Tutela dei beni culturali in emergenza primo corso formazion
Inviato: 1 maggio 2018, 11:16
Tutela dei beni culturali in emergenza: primo corso di formazione rivolto ai volontari
di Lucia Sapienza
Si è tenuto il 18 e 19 aprile, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, il primo corso di formazione nazionale, rivolto ai volontari di protezione civile, sulle misure per la tutela dei beni culturali a seguito di emergenze.
Il corso è stato voluto dal Dipartimento in accordo con il Ministero dei Beni Culturali. L’obiettivo è fornire alle organizzazione di volontariato, criteri e modalità omogenee che possano essere impiegate, in emergenze di protezione civile, per la salvaguardia e la tutela dei beni culturali, coerentemente con le procedure e le competenze dei soggetti coinvolti in questa attività. Una nuova edizione dello stesso corso si svolgerà a fine maggio in Veneto, nell’ambito dell’esercitazione NEIFLEX.
Hanno aperto i lavori il Prefetto Carapezza Guttuso, Coordinatore Nazionale Unità di Crisi del Ministero dei Beni e delle attività culturali, l’Ingegnere Mazzei, Direttore dell’Ufficio Attività per il superamento dell’emergenza e il supporto agli interventi strutturali del Dipartimento, il dott. La Pietra dell’Ufficio Volontariato e risorse del Servizio Nazionale del Dipartimento e il Presidente della Consulta di Volontariato, il Cav. Patrizio Losi.
Il corso ha visto in qualità di docenti oltre che esponenti del Dipartimento anche rappresentanti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali-Mibact, della Conferenza Episcopale Italiana-Cei, del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale-Cctpc, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.
Hanno partecipato all’incontro le Organizzazioni che già svolgono attività di salvaguardia dei beni culturali e che sono state impiegate nel corso dell’emergenza centro Italia, quali Legambiente, Misericordie e Proteggere Insieme, e le Organizzazioni che hanno operato a supporto delle stesse attività nelle recenti emergenze o che sono interessate a costituire al loro interno specifici nuclei per la salvaguardia dei beni culturali.
Il programma è stato articolato in cinque moduli con le finalità di fornire un inquadramento generale in merito al Servizio Nazionale della protezione civile, di approfondire l’organizzazione interna del Mibact e le procedure da adottare, identificando le strutture operative coinvolte in emergenza nelle attività riguardanