Terremoto in Lunigiana e Garfagnana aggiornamenti
Terremoto in Lunigiana e Garfagnana: aggiornamenti dal territorio
3 luglio 2013
È in diminuzione il numero della popolazione assistita nei campi di accoglienza
Dopo la scossa di magnitudo 4.4 avvertita dalla popolazione tra le province di Lucca e Massa Carrara il 30 giugno alle 16.40, ci sono state altre 17 repliche: 14 di magnitudo superiore a 2 e tre di magnitudo superiore o pari a 3. Il maggior numero di repliche si è concentrato nella serata del 30 giugno subito dopo la scossa delle 16.40, mentre dal 1 luglio ad oggi ci sono state sei repliche, la più forte delle quali, di magnitudo 3.3, registrata alle 18.56 del 1 luglio, con epicentro tra i comuni di Casola in Lunigiana (Ms), Minucciano e Giuncugnano (Lu).
Popolazione assistita e verifiche di agibilità . Resta alto il livello di attenzione - soprattutto dopo l’evento sismico del 30 giugno - e molte persone preferiscono dormire ancora fuori casa ed essere ospitate nelle aree di accoglienza allestite sul territorio della Lunigiana e della Garfagnana dal sistema di protezione civile regionale dopo la scossa di 5.2 del 21 giugno scorso. Il numero della popolazione assistita è comunque in diminuzione. Ad oggi, sono 440 le persone assistite in Garfagnana, nelle strutture di accoglienza gestite dal Com - Centro Operativo Misto di Castelnuovo in Garfagnana. In Lunigiana sono invece 392 le persone ospitate nelle aree attrezzate del Com di Fivizzano.
Sono ripresi i sopralluoghi tecnici per le verifiche di agibilità degli edifici pubblici e privati, dopo la sospensione decisa dalla Regione Toscana in seguito alla scossa di magnitudo 4.4. Al 1 luglio, sono 1145 le verifiche effettuate in Lunigiana, mentre in Garfagnana sono 1228. In Provincia di Lucca sono cominciate le verifiche sugli edifici di culto e gli edifici soggetti a vincolo: tecnici della Soprintendenza per i Beni Culturali e dei Vigili del Fuoco sono al lavoro per programmare i sopralluoghi, anche con il supporto del Genio Civile della Provincia di Lucca e dei tecnici locali.
Si rammenta che lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si ricorda che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
3 luglio 2013
È in diminuzione il numero della popolazione assistita nei campi di accoglienza
Dopo la scossa di magnitudo 4.4 avvertita dalla popolazione tra le province di Lucca e Massa Carrara il 30 giugno alle 16.40, ci sono state altre 17 repliche: 14 di magnitudo superiore a 2 e tre di magnitudo superiore o pari a 3. Il maggior numero di repliche si è concentrato nella serata del 30 giugno subito dopo la scossa delle 16.40, mentre dal 1 luglio ad oggi ci sono state sei repliche, la più forte delle quali, di magnitudo 3.3, registrata alle 18.56 del 1 luglio, con epicentro tra i comuni di Casola in Lunigiana (Ms), Minucciano e Giuncugnano (Lu).
Popolazione assistita e verifiche di agibilità . Resta alto il livello di attenzione - soprattutto dopo l’evento sismico del 30 giugno - e molte persone preferiscono dormire ancora fuori casa ed essere ospitate nelle aree di accoglienza allestite sul territorio della Lunigiana e della Garfagnana dal sistema di protezione civile regionale dopo la scossa di 5.2 del 21 giugno scorso. Il numero della popolazione assistita è comunque in diminuzione. Ad oggi, sono 440 le persone assistite in Garfagnana, nelle strutture di accoglienza gestite dal Com - Centro Operativo Misto di Castelnuovo in Garfagnana. In Lunigiana sono invece 392 le persone ospitate nelle aree attrezzate del Com di Fivizzano.
Sono ripresi i sopralluoghi tecnici per le verifiche di agibilità degli edifici pubblici e privati, dopo la sospensione decisa dalla Regione Toscana in seguito alla scossa di magnitudo 4.4. Al 1 luglio, sono 1145 le verifiche effettuate in Lunigiana, mentre in Garfagnana sono 1228. In Provincia di Lucca sono cominciate le verifiche sugli edifici di culto e gli edifici soggetti a vincolo: tecnici della Soprintendenza per i Beni Culturali e dei Vigili del Fuoco sono al lavoro per programmare i sopralluoghi, anche con il supporto del Genio Civile della Provincia di Lucca e dei tecnici locali.
Si rammenta che lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si ricorda che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.