Concordia: riassorbita la fuoriuscita di idrocarburi
20 luglio 2014
Grazie all’impiego di panne assorbenti il team "oil spill response" ha ripulito l’area
Ieri sera, verso le 23, è stata notata una fuoriuscita di idrocarburi, in quantità limitata, nella zona di centro poppa sul lato di dritta della Concordia, in corrispondenza dei cassoni s11 e s12. Il materiale oleoso è stato immediatamente rimosso grazie all’attivazione del team "oil spill response" che ha ripulito l’area attraverso l'impiego di panne assorbenti. Allo stato attuale non risultano sversamenti in atto. Probabilmente si è trattato della fuoriuscita di materiale a seguito dell’emersione dei ponti.
Le verifiche sulla struttura della nave non hanno evidenziato alcuna lesione allo scafo e neppure alle flange utilizzate per il debunkering, l’attività di recupero del carburante realizzata subito dopo l’incidente.
In mattinata, le squadre addette hanno provveduto a sostituire le panne assorbenti nell’area, mentre tecnici Arpat e Ispra hanno fatto dei campionamenti per verificare la qualità delle acque.
La situazione non desta preoccupazione perché piccole fuoriuscite di materiale in questa fase delle operazioni possono essere attese e il dispositivo di contenimento predisposto in fase di progetto è dimensionato per affrontare anche evenienze ben più consistenti.
Grazie all’impiego di panne assorbenti il team "oil spill response" ha ripulito l’area
Ieri sera, verso le 23, è stata notata una fuoriuscita di idrocarburi, in quantità limitata, nella zona di centro poppa sul lato di dritta della Concordia, in corrispondenza dei cassoni s11 e s12. Il materiale oleoso è stato immediatamente rimosso grazie all’attivazione del team "oil spill response" che ha ripulito l’area attraverso l'impiego di panne assorbenti. Allo stato attuale non risultano sversamenti in atto. Probabilmente si è trattato della fuoriuscita di materiale a seguito dell’emersione dei ponti.
Le verifiche sulla struttura della nave non hanno evidenziato alcuna lesione allo scafo e neppure alle flange utilizzate per il debunkering, l’attività di recupero del carburante realizzata subito dopo l’incidente.
In mattinata, le squadre addette hanno provveduto a sostituire le panne assorbenti nell’area, mentre tecnici Arpat e Ispra hanno fatto dei campionamenti per verificare la qualità delle acque.
La situazione non desta preoccupazione perché piccole fuoriuscite di materiale in questa fase delle operazioni possono essere attese e il dispositivo di contenimento predisposto in fase di progetto è dimensionato per affrontare anche evenienze ben più consistenti.