Il rientro del team del Dipartimento dalla Regione Liguria
Inviato: 17 ottobre 2014, 11:23
16 ottobre 2014
I volontari dei sistemi regionali di protezione civile sono ancora impegnati nelle Regioni colpite dal maltempo
Oggi pomeriggio sono rientrati a Roma tutti i funzionari del team del Dipartimento che, dalla sera del 12 ottobre, si è occupato di coadiuvare la Regione Liguria nelle attività di risposta all’emergenza alluvione che ha interessato in particolare la città di Genova. Il team, attivato su richiesta dell’assessore regionale alle Infrastrutture, ha operato nell'ambito delle strutture di coordinamento attivate dal Prefetto di Genova in raccordo con il Presidente della Regione Liguria e i Sindaci dei comuni interessati. Sul territorio è in corso anche una riduzione del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; alcune unità sono tuttavia ancora impegnate per verificare se, a seguito degli eventi alluvionali, nella provincia di Genova sono in atto movimenti franosi. Da una prima stima, non si tratta di frane di grande entità.
Liguria. I due Ccs attivati a Genova e La Spezia per coordinare i soccorsi sul territorio sono stati chiusi. Restano aperti solo i Coc di Montoggio e Rossiglione e il Com di Campo Ligure. A Genova, tra provincia e città, risultano ancora evacuate circa 200 persone, di cui una cinquantina alloggiate presso strutture messe a disposizione dal Comune mentre le restanti sono ospitate da parenti o amici.
Piemonte. Resta attivo il Ccs aperto nella prefettura di Alessandria mentre in Regione sono ancora attivi 5 Com. Ad oggi, circa 100 persone sono ancora fuori dalle proprie abitazioni a causa delle esondazioni del Torrente Curone e dei fiumi Orba e Scrivia che nella notte tra il 14 e il 15 ottobre hanno provocato l’isolamento di numerose frazioni. Per un movimento franoso si è danneggiato gravemente un acquedotto che serve diversi comuni in provincia di Alessandria, lasciando circa 50mila utenti con difficoltà di approvvigionamento idrico. Si sta provvedendo alla distribuzione di sacchetti di acqua potabile e di acqua per usi sanitari mediante autobotti. Permane il parziale isolamento nel comune di Lerna, a causa dell’interruzione di un ponte di circa 40 metri.
Friuli Venezia Giulia. A Muggia, in provincia di Trieste, nella notte tra il 14 e il 15 ottobre, una frana ha interessato un’abitazione, provocando la morte di una donna. A seguito dell’evento, la Prefettura ha richiesto ai Geologi della protezione civile regionale di verificare la stabilità dei versanti della zona. Le verifiche tecniche si sono concluse accertando che ora, nel luogo in cui si è verificato lo smottamento, non c’è pericolo.
Emilia Romagna. A Parma è stata ripristinata la rete telefonica che giorni fa aveva determinato diversi problemi nella fase di emergenza. Resta attivo il Coc di Parma, dove una decina circa di persone è ancora fuori dalle proprie abitazioni. Nella zona alluvionata, permane la chiusura delle scuole.
Toscana. A Grosseto sono stati chiusi oggi sia il Ccs sia il Coc. Resta attivo solo il Coc di Orbetello, dove le 15 persone evacuate hanno potuto oggi far rientro nelle proprie abitazioni.
Volontariato. Nelle Regioni interessate dal maltempo dei giorni scorsi, i volontari del sistema regionale sono ancora al lavoro. In Liguria, per garantire il servizio di mensa ai volontari impegnati nell'emergenza, è ancora attiva la cucina da campo messa a disposizione dall’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze – Anpas.
Provvedimenti del Governo. In seguito agli eventi alluvionali che hanno colpito molte zone del Paese, il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre, ha chiesto al Ministro dell’Economia e delle Finanze di disporre il differimento dei termini del versamento dei tributi statali nelle zone di Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia che sono state interessate dal maltempo. Sul sito www.governo.it è presente l’elenco aggiornato dei comuni nei quali da oggi i cittadini e le imprese potranno rinviare i pagamenti di imposte e tributi statali (Iva e altro), da effettuare entro la fine dell’anno.
