Etna: rientrata la criticità elevata per l’area sommitale
20 giugno 2014
Criticità assente nell’area del medio versante, pedemontana e urbana
Come indicato dall’Ingv, si è concluso nel corso della notte tra il 18 e il 19 giugno l’episodio eruttivo che ha interessato nei giorni scorsi il Nuovo cratere di Sud-Est con il rientro dei parametri alla normale attività.
Permane una debolissima attività esplosiva all’interno del Nuovo cratere di Sud-Est che non causa la ricaduta di materiale all’esterno.
Sulla base delle informazioni e degli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di "criticità moderata" per l’area sommitale del vulcano e di “criticità assente” per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Il Centro Funzionale Centrale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani - Ingv e Università di Firenze - e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.
Criticità assente nell’area del medio versante, pedemontana e urbana
Come indicato dall’Ingv, si è concluso nel corso della notte tra il 18 e il 19 giugno l’episodio eruttivo che ha interessato nei giorni scorsi il Nuovo cratere di Sud-Est con il rientro dei parametri alla normale attività.
Permane una debolissima attività esplosiva all’interno del Nuovo cratere di Sud-Est che non causa la ricaduta di materiale all’esterno.
Sulla base delle informazioni e degli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di "criticità moderata" per l’area sommitale del vulcano e di “criticità assente” per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Il Centro Funzionale Centrale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani - Ingv e Università di Firenze - e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.