Maltempo allerta piogge venti forti neve a quote collinari
Inviato: 23 gennaio 2014, 18:04
COMUNICATO STAMPA
23 gennaio 2014
Maltempo: allerta per piogge, venti forti e neve a quote collinari
Criticità arancione su settori della Toscana e dell’Emilia-Romagna e su buona parte del centro-sud
Un intenso impulso nord-atlantico causerà precipitazioni sparse su buona parte delle Regioni italiane, nevicate a quote collinari e un’intensa ventilazione.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, pertanto, un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (http://www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso meteo prevede, dalla tarda serata di oggi, giovedì 23 gennaio, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio, Toscana e Sardegna, in estensione a Umbria, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e ai settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni potranno essere accompagnati da rovesci di forte intensità , frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Inoltre, dalla mattinata di domani, venerdì 24 gennaio, sono previsti venti occidentali forti o di burrasca sulla Sardegna - con possibili raffiche fino a tempesta -, in estensione verso la Sicilia e, dalla sera, sulla Calabria e sulla Campania. Venti settentrionali forti, con raffiche di burrasca, interesseranno, invece, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, le Marche, la Toscana, l’Umbria, e il Lazio, in estensione poi anche all'Abruzzo e al Molise. Saranno possibili mareggiate su tutte le coste esposte.
Dalla mattinata di domani, infine, l’avviso prevede nevicate al di sopra dei 400-600 m su Emilia Romagna, Marche, Umbria, in estensione all’Abruzzo e al Molise, con apporti al suolo generalmente moderati.
Sulla base dei fenomeni previsti per oggi è stata valutata una criticità arancione per rischio idrogeologico sulla pianura di Modena e Reggio Emilia, sui settori tirrenici centro-meridionali della Toscana e su quelli tirrenici della Campania, mentre sulle altre Regioni coinvolte la criticità è gialla.
Per la giornata di domani, invece, è stata valutata una criticità arancione per rischio idrogeologico sulle zone tirreniche centro-meridionali della Toscana, sull'intera Campania, sui bacini Agri-Sinni in Basilicata e sul settore nord tirrenico della Calabria. In criticità gialla sono valutate tutte le regioni centro-meridionali, le isole maggiori, la Liguria, l’Emilia-Romagna e le restanti zone tirreniche della Toscana.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, in particolare:
- Criticità arancione: frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde, in contesti geologici particolarmente critici; possibile caduta massi. Diffusi danni e allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, cantieri e infrastrutture, interessati da frane o da colate rapide o situati in aree inondabili. Diffuse interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi o in zone depresse vicine a corsi d’acqua. Pericolo per la pubblica incolumità .
- Criticità gialla: danni localizzati a infrastrutture ed edifici interessati da frane o dallo scorrimento superficiale delle acque; localizzati allagamenti di locali interrati e al piano terreno; localizzate e temporanee interruzioni della viabilità in prossimità di piccoli impluvi, canali, sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali; possibili danni alle coperture a causa di forti raffiche di vento o possibili trombe d’aria; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (http://www.protezionecivile.gov.it) insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
23 gennaio 2014
Maltempo: allerta per piogge, venti forti e neve a quote collinari
Criticità arancione su settori della Toscana e dell’Emilia-Romagna e su buona parte del centro-sud
Un intenso impulso nord-atlantico causerà precipitazioni sparse su buona parte delle Regioni italiane, nevicate a quote collinari e un’intensa ventilazione.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, pertanto, un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (http://www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso meteo prevede, dalla tarda serata di oggi, giovedì 23 gennaio, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio, Toscana e Sardegna, in estensione a Umbria, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e ai settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni potranno essere accompagnati da rovesci di forte intensità , frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Inoltre, dalla mattinata di domani, venerdì 24 gennaio, sono previsti venti occidentali forti o di burrasca sulla Sardegna - con possibili raffiche fino a tempesta -, in estensione verso la Sicilia e, dalla sera, sulla Calabria e sulla Campania. Venti settentrionali forti, con raffiche di burrasca, interesseranno, invece, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, le Marche, la Toscana, l’Umbria, e il Lazio, in estensione poi anche all'Abruzzo e al Molise. Saranno possibili mareggiate su tutte le coste esposte.
Dalla mattinata di domani, infine, l’avviso prevede nevicate al di sopra dei 400-600 m su Emilia Romagna, Marche, Umbria, in estensione all’Abruzzo e al Molise, con apporti al suolo generalmente moderati.
Sulla base dei fenomeni previsti per oggi è stata valutata una criticità arancione per rischio idrogeologico sulla pianura di Modena e Reggio Emilia, sui settori tirrenici centro-meridionali della Toscana e su quelli tirrenici della Campania, mentre sulle altre Regioni coinvolte la criticità è gialla.
Per la giornata di domani, invece, è stata valutata una criticità arancione per rischio idrogeologico sulle zone tirreniche centro-meridionali della Toscana, sull'intera Campania, sui bacini Agri-Sinni in Basilicata e sul settore nord tirrenico della Calabria. In criticità gialla sono valutate tutte le regioni centro-meridionali, le isole maggiori, la Liguria, l’Emilia-Romagna e le restanti zone tirreniche della Toscana.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, in particolare:
- Criticità arancione: frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde, in contesti geologici particolarmente critici; possibile caduta massi. Diffusi danni e allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, cantieri e infrastrutture, interessati da frane o da colate rapide o situati in aree inondabili. Diffuse interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi o in zone depresse vicine a corsi d’acqua. Pericolo per la pubblica incolumità .
- Criticità gialla: danni localizzati a infrastrutture ed edifici interessati da frane o dallo scorrimento superficiale delle acque; localizzati allagamenti di locali interrati e al piano terreno; localizzate e temporanee interruzioni della viabilità in prossimità di piccoli impluvi, canali, sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali; possibili danni alle coperture a causa di forti raffiche di vento o possibili trombe d’aria; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (http://www.protezionecivile.gov.it) insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.