Protezione civile: il capo Dipartimento a Ginevra
COMUNICATO STAMPA
9 dicembre 2015
Protezione civile: il capo Dipartimento a Ginevra
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha presieduto oggi i lavori della Commissione incaricata di discutere del rafforzamento del quadro giuridico in caso di risposta alle emergenze, nell’ambito della 32esima Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in corso in questi giorni a Ginevra.
Nel corso della sessione, sono stati analizzati il ruolo e l'efficacia delle normative nazionali nello stimolare e incentivare politiche di riduzione del rischio attraverso azioni di prevenzione strutturale e di diffusione della conoscenza del rischio tra i cittadini, anche in raccordo con gli esiti della conferenza mondiale di Sendai, promossa dall’Ufficio delle Nazioni Unite sulla Riduzione del Rischio da Disastri che si è svolta in Giappone lo scorso marzo. Al tavolo hanno preso parte esperti provenienti da diversi Paesi, organizzazioni e istituzioni internazionali – tra cui i rappresentanti del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, della Direzione Generale della Commissione Europea per gli Aiuti Umanitari e Protezione Civile, dell’Ufficio nazionale cileno per la Gestione delle Emergenze. Tutti i partecipanti hanno sottolineato come la definizione di un risk assessment complessivo rappresenti il primo fondamentale passo per incrementare realmente la resilienza delle comunità: solo conoscendo i rischi cui ogni Paese è esposto sarà possibile identificare i gap attualmente esistenti e programmare le azioni di rafforzamento necessarie, partendo dalla diffusione della conoscenza tra i cittadini, passando per investimenti più consistenti sul fronte della prevenzione fino ad arrivare anche alla revisione normativa.
"I lavori di oggi, promossi dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, hanno messo ancora una volta in evidenza come i diversi settori – dalla protezione civile all’aiuto umanitario ai programmi di sviluppo – abbiano davvero bisogno di integrarsi sempre di più per mettere a sistema le innumerevoli esperienze raccolte negli anni sul terreno, imparare dagli errori fatti, proporre soluzioni e programmare forti azioni coordinate affinché le comunità resilienti, di cui da anni discutiamo, si radichino davvero in tutti i Paesi", ha concluso l’ingegner Curcio. "Oggi abbiamo discusso di norme e strumenti, ma siamo tutti convinti che per avere comunità più preparate ad affrontare un’eventuale emergenza, il vero cambiamento non possa che partire dalla consapevolezza dei cittadini".
9 dicembre 2015
Protezione civile: il capo Dipartimento a Ginevra
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha presieduto oggi i lavori della Commissione incaricata di discutere del rafforzamento del quadro giuridico in caso di risposta alle emergenze, nell’ambito della 32esima Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in corso in questi giorni a Ginevra.
Nel corso della sessione, sono stati analizzati il ruolo e l'efficacia delle normative nazionali nello stimolare e incentivare politiche di riduzione del rischio attraverso azioni di prevenzione strutturale e di diffusione della conoscenza del rischio tra i cittadini, anche in raccordo con gli esiti della conferenza mondiale di Sendai, promossa dall’Ufficio delle Nazioni Unite sulla Riduzione del Rischio da Disastri che si è svolta in Giappone lo scorso marzo. Al tavolo hanno preso parte esperti provenienti da diversi Paesi, organizzazioni e istituzioni internazionali – tra cui i rappresentanti del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, della Direzione Generale della Commissione Europea per gli Aiuti Umanitari e Protezione Civile, dell’Ufficio nazionale cileno per la Gestione delle Emergenze. Tutti i partecipanti hanno sottolineato come la definizione di un risk assessment complessivo rappresenti il primo fondamentale passo per incrementare realmente la resilienza delle comunità: solo conoscendo i rischi cui ogni Paese è esposto sarà possibile identificare i gap attualmente esistenti e programmare le azioni di rafforzamento necessarie, partendo dalla diffusione della conoscenza tra i cittadini, passando per investimenti più consistenti sul fronte della prevenzione fino ad arrivare anche alla revisione normativa.
"I lavori di oggi, promossi dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, hanno messo ancora una volta in evidenza come i diversi settori – dalla protezione civile all’aiuto umanitario ai programmi di sviluppo – abbiano davvero bisogno di integrarsi sempre di più per mettere a sistema le innumerevoli esperienze raccolte negli anni sul terreno, imparare dagli errori fatti, proporre soluzioni e programmare forti azioni coordinate affinché le comunità resilienti, di cui da anni discutiamo, si radichino davvero in tutti i Paesi", ha concluso l’ingegner Curcio. "Oggi abbiamo discusso di norme e strumenti, ma siamo tutti convinti che per avere comunità più preparate ad affrontare un’eventuale emergenza, il vero cambiamento non possa che partire dalla consapevolezza dei cittadini".