Stromboli: i parametri geofisici si sono stabilizzati
Inviato: 25 luglio 2014, 18:07
25 luglio 2014
Il livello di criticità sul vulcano è rientrato a moderato
Da domenica 20 luglio non sono stati più registrati eventi di trabocco lavico sulla terrazza craterica del vulcano Stromboli e i parametri geofisici si sono stabilizzati. Sulla base delle informazioni e degli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento ha quindi emesso dalla giornata di ieri, 24 luglio, un bollettino di criticità moderata sul vulcano.
L'intensa attività vulcanica iniziata il 29 giugno sullo Stromboli è stata caratterizzata da numerose fasi di trabocco lavico dalla terrazza craterica che, riversandosi lungo la Sciara del Fuoco, hanno prodotto il rotolamento di massi incandescenti fino a mare e il sollevamento di nubi di cenere. I trabocchi lavici sono stati accompagnati da intensa attività esplosiva, con continua emissione di brandelli di lava (spattering), e repentine variazioni del tremore vulcanico. In considerazione dell’attività eruttiva registrata in queste settimane, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico aveva mantenuto un livello di criticità elevato.
Il Centro Funzionale Centrale per il rischio vulcanico del Dipartimento mantiene attiva la vigilanza sul vulcano attraverso i propri Centri di Competenza - l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l'Università di Firenze – preposti alle attività di monitoraggio e sorveglianza.
Il livello di criticità sul vulcano è rientrato a moderato
Da domenica 20 luglio non sono stati più registrati eventi di trabocco lavico sulla terrazza craterica del vulcano Stromboli e i parametri geofisici si sono stabilizzati. Sulla base delle informazioni e degli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento ha quindi emesso dalla giornata di ieri, 24 luglio, un bollettino di criticità moderata sul vulcano.
L'intensa attività vulcanica iniziata il 29 giugno sullo Stromboli è stata caratterizzata da numerose fasi di trabocco lavico dalla terrazza craterica che, riversandosi lungo la Sciara del Fuoco, hanno prodotto il rotolamento di massi incandescenti fino a mare e il sollevamento di nubi di cenere. I trabocchi lavici sono stati accompagnati da intensa attività esplosiva, con continua emissione di brandelli di lava (spattering), e repentine variazioni del tremore vulcanico. In considerazione dell’attività eruttiva registrata in queste settimane, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico aveva mantenuto un livello di criticità elevato.
Il Centro Funzionale Centrale per il rischio vulcanico del Dipartimento mantiene attiva la vigilanza sul vulcano attraverso i propri Centri di Competenza - l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l'Università di Firenze – preposti alle attività di monitoraggio e sorveglianza.