Concordia: iniziate le attività di ricerca delle due persone
COMUNICATO STAMPA
24 settembre 2013
Concordia: iniziate le attività di ricerca delle due persone ancora disperse
Le prime immersioni serviranno per valutare lo scenario operativo e le modalità di intervento
Sono iniziate stamattina alle 9,30 le attività di ricerca delle due persone rimaste disperse in seguito all’incidente del 13 gennaio 2012: è impegnato in queste operazioni personale dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera, della Marina Militare, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.
Il via libera alle ricerche è arrivato nella serata di ieri, dopo che i tecnici del Consorzio Titan-Micoperi hanno dichiarato lo specchio di mare intorno alla nave zona sicura per le operazioni di ricerca.
Il raddrizzamento della Costa Concordia, avviato alle 9.00 del 16 settembre e completato con successo dopo 19 ore di lavoro, ha reso, infatti, accessibili aree della nave e del fondale fino a questo momento impraticabili.
Per pianificare al meglio le attività di ricerca, nei giorni precedenti è stata realizzata la mappatura del fondale con dei mezzi subacquei teleguidati (Rov) messi a disposizione dal Consorzio Titan-Micoperi, mentre i responsabili delle squadre subacquee hanno fatto alcune ispezioni nella parte emersa del relitto.
Le prime immersioni serviranno agli operatori per valutare lo scenario in cui dovranno muoversi, nonché tutte le modalità di intervento possibili.
Coordinatore delle indagini è il Soggetto attuatore per la ricerca delle persone disperse, il Contrammiraglio della Capitaneria di Porto Arturo Faraone, mentre il Comandante dei Vigili del fuoco di Grosseto Ennio Aquilino è il direttore tecnico delle operazioni.
24 settembre 2013
Concordia: iniziate le attività di ricerca delle due persone ancora disperse
Le prime immersioni serviranno per valutare lo scenario operativo e le modalità di intervento
Sono iniziate stamattina alle 9,30 le attività di ricerca delle due persone rimaste disperse in seguito all’incidente del 13 gennaio 2012: è impegnato in queste operazioni personale dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera, della Marina Militare, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.
Il via libera alle ricerche è arrivato nella serata di ieri, dopo che i tecnici del Consorzio Titan-Micoperi hanno dichiarato lo specchio di mare intorno alla nave zona sicura per le operazioni di ricerca.
Il raddrizzamento della Costa Concordia, avviato alle 9.00 del 16 settembre e completato con successo dopo 19 ore di lavoro, ha reso, infatti, accessibili aree della nave e del fondale fino a questo momento impraticabili.
Per pianificare al meglio le attività di ricerca, nei giorni precedenti è stata realizzata la mappatura del fondale con dei mezzi subacquei teleguidati (Rov) messi a disposizione dal Consorzio Titan-Micoperi, mentre i responsabili delle squadre subacquee hanno fatto alcune ispezioni nella parte emersa del relitto.
Le prime immersioni serviranno agli operatori per valutare lo scenario in cui dovranno muoversi, nonché tutte le modalità di intervento possibili.
Coordinatore delle indagini è il Soggetto attuatore per la ricerca delle persone disperse, il Contrammiraglio della Capitaneria di Porto Arturo Faraone, mentre il Comandante dei Vigili del fuoco di Grosseto Ennio Aquilino è il direttore tecnico delle operazioni.