Messaggio 1 luglio 2013, 18:46

Terremoto Lunigiana e Garfagnana: nuova scossa di magnitudo

Terremoto Lunigiana e Garfagnana: nuova scossa di magnitudo 4.4
1 luglio 2013

Aumenta la popolazione assistita nei campi di accoglienza

Una nuova scossa di magnitudo 4.4 è stata avvertita ieri dalla popolazione tra le province di Lucca e Massa Carrara, nella stessa area interessata dalla sequenza sismica iniziata lo scorso 21 giugno con il terremoto di magnitudo 5.2. L’evento sismico è stato registrato alle 16.40 con epicentro tra i comuni di Minucciano e Giuncugliano (Lu) e Casola in Lunigiana (Ms). Dopo la scossa si sono verificate altre 13 repliche di magnitudo superiore a 2, la più forte delle quali, registrata alle 20.18, di magnitudo 3.6. Dalle verifiche effettuate non sono emersi danni rilevanti agli edifici; i centri operativi attivi sul territorio hanno segnalato solo alcuni distacchi di cornicioni e cadute di comignoli. Non ci sono stati feriti.

Assistenza alla popolazione e verifica dei danni. In seguito alla scossa delle 16.40 altre persone hanno deciso in via precauzionale di dormire fuori casa e sono state ospitate nelle aree di accoglienza già allestite sul territorio dopo la scossa dello scorso 21 giugno. Al momento sono 660 le persone assistite in Garfagnana, nelle strutture di accoglienza gestite dal Com - Centro Operativo Misto di Castelnuovo in Garfagnana. In Lunigiana sono invece 340 le persone ospitate nelle aree attrezzate del Com di Fivizzano.

Ad integrare quanto già messo in campo dal sistema regionale di protezione civile, sono sempre disponibili i cinque moduli per l’assistenza alla popolazione messi a disposizione dal Servizio Nazionale: quattro nel territorio della provincia di Massa Carrara (Cesereano di Fivizzano, Fivizzano, Casola in Lunigiana, Fosdinovo) e uno in provincia di Lucca (Castelnuovo di Garfagnana). In caso di necessità i moduli – in grado ciascuno di dare ospitalità a 250 persone – sono pronti per essere immediatamente attrezzati e utilizzati.

Dopo la scossa di magnitudo 4.4 la Regione Toscana ha deciso di sospendere per la giornata di oggi i sopralluoghi tecnici per le verifiche di agibilità degli edifici.

Terremoto, parliamone insieme. Sono state oltre 300 le persone che hanno partecipato sabato 29 giugno a “Terremoto, parliamone insieme”, momento di confronto rivolto alla popolazione della Lunigiana che si è tenuto al campo sportivo di Gragnola nel comune di Fivizzano. Obiettivo dell’iniziativa – già sperimentata lo scorso anno in Emilia-Romagna dopo i terremoti di maggio 2012 – è aiutare le persone ad affrontare in modo consapevole l’emergenza, favorendo un rapporto costruttivo con l’organizzazione di protezione civile attiva sul territorio e l’adozione di norme di comportamento utili a ridurre il rischio terremoto.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali ed esperti del rischio sismico, affrontando il tema del terremoto sia sotto il profilo scientifico e operativo sia sotto il profilo dell’impatto emotivo.

L’appuntamento è stato organizzato dai comuni di Fivizzano, Casola, Fosdinovo, Comano e dall’Unione di Comuni Montana Lunigiana e promosso dal Dipartimento della Protezione Civile, la Regione Toscana, la Provincia di Massa Carrara e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in collaborazione con la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, il Servizio Sanitario Regionale della Toscana e le organizzazioni di volontariato di protezione civile presenti sul territorio.

Si rammenta che lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si ricorda che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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