Terremoto Italia centrale: i comuni e le regioni a supporto
Terremoto Italia centrale: i comuni e le regioni a supporto del territorio
7 settembre 2016
I gemellaggi con i Comuni sono possibili grazie al coordinamento di Anci
Alghero, Castelfidardo, Cinisello Balsamo, Monza, Milano, Prato, Roma, San Benedetto del Tronto, Santemarie, Terni, Torino, Treviso. Sono i comuni che finora si sono messi a disposizione dei territori colpiti dall’emergenza inviando proprio personale a supporto degli uffici pubblici locali.
Sono circa 70 tra tecnici comunali, personale della Polizia locale, amministrativi gli impiegati che lavorano con i colleghi dei Comuni colpiti dal terremoto per garantire la continuità amministrativa, anche nel contesto emergenziale. In alcuni casi, come dal Comune di Genova, la collaborazione è garantita a distanza per la stesura di atti amministrativi, con l’impiego di personale pubblico di alto livello che ha terminato la propria attività lavorativa. Sono presenti inoltre sul territorio le Unità mobili messe a disposizione da Anci attraverso le quali sono forniti i servizi comunali utili ai cittadini.
Uffici comunali ad Amatrice. Nei giorni scorsi è stata montata la tensostruttura offerta dal Comune di Milano. Lo spazio, come richiesto dall'amministrazione di Amatrice, è utilizzato come Centro Operativo Comunale per coordinare il lavoro di tutti gli attori presenti sull’area comunale. La struttura, di circa 200 metri quadrati, è completamente autonoma.
L’impegno della Regioni. Intanto anche Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, oggi 7 settembre, si è recato sui luoghi colpiti dal terremoto dello scorso del 24 agosto. In mattinata ha incontrato, presso il Ccs-Centro di coordinamento soccorsi di Rieti, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Curcio e il Commissario per la ricostruzione Errani per offrire la disponibilità della Regione Lombardia al Servizio nazionale di protezione civile.
In particolare la Lombardia ha messo a disposizione della struttura di coordinamento dell’emergenza i moduli Expo. L’utilizzo dei moduli sarà oggetto di riflessione nei prossimi giorni. Una prima ipotesi prevede che vengano destinati ad aziende e utilizzate per esigenze di servizio.
Anche l’Emilia Romagna, colpita dal terremoto nel 2012, ha dato il suo supporto al territorio concentrandosi sul Comune di Montegallo, nelle Marche. La Regione è al lavoro per il ripristino dei servizi che caratterizzano una comunità, a partire da municipio e scuola.
7 settembre 2016
I gemellaggi con i Comuni sono possibili grazie al coordinamento di Anci
Alghero, Castelfidardo, Cinisello Balsamo, Monza, Milano, Prato, Roma, San Benedetto del Tronto, Santemarie, Terni, Torino, Treviso. Sono i comuni che finora si sono messi a disposizione dei territori colpiti dall’emergenza inviando proprio personale a supporto degli uffici pubblici locali.
Sono circa 70 tra tecnici comunali, personale della Polizia locale, amministrativi gli impiegati che lavorano con i colleghi dei Comuni colpiti dal terremoto per garantire la continuità amministrativa, anche nel contesto emergenziale. In alcuni casi, come dal Comune di Genova, la collaborazione è garantita a distanza per la stesura di atti amministrativi, con l’impiego di personale pubblico di alto livello che ha terminato la propria attività lavorativa. Sono presenti inoltre sul territorio le Unità mobili messe a disposizione da Anci attraverso le quali sono forniti i servizi comunali utili ai cittadini.
Uffici comunali ad Amatrice. Nei giorni scorsi è stata montata la tensostruttura offerta dal Comune di Milano. Lo spazio, come richiesto dall'amministrazione di Amatrice, è utilizzato come Centro Operativo Comunale per coordinare il lavoro di tutti gli attori presenti sull’area comunale. La struttura, di circa 200 metri quadrati, è completamente autonoma.
L’impegno della Regioni. Intanto anche Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, oggi 7 settembre, si è recato sui luoghi colpiti dal terremoto dello scorso del 24 agosto. In mattinata ha incontrato, presso il Ccs-Centro di coordinamento soccorsi di Rieti, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Curcio e il Commissario per la ricostruzione Errani per offrire la disponibilità della Regione Lombardia al Servizio nazionale di protezione civile.
In particolare la Lombardia ha messo a disposizione della struttura di coordinamento dell’emergenza i moduli Expo. L’utilizzo dei moduli sarà oggetto di riflessione nei prossimi giorni. Una prima ipotesi prevede che vengano destinati ad aziende e utilizzate per esigenze di servizio.
Anche l’Emilia Romagna, colpita dal terremoto nel 2012, ha dato il suo supporto al territorio concentrandosi sul Comune di Montegallo, nelle Marche. La Regione è al lavoro per il ripristino dei servizi che caratterizzano una comunità, a partire da municipio e scuola.