Etna: avviso di criticità elevata per l’area sommitale
Inviato: 23 novembre 2013, 15:32
23 novembre 2013
Il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico ha emesso un avviso di criticità elevata per l’area sommitale del vulcano
Dalla serata di ieri 22 novembre, le reti di monitoraggio dei Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile hanno iniziato a registrare un’attività esplosiva stromboliana al Nuovo cratere di Sud Est del vulcano Etna.
Dalla mattinata di oggi, 23 novembre, l’attività vulcanica ha subito un netto incremento, con eventi esplosivi sempre più intensi e frequenti, culminata, dalle ore 10:37, in una attività di fontana di lava.
L’attività di fontanamento è stata accompagnata da una cospicua emissione di cenere che i venti molto intensi hanno spinto verso i quadranti nord-orientali. La ricaduta di materiali di dimensioni variabili ha interessato i comuni dei settori nord-orientali del vulcano, così come comunicato dalla Sala Operativa Regionale Integrata Siciliana. La cenere vulcanica potrebbe esser stata spinta anche fino alla Calabria.
Sulla base delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni in corso e dei comunicati dei Centri di Competenza del Dipartimento, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico ha emesso un avviso di criticità elevata per l’area sommitale del vulcano, ordinaria nelle aree pedemontana, urbana e del medio versante.
Allo stato attuale gli aeroporti di Reggio Calabria e di Catania Fontanarossa sono operativi.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.
Il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico ha emesso un avviso di criticità elevata per l’area sommitale del vulcano
Dalla serata di ieri 22 novembre, le reti di monitoraggio dei Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile hanno iniziato a registrare un’attività esplosiva stromboliana al Nuovo cratere di Sud Est del vulcano Etna.
Dalla mattinata di oggi, 23 novembre, l’attività vulcanica ha subito un netto incremento, con eventi esplosivi sempre più intensi e frequenti, culminata, dalle ore 10:37, in una attività di fontana di lava.
L’attività di fontanamento è stata accompagnata da una cospicua emissione di cenere che i venti molto intensi hanno spinto verso i quadranti nord-orientali. La ricaduta di materiali di dimensioni variabili ha interessato i comuni dei settori nord-orientali del vulcano, così come comunicato dalla Sala Operativa Regionale Integrata Siciliana. La cenere vulcanica potrebbe esser stata spinta anche fino alla Calabria.
Sulla base delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni in corso e dei comunicati dei Centri di Competenza del Dipartimento, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico ha emesso un avviso di criticità elevata per l’area sommitale del vulcano, ordinaria nelle aree pedemontana, urbana e del medio versante.
Allo stato attuale gli aeroporti di Reggio Calabria e di Catania Fontanarossa sono operativi.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.