Ricostruzione: ad Ancona la prima riunione del Comitato isti
Ricostruzione: ad Ancona la prima riunione del Comitato istituzionale delle Marche
21 ottobre 2016
All’incontro hanno partecipato anche il Capo Dipartimento e il Commissario straordinario per la ricostruzione
Si è riunito oggi ad Ancona il Comitato istituzionale della Regione Marche costituito come previsto dall'art.1 del decreto-legge per la ricostruzione dal Presidente della Regione, i Presidenti delle Province di Ascoli Piceno, Macerata e Fermo e i sindaci dei 30 comuni riportati nell'allegato 1 al decreto. Nella composizione del Comitato si è deciso di includere anche il Presidente dell'Anci regionale in considerazione del numero elevato di comuni marchigiani che hanno riportato danni a seguito del sisma. Il suo compito sarà quello di costituire un punto di riferimento unico per tutti i Sindaci e di agevolare lo scambio di informazioni nella fase della ricostruzione.
Alla prima riunione hanno partecipato anche il Capo Dipartimento della protezione civile e il Commissario straordinario per la ricostruzione. In particolare il Capo Dipartimento ha sottolineato come il sisma abbia avuto un forte impatto sulla Regione Marche, con danni importanti e diffusi, come dimostrano i primi esiti delle verifiche di agibilità. Durante l'incontro, la Regione Marche ha presentato tutte le misure contenute nel decreto-legge per la ricostruzione, che non si rivolge solo ai Comuni previsti dall'allegato 1 ma, in relazione agli immobili distrutti o danneggiati, anche agli altri comuni purché, come riportato nell'articolo 1 del decreto-legge, sia dimostrato il nesso di causalità diretto tra i danni subiti e il terremoto del 24 agosto. Per questo motivo, sempre nel corso della mattinata, un secondo incontro e' stato dedicato anche ad altri 130 Sindaci dei comuni marchigiani. Nella presentazione sono stati illustrati tutti i soggetti che avranno la governance nella fase della ricostruzione, con un focus sul ruolo dei Comuni, e i contributi previsti per la ricostruzione. È stato quindi lasciato un ampio spazio per le domande dei Sindaci sui contenuti del provvedimento.
Durante la mattinata il Commissario straordinario Errani ha ricordato più volte, come aveva fatto anche ieri durante l'incontro con la popolazione di Amatrice nella giornata in cui si è istituito il Comitato istituzionale della Regione Lazio, che la ricostruzione non sarà comunque sufficiente da sola a far ripartire i luoghi colpiti dal terremoto. Sarà necessario con l'aiuto delle amministrazioni locali e della popolazione, evitare lo spopolamento delle aree e mantenere vivo il senso di comunità. Per il lungo termine, perseguendo proprio questo obiettivo, è stato stabilito nel decreto-legge di ricostruire tutto il patrimonio edilizio, non operando ad esempio una distinzione tra i contributi concessi per le prime e seconde case. Ma nell'immediato, in attesa della ricostruzione, il Commissario delegato ha ricordato ai Sindaci che e' necessario garantire alla popolazione per quanto possibile in questa fase servizi efficienti, lavoro e infrastrutture.
21 ottobre 2016
All’incontro hanno partecipato anche il Capo Dipartimento e il Commissario straordinario per la ricostruzione
Si è riunito oggi ad Ancona il Comitato istituzionale della Regione Marche costituito come previsto dall'art.1 del decreto-legge per la ricostruzione dal Presidente della Regione, i Presidenti delle Province di Ascoli Piceno, Macerata e Fermo e i sindaci dei 30 comuni riportati nell'allegato 1 al decreto. Nella composizione del Comitato si è deciso di includere anche il Presidente dell'Anci regionale in considerazione del numero elevato di comuni marchigiani che hanno riportato danni a seguito del sisma. Il suo compito sarà quello di costituire un punto di riferimento unico per tutti i Sindaci e di agevolare lo scambio di informazioni nella fase della ricostruzione.
Alla prima riunione hanno partecipato anche il Capo Dipartimento della protezione civile e il Commissario straordinario per la ricostruzione. In particolare il Capo Dipartimento ha sottolineato come il sisma abbia avuto un forte impatto sulla Regione Marche, con danni importanti e diffusi, come dimostrano i primi esiti delle verifiche di agibilità. Durante l'incontro, la Regione Marche ha presentato tutte le misure contenute nel decreto-legge per la ricostruzione, che non si rivolge solo ai Comuni previsti dall'allegato 1 ma, in relazione agli immobili distrutti o danneggiati, anche agli altri comuni purché, come riportato nell'articolo 1 del decreto-legge, sia dimostrato il nesso di causalità diretto tra i danni subiti e il terremoto del 24 agosto. Per questo motivo, sempre nel corso della mattinata, un secondo incontro e' stato dedicato anche ad altri 130 Sindaci dei comuni marchigiani. Nella presentazione sono stati illustrati tutti i soggetti che avranno la governance nella fase della ricostruzione, con un focus sul ruolo dei Comuni, e i contributi previsti per la ricostruzione. È stato quindi lasciato un ampio spazio per le domande dei Sindaci sui contenuti del provvedimento.
Durante la mattinata il Commissario straordinario Errani ha ricordato più volte, come aveva fatto anche ieri durante l'incontro con la popolazione di Amatrice nella giornata in cui si è istituito il Comitato istituzionale della Regione Lazio, che la ricostruzione non sarà comunque sufficiente da sola a far ripartire i luoghi colpiti dal terremoto. Sarà necessario con l'aiuto delle amministrazioni locali e della popolazione, evitare lo spopolamento delle aree e mantenere vivo il senso di comunità. Per il lungo termine, perseguendo proprio questo obiettivo, è stato stabilito nel decreto-legge di ricostruire tutto il patrimonio edilizio, non operando ad esempio una distinzione tra i contributi concessi per le prime e seconde case. Ma nell'immediato, in attesa della ricostruzione, il Commissario delegato ha ricordato ai Sindaci che e' necessario garantire alla popolazione per quanto possibile in questa fase servizi efficienti, lavoro e infrastrutture.