I volontari dei sistemi regionali di protezione civile sono ancora impegnati nelle Regioni colpite dal maltempo
Oggi pomeriggio sono rientrati a Roma tutti i funzionari del team del Dipartimento che, dalla sera del 12 ottobre, si è occupato di coadiuvare la Regione Liguria nelle attività di risposta all’emergenza alluvione che ha interessato in particolare la città di Genova. Il team, attivato su richiesta dell’assessore regionale alle Infrastrutture, ha operato nell'ambito delle strutture di coordinamento attivate dal Prefetto di Genova in raccordo con il Presidente della Regione Liguria e i Sindaci dei comuni interessati. Sul territorio è in corso anche una riduzione del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; alcune unità sono tuttavia ancora impegnate per verificare se, a seguito degli eventi alluvionali, nella provincia di Genova sono in atto movimenti franosi. Da una prima stima, non si tratta di frane di grande entità.
Liguria. I due Ccs attivati a Genova e La Spezia per coordinare i soccorsi sul territorio sono stati chiusi. Restano aperti solo i Coc di Montoggio e Rossiglione e il Com di Campo Ligure. A Genova, tra provincia e città, risultano ancora evacuate circa 200 persone, di cui una cinquantina alloggiate presso strutture messe a disposizione dal Comune mentre le restanti sono ospitate da parenti o amici.
Piemonte. Resta attivo il Ccs aperto nella prefettura di Alessandria mentre in Regione sono ancora attivi 5 Com. Ad oggi, circa 100 persone sono ancora fuori dalle proprie abitazioni a causa delle esondazioni del Torrente Curone e dei fiumi Orba e Scrivia che nella notte tra il 14 e il 15 ottobre hanno provocato l’isolamento di numerose frazioni. Per un movimento franoso si è danneggiato gravemente un acquedotto che serve diversi comuni in provincia di Alessandria, lasciando circa 50mila utenti con difficoltà di approvvigionamento idrico. Si sta provvedendo alla distribuzione di sacchetti di acqua potabile e di acqua per usi sanitari mediante autobotti. Permane il parziale isolamento nel comune di Lerna, a causa dell’interruzione di un ponte di circa 40 metri.
Friuli Venezia Giulia. A Muggia, in provincia di Trieste, nella notte tra il 14 e il 15 ottobre, una frana ha interessato un’abitazione, provocando la morte di una donna. A seguito dell’evento, la Prefettura ha richiesto ai Geologi della protezione civile regionale di verificare la stabilità dei versanti della zona. Le verifiche tecniche si sono concluse accertando che ora, nel luogo in cui si è verificato lo smottamento, non c’è pericolo.
Emilia Romagna. A Parma è stata ripristinata la rete telefonica che giorni fa aveva determinato diversi problemi nella fase di emergenza. Resta attivo il Coc di Parma, dove una decina circa di persone è ancora fuori dalle proprie abitazioni. Nella zona alluvionata, permane la chiusura delle scuole.
Toscana. A Grosseto sono stati chiusi oggi sia il Ccs sia il Coc. Resta attivo solo il Coc di Orbetello, dove le 15 persone evacuate hanno potuto oggi far rientro nelle proprie abitazioni.
Volontariato. Nelle Regioni interessate dal maltempo dei giorni scorsi, i volontari del sistema regionale sono ancora al lavoro. In Liguria, per garantire il servizio di mensa ai volontari impegnati nell'emergenza, è ancora attiva la cucina da campo messa a disposizione dall’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze – Anpas.
Provvedimenti del Governo. In seguito agli eventi alluvionali che hanno colpito molte zone del Paese, il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre, ha chiesto al Ministro dell’Economia e delle Finanze di disporre il differimento dei termini del versamento dei tributi statali nelle zone di Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia che sono state interessate dal maltempo. Sul sito www.governo.it è presente l’elenco aggiornato dei comuni nei quali da oggi i cittadini e le imprese potranno rinviare i pagamenti di imposte e tributi statali (Iva e altro), da effettuare entro la fine dell’anno.