Terremoto Centro Italia: i dati del Servizio Copernicus
31 agosto 2016
Il programma fornisce informazioni geospaziali e mappe satellitari delle aree colpite da eventi calamitosi
Anche dallo spazio un aiuto per monitorare le zone colpite dal terremoto. Immediatamente dopo la scossa che, il 24 agosto scorso, ha duramente colpito il Centro Italia e, in particolare, il Lazio, le Marche e l’Umbria, è stato infatti attivato il Servizio Copernicus.
Copernicus, precedentemente conosciuto come Gmes - Global monitoring for environment and security, nasce nel 1998 ed è un programma di osservazione della Terra guidato dall’Unione Europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea.
Obiettivo di Copernicus è fornire informazioni accurate, tempestive e accessibili per migliorare la gestione dell’ambiente, comprendere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire la sicurezza civile.
In ambito di protezione civile, Copernicus fornisce informazioni geospaziali e mappe satellitari delle aree colpite da eventi calamitosi, per contribuire alla gestione delle emergenze. La Commissione europea può inoltre rendere disponibile per ogni area del mondo, entro poche ore dall’insorgere di un’emergenza, la cartografia pre/post-evento per facilitare gli interventi di soccorso.
Per il terremoto in Centro Italia i primi prodotti Copernicus sono stati resi disponibili il 24 agosto alle 23.36. Una seconda acquisizione è stata fatta la mattina del 25 agosto in condizioni ottiche ottimali – ossia libere da nuvole – e nella giornata del 26 agosto sono stati prodotti aggiornamenti delle mappe sulle zone interessate. Inoltre, il pomeriggio del 25 agosto il Joint Research Centre, nell'ambito del servizio pilota relativo all'utilizzo di dati aerei di Copernicus, ha effettuato una acquisizione aerea delle aree maggiormente interessate dal sisma con una risoluzione di 10 cm.
Tutti i prodotti generati sono resi disponibili attraverso il portale del servizio Copernicus Emergency Rapid Mapping al link: http://emergency.copernicus.eu/mapping/list-of-components/EMSR177
Il programma fornisce informazioni geospaziali e mappe satellitari delle aree colpite da eventi calamitosi
Anche dallo spazio un aiuto per monitorare le zone colpite dal terremoto. Immediatamente dopo la scossa che, il 24 agosto scorso, ha duramente colpito il Centro Italia e, in particolare, il Lazio, le Marche e l’Umbria, è stato infatti attivato il Servizio Copernicus.
Copernicus, precedentemente conosciuto come Gmes - Global monitoring for environment and security, nasce nel 1998 ed è un programma di osservazione della Terra guidato dall’Unione Europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea.
Obiettivo di Copernicus è fornire informazioni accurate, tempestive e accessibili per migliorare la gestione dell’ambiente, comprendere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire la sicurezza civile.
In ambito di protezione civile, Copernicus fornisce informazioni geospaziali e mappe satellitari delle aree colpite da eventi calamitosi, per contribuire alla gestione delle emergenze. La Commissione europea può inoltre rendere disponibile per ogni area del mondo, entro poche ore dall’insorgere di un’emergenza, la cartografia pre/post-evento per facilitare gli interventi di soccorso.
Per il terremoto in Centro Italia i primi prodotti Copernicus sono stati resi disponibili il 24 agosto alle 23.36. Una seconda acquisizione è stata fatta la mattina del 25 agosto in condizioni ottiche ottimali – ossia libere da nuvole – e nella giornata del 26 agosto sono stati prodotti aggiornamenti delle mappe sulle zone interessate. Inoltre, il pomeriggio del 25 agosto il Joint Research Centre, nell'ambito del servizio pilota relativo all'utilizzo di dati aerei di Copernicus, ha effettuato una acquisizione aerea delle aree maggiormente interessate dal sisma con una risoluzione di 10 cm.
Tutti i prodotti generati sono resi disponibili attraverso il portale del servizio Copernicus Emergency Rapid Mapping al link: http://emergency.copernicus.eu/mapping/list-of-components/EMSR177