Concordia: è prossima la riemersione del ponte 5
Inviato: 19 luglio 2014, 11:37
18 luglio 2014
Il relitto ha guadagnato un’emersione media di 4,15 metri
Una volta completato lo svuotamento del cassone s18 e dei corrispondenti cassoni sul lato di sinistra, il ponte 5 riemergerà. Lo ha affermato durante il punto stampa di oggi Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione per Costa. Saranno così concluse le operazioni a poppa e i mezzi navali si sposteranno a prora per terminare il collegamento di cavi e catene agli ultimi due cassoni rimasti da posizionare.
Complessivamente il relitto ha guadagnato un’emersione media di 4,15 metri. Questa fase delle operazioni è stata molto lenta perché associata al difficile riposizionamento e collegamento dei cassoni. La fase di riemersione vera e propria – con l’immissione di aria compressa e lo svuotamento dell’acqua di zavorra dai 30 cassoni - sarà invece molto più rapida. Nel giro di 8 ore l’emersione sarà ben visibile a occhio nudo.
Sui tempi di partenza della nave, Porcellacchia ha confermato l’ipotesi di ieri con la probabile partenza di martedì, se rimangono valide le previsioni meteo non positive attese per lunedì.
Sono due le possibili rotte ipotizzate per il percorso della nave verso il porto di Genova Prà. La rotta definitiva sarà decisa 24 ore prima della partenza dal comandante del rimorchio capofila, Blizzard. Della questione delle rotte si è parlato oggi nel corso di una riunione che si è tenuta a Porto Santo Stefano convocata dal Soggetto attuatore Arturo Faraone. Durante l’incontro sono state analizzate tutte le prescrizioni imposte dalla Conferenza dei Servizi sul traino della nave. Risultano tutte soddisfatte, ad eccezione della certificazione sul rimorchio che potrà essere data solo a poche ore dalla partenza.
Sempre nella giornata di oggi la Capitaneria di Porto di Livorno ha emesso un’ordinanza che individua una serie di prescrizioni per le navi che transiteranno nei pressi del convoglio che accompagnerà la Concordia durante il trasferimento verso Genova. In particolare, le navi dovranno mantenere una distanza almeno di tre miglia nautiche dal relitto e mantenere velocità ridotte per non generare moti ondosi pericolosi.
Il relitto ha guadagnato un’emersione media di 4,15 metri
Una volta completato lo svuotamento del cassone s18 e dei corrispondenti cassoni sul lato di sinistra, il ponte 5 riemergerà. Lo ha affermato durante il punto stampa di oggi Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione per Costa. Saranno così concluse le operazioni a poppa e i mezzi navali si sposteranno a prora per terminare il collegamento di cavi e catene agli ultimi due cassoni rimasti da posizionare.
Complessivamente il relitto ha guadagnato un’emersione media di 4,15 metri. Questa fase delle operazioni è stata molto lenta perché associata al difficile riposizionamento e collegamento dei cassoni. La fase di riemersione vera e propria – con l’immissione di aria compressa e lo svuotamento dell’acqua di zavorra dai 30 cassoni - sarà invece molto più rapida. Nel giro di 8 ore l’emersione sarà ben visibile a occhio nudo.
Sui tempi di partenza della nave, Porcellacchia ha confermato l’ipotesi di ieri con la probabile partenza di martedì, se rimangono valide le previsioni meteo non positive attese per lunedì.
Sono due le possibili rotte ipotizzate per il percorso della nave verso il porto di Genova Prà. La rotta definitiva sarà decisa 24 ore prima della partenza dal comandante del rimorchio capofila, Blizzard. Della questione delle rotte si è parlato oggi nel corso di una riunione che si è tenuta a Porto Santo Stefano convocata dal Soggetto attuatore Arturo Faraone. Durante l’incontro sono state analizzate tutte le prescrizioni imposte dalla Conferenza dei Servizi sul traino della nave. Risultano tutte soddisfatte, ad eccezione della certificazione sul rimorchio che potrà essere data solo a poche ore dalla partenza.
Sempre nella giornata di oggi la Capitaneria di Porto di Livorno ha emesso un’ordinanza che individua una serie di prescrizioni per le navi che transiteranno nei pressi del convoglio che accompagnerà la Concordia durante il trasferimento verso Genova. In particolare, le navi dovranno mantenere una distanza almeno di tre miglia nautiche dal relitto e mantenere velocità ridotte per non generare moti ondosi pericolosi.