Etna: emesso un nuovo avviso di criticità elevata
Inviato: 5 febbraio 2014, 18:59
Etna: emesso un nuovo avviso di criticità elevata in area sommitale
5 febbraio 2014
La criticità è ordinaria nel medio versante, pedemontana e urbana
Aggiornamento delle 11.00
Le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato a partire dal pomeriggio di ieri, 4 febbraio, un’emissione di cenere dal Nuovo Cratere di sud est, terminata nelle prime ore della mattinata di oggi. Secondo quanto comunicato dall'Osservatorio vesuviano, la colata lavica continua ad essere alimentata e fluisce lentamente in Valle del Bove.
In base alle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni e ai comunicati dei Centri di Competenza del Dipartimento, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico ha emesso un nuovo avviso di criticità elevata per l’area sommitale e ordinaria nelle aree pedemontana, urbana e del medio versante.
Il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile continua l’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza, la Regione e i presidi territoriali, impegnati nel monitoraggio e la sorveglianza.
5 febbraio 2014
La criticità è ordinaria nel medio versante, pedemontana e urbana
Aggiornamento delle 11.00
Le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato a partire dal pomeriggio di ieri, 4 febbraio, un’emissione di cenere dal Nuovo Cratere di sud est, terminata nelle prime ore della mattinata di oggi. Secondo quanto comunicato dall'Osservatorio vesuviano, la colata lavica continua ad essere alimentata e fluisce lentamente in Valle del Bove.
In base alle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni e ai comunicati dei Centri di Competenza del Dipartimento, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico ha emesso un nuovo avviso di criticità elevata per l’area sommitale e ordinaria nelle aree pedemontana, urbana e del medio versante.
Il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile continua l’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza, la Regione e i presidi territoriali, impegnati nel monitoraggio e la sorveglianza.