioni tra citta’ sara’ possibile creare i presupposti affinche’ un Comune fortemente destabilizzato da una calamita’ possa riprendere in poco tempo la sua attivita’ amministrativa’’.
24 maggio 2013
Protezione civile: Anci e Dipartimento insieme per diffondere cultura di prevenzione
Boccali e Gabrielli siglano Protocollo d’Intesa
Sviluppare un programma di azione comune finalizzato alla diffusione della conoscenza e della cultura della Protezione Civile e alla realizzazione di attivita’ di carattere formativo, operativo e tecnico utili ad assicurare sempre piu’ efficaci ed efficienti interventi di protezione civile. E’ questa la principale finalita’ del Protocollo d’Intesa siglato oggi da ANCI e Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
ANCI e Dipartimento, con la firma di questo Protocollo, si impegnano a confrontarsi, nell’ambito dei rispettivi ruoli istituzionali, sui temi e sugli obiettivi di protezione civile, considerati di volta in volta prioritari, al fine di garantire il miglior funzionamento del Sistema nazionale della Protezione civile a tutti i livelli amministrativi.
Altro impegno preso con il Protocollo e’ quello di promuovere sul territorio la diffusione della conoscenza degli atti e degli adempimenti di protezione civile, al fine di facilitarne la comprensione e l’attuazione da parte delle amministrazioni locali.
‘’Coinvolgere i Comuni, a partire da quelli maggiormente esposti ai rischi sismici e idrogeologici, per supportarli nella pianificazione territoriale di protezione civile’’. Cosi’ Wladimiro Boccali, Sindaco di Perugia e Delegato ANCI alla protezione civile spiega i motivi alla base del Protocollo d’Intesa. ‘’Lo scopo ultimo e’ quello di dotarsi di strumenti e interventi, con il supporto del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, per l’implementazione, ottimizzazione e pianificazione intercomunale di protezione civile, soprattutto per le realta’ minori. Con la firma di questo accordo vogliamo inoltre – aggiunge – promuovere la cultura basata sulla prevenzione e conoscenza dei rischi del territorio, diffondere le buone pratiche individuate nell’ambito della campagna delle citta’ resilienti delle Nazioni Unite anche attraverso la sperimentazione delle attivita’ di gemellaggio tra citta’, al fine di garantire, anche in condizioni limite, la necessaria continuita’ amministrativa imprescindibile per una corretta gestione delle emergenze’’.
‘’La firma di questo Protocollo e’ il segno che Dipartimento e ANCI hanno fatto una scelta ben precisa – dice il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli –. Hanno deciso di focalizzare gli sforzi e investire con determinazione, in particolare, su alcuni punti ben circoscritti: la diffusione di una matura cultura di protezione civile, l’accelerazione in materia di pianificazione comunale di emergenza e lo sviluppo di una adeguata capacita’ di risposta nell’immediatezza dell’evento calamitoso da parte dei territori colpiti. Questo ultimo obiettivo potra’ essere raggiunto promuovendo un meccanismo di ‘disaster recovery’ solidaristico tra i Comuni: attraverso un intelligente rapporto di gemellaggi e collaborazioni tra citta’ sara’ possibile creare i presupposti affinche’ un Comune fortemente destabilizzato da una calamita’ possa riprendere in poco tempo la sua attivita’ amministrativa’’.