#Campiscuola2016: il Capo Dipartimento incontra i ragazzi
Inviato: 29 luglio 2016, 15:23
29 luglio 2016
Fabrizio Curcio in Veneto visita due degli oltre 200 campi attivati per l’estate 2016
“Con i campi scuola ‘Anch'io sono la protezione civile’, avviati ormai otto anni fa, realizziamo ciò che, di solito a ridosso dell'emergenza, tutti invocano: formazione, preparazione, sensibilizzazione sui temi della prevenzione dei rischi”.
Con queste parole il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha salutato volontari, ragazzi e ragazze nel corso della sua visita ad alcuni campi scuola in Veneto: una delle regioni italiane coinvolte in questo importante progetto di diffusione delle conoscenze di protezione civile.
Un progetto che, come ha spiegato Curcio, si pone un obiettivo ambizioso: “che la settimana in cui i ragazzi stanno a contatto con la natura e con i volontari responsabili dei campi - che non finiremo mai di ringraziare per la loro passione e professionalità - si trasformi in un bagaglio prezioso di buone pratiche di protezione civile”.
I Campi scuola si rivolgono a giovani tra gli 11 e i 17 anni, ragazzi e ragazze che “con il loro costante desiderio di imparare e scoprire, raccolgono come spugne gli insegnamenti sull'antincendio boschivo, sul primo soccorso, sull'importanza della pianificazione di emergenza”.
Temi importanti che, si auspica, “trasmettano in modo altrettanto entusiasta ad amici e familiari, aiutando così l'intero sistema ad aumentare la resilienza delle comunità”.
Nel corso della giornata di oggi, il Capo Dipartimento ha visitato due degli oltre 200 campi di questa edizione: il campo di Pieve di Cadore, organizzato dall’Associazione di Protezione Civile Antelao, e il campo di Galzignano Terme, a cura del Coordinamento di Protezione Civile e antincendio boschivo “Parco Colli Euganei”.
Questa estate, complessivamente, saranno 6mila i giovani protagonisti del Progetto, reso possibile grazie all’impegno delle organizzazioni nazionali e locali di volontariato, e dal prezioso coinvolgimento delle Strutture operative, delle autorità comunali e di numerosi altri attori del Servizio Nazionale.
Fabrizio Curcio in Veneto visita due degli oltre 200 campi attivati per l’estate 2016
“Con i campi scuola ‘Anch'io sono la protezione civile’, avviati ormai otto anni fa, realizziamo ciò che, di solito a ridosso dell'emergenza, tutti invocano: formazione, preparazione, sensibilizzazione sui temi della prevenzione dei rischi”.
Con queste parole il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha salutato volontari, ragazzi e ragazze nel corso della sua visita ad alcuni campi scuola in Veneto: una delle regioni italiane coinvolte in questo importante progetto di diffusione delle conoscenze di protezione civile.
Un progetto che, come ha spiegato Curcio, si pone un obiettivo ambizioso: “che la settimana in cui i ragazzi stanno a contatto con la natura e con i volontari responsabili dei campi - che non finiremo mai di ringraziare per la loro passione e professionalità - si trasformi in un bagaglio prezioso di buone pratiche di protezione civile”.
I Campi scuola si rivolgono a giovani tra gli 11 e i 17 anni, ragazzi e ragazze che “con il loro costante desiderio di imparare e scoprire, raccolgono come spugne gli insegnamenti sull'antincendio boschivo, sul primo soccorso, sull'importanza della pianificazione di emergenza”.
Temi importanti che, si auspica, “trasmettano in modo altrettanto entusiasta ad amici e familiari, aiutando così l'intero sistema ad aumentare la resilienza delle comunità”.
Nel corso della giornata di oggi, il Capo Dipartimento ha visitato due degli oltre 200 campi di questa edizione: il campo di Pieve di Cadore, organizzato dall’Associazione di Protezione Civile Antelao, e il campo di Galzignano Terme, a cura del Coordinamento di Protezione Civile e antincendio boschivo “Parco Colli Euganei”.
Questa estate, complessivamente, saranno 6mila i giovani protagonisti del Progetto, reso possibile grazie all’impegno delle organizzazioni nazionali e locali di volontariato, e dal prezioso coinvolgimento delle Strutture operative, delle autorità comunali e di numerosi altri attori del Servizio Nazionale.