Il Dipartimento della Protezione Civile ad Amman
Inviato: 17 luglio 2013, 13:2617 luglio 2013
Un progetto in Giordania per i profughi siriani
Si è conclusa ieri 16 luglio, la missione congiunta iniziata cinque giorni fa del Ministero degli Affari Esteri italiano e del Dipartimento della Protezione Civile ad Amman.
I rappresentanti dell’Ufficio interventi umanitari e di emergenza della Farnesina, del Dipartimento e della Provincia Autonoma di Trento sono stati attivati in seguito alla richiesta di assistenza della Commissione Europea, con l’obiettivo di definire un progetto umanitario a favore dei profughi siriani ospitati in territorio giordano.
Le linee guida per le attività di questi giorni si basano sui dati raccolti nel corso della missione del maggio scorso, svolta nell’ambito del Meccanismo Europeo e coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile per valutare la possibilità di allestire una struttura sanitaria campale in Giordania.
É stato così possibile elaborare una proposta tecnica per la realizzazione di una costruzione prefabbricata, che potrà ospitare un ospedale a servizio della popolazione del nuovo campo profughi di Azraq. Nel sito, che a pieno regime accoglierà oltre 130.000 persone, è già stato eseguito un sopralluogo tecnico per delle verifiche puntuali dove realizzare il complesso.
Il progetto, che contribuisce a dare assistenza ai profughi siriani in fuga dai teatri di guerra, prevede inoltre il coinvolgimento della Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione europea DG – ECHO ECHO, per la copertura di parte di costi di trasporto e di tutti i costi di gestione, e del MAE, per la copertura dei costi di acquisto e allestimento della struttura.
Un progetto in Giordania per i profughi siriani
Si è conclusa ieri 16 luglio, la missione congiunta iniziata cinque giorni fa del Ministero degli Affari Esteri italiano e del Dipartimento della Protezione Civile ad Amman.
I rappresentanti dell’Ufficio interventi umanitari e di emergenza della Farnesina, del Dipartimento e della Provincia Autonoma di Trento sono stati attivati in seguito alla richiesta di assistenza della Commissione Europea, con l’obiettivo di definire un progetto umanitario a favore dei profughi siriani ospitati in territorio giordano.
Le linee guida per le attività di questi giorni si basano sui dati raccolti nel corso della missione del maggio scorso, svolta nell’ambito del Meccanismo Europeo e coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile per valutare la possibilità di allestire una struttura sanitaria campale in Giordania.
É stato così possibile elaborare una proposta tecnica per la realizzazione di una costruzione prefabbricata, che potrà ospitare un ospedale a servizio della popolazione del nuovo campo profughi di Azraq. Nel sito, che a pieno regime accoglierà oltre 130.000 persone, è già stato eseguito un sopralluogo tecnico per delle verifiche puntuali dove realizzare il complesso.
Il progetto, che contribuisce a dare assistenza ai profughi siriani in fuga dai teatri di guerra, prevede inoltre il coinvolgimento della Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione europea DG – ECHO ECHO, per la copertura di parte di costi di trasporto e di tutti i costi di gestione, e del MAE, per la copertura dei costi di acquisto e allestimento della struttura.