Emergenza nave Concordia: nota della Struttura Commissariale
Inviato: 2 maggio 2014, 16:42
COMUNICATO STAMPA
2 maggio 2014
Emergenza nave Concordia: nota della Struttura Commissariale
L’Osservatorio di monitoraggio per la Concordia, a seguito della riunione svoltasi questa mattina con i rappresentanti di Costa Crociere e del consorzio Titan-Micoperi, ha autorizzato, per il momento, l’installazione del solo cassone S12 già presente all’isola del Giglio, operazione immediatamente avviata dai tecnici.
Il via libera per l’applicazione di tutti gli altri, invece, potrà arrivare entro pochi giorni, una volta fornita all’Osservatorio la documentazione necessaria a dimostrare come l’installazione degli sponsons sul lato di dritta non pregiudichi le eventuali attività di bonifica delle acque interne, documenti che integreranno quanto previsto nella cosiddetta fase WP7 (installazione dei cassoni di spinta lato di dritta del relitto) e nel piano di gestione delle acque interne (PGAI).
L’Osservatorio, inoltre, esaminando quanto al momento disponibile, ha nuovamente chiesto di conoscere gli scenari di rischio relativi sia alle modalità di trasporto della Concordia sia al trattamento preventivo delle acque interne residue, al fine di porre in essere tutte le azioni possibili per prevenire e mitigare i rischi, e garantire la massima sicurezza dell’ambiente.
2 maggio 2014
Emergenza nave Concordia: nota della Struttura Commissariale
L’Osservatorio di monitoraggio per la Concordia, a seguito della riunione svoltasi questa mattina con i rappresentanti di Costa Crociere e del consorzio Titan-Micoperi, ha autorizzato, per il momento, l’installazione del solo cassone S12 già presente all’isola del Giglio, operazione immediatamente avviata dai tecnici.
Il via libera per l’applicazione di tutti gli altri, invece, potrà arrivare entro pochi giorni, una volta fornita all’Osservatorio la documentazione necessaria a dimostrare come l’installazione degli sponsons sul lato di dritta non pregiudichi le eventuali attività di bonifica delle acque interne, documenti che integreranno quanto previsto nella cosiddetta fase WP7 (installazione dei cassoni di spinta lato di dritta del relitto) e nel piano di gestione delle acque interne (PGAI).
L’Osservatorio, inoltre, esaminando quanto al momento disponibile, ha nuovamente chiesto di conoscere gli scenari di rischio relativi sia alle modalità di trasporto della Concordia sia al trattamento preventivo delle acque interne residue, al fine di porre in essere tutte le azioni possibili per prevenire e mitigare i rischi, e garantire la massima sicurezza dell’ambiente.