Io non rischio: conferenza stampa di presentazione a Roma
16 ottobre 2015
La quinta edizione dell’iniziativa si svolge il 17 e 18 ottobre in oltre 400 piazze in tutta Italia
Si è aperta con il lancio del #tweetstorm - la tempesta di tweet simultanei con l’hashtag #iononrischio2015- la conferenza stampa di presentazione della campagna informativa Io non rischio, che si è svolta a Roma questa mattina, nella sede di Via Ulpiano del Dipartimento della Protezione Civile. È stato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, a dare il via al #tweetstorm con l’obiettivo di promuovere la partecipazione dei cittadini, innescando un flusso di tweet sul tema della prevenzione dei rischi alluvione, terremoto e maremoto che, dalle 11.00 alle 13.00, ha portato l'hashtag #iononrischio2015 al 4° posto dei trending topic italiani.
Sabato 17 e domenica 18 ottobre oltre 4000 volontari di 25 organizzazioni nazionali di protezione civile, associazioni regionali e gruppi comunali saranno in più di 400 piazze di tutte le regioni italiane con la campagna Io non rischio per sensibilizzare i cittadini sul tema dell'autoprotezione e sull'importanza di conoscere i rischi a cui tutti siamo esposti.
“Quante persone possono salvarsi mettendo in atto un buon comportamento?” Con questa domanda il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio ha voluto sottolineare quanto sia importante investire non soltanto nella prevenzione strutturale, che incide sulla vulnerabilità del territorio, ma anche in quella non strutturale, che comprende la diffusione della conoscenza e l’informazione alla popolazione. Di qui l'importanza di una campagna sulle buone pratiche di protezione civile, che ha come protagonisti i volontari di protezione civile: cittadini comuni, che operano abitualmente nei territori in cui svolgono la campagna.
In conferenza stampa sono intervenuti anche i partner istituzionali di Io non rischio: il Presidente di Anpas Nazionale, Fabrizio Pregliasco, che ha sottolineato il ruolo del volontariato non soltanto in emergenza, ma anche nell’attività di pianificazione. Romano Camassi di Ingv, che, invece, ha ribadito come i rischi naturali non siano una componente casuale, ma un carattere tipico del nostro territorio, e Angelo Masi di ReLuis, che ha parlato della necessità che la prevenzione diventi un vero e proprio stile di vita. Infine, Mauro Bencivenga di Ispra, che ha sottolineato l’importanza di una campagna informativa in un territorio fragile come quello italiano.
Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Partner scientifici sono, inoltre, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna - iononrischio.protezionecivile.it - è disponibile l’elenco dei comuni interessati e i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare per proteggersi dai rischi alluvione, maremoto e terremoto.
La quinta edizione dell’iniziativa si svolge il 17 e 18 ottobre in oltre 400 piazze in tutta Italia
Si è aperta con il lancio del #tweetstorm - la tempesta di tweet simultanei con l’hashtag #iononrischio2015- la conferenza stampa di presentazione della campagna informativa Io non rischio, che si è svolta a Roma questa mattina, nella sede di Via Ulpiano del Dipartimento della Protezione Civile. È stato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, a dare il via al #tweetstorm con l’obiettivo di promuovere la partecipazione dei cittadini, innescando un flusso di tweet sul tema della prevenzione dei rischi alluvione, terremoto e maremoto che, dalle 11.00 alle 13.00, ha portato l'hashtag #iononrischio2015 al 4° posto dei trending topic italiani.
Sabato 17 e domenica 18 ottobre oltre 4000 volontari di 25 organizzazioni nazionali di protezione civile, associazioni regionali e gruppi comunali saranno in più di 400 piazze di tutte le regioni italiane con la campagna Io non rischio per sensibilizzare i cittadini sul tema dell'autoprotezione e sull'importanza di conoscere i rischi a cui tutti siamo esposti.
“Quante persone possono salvarsi mettendo in atto un buon comportamento?” Con questa domanda il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio ha voluto sottolineare quanto sia importante investire non soltanto nella prevenzione strutturale, che incide sulla vulnerabilità del territorio, ma anche in quella non strutturale, che comprende la diffusione della conoscenza e l’informazione alla popolazione. Di qui l'importanza di una campagna sulle buone pratiche di protezione civile, che ha come protagonisti i volontari di protezione civile: cittadini comuni, che operano abitualmente nei territori in cui svolgono la campagna.
In conferenza stampa sono intervenuti anche i partner istituzionali di Io non rischio: il Presidente di Anpas Nazionale, Fabrizio Pregliasco, che ha sottolineato il ruolo del volontariato non soltanto in emergenza, ma anche nell’attività di pianificazione. Romano Camassi di Ingv, che, invece, ha ribadito come i rischi naturali non siano una componente casuale, ma un carattere tipico del nostro territorio, e Angelo Masi di ReLuis, che ha parlato della necessità che la prevenzione diventi un vero e proprio stile di vita. Infine, Mauro Bencivenga di Ispra, che ha sottolineato l’importanza di una campagna informativa in un territorio fragile come quello italiano.
Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Partner scientifici sono, inoltre, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna - iononrischio.protezionecivile.it - è disponibile l’elenco dei comuni interessati e i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare per proteggersi dai rischi alluvione, maremoto e terremoto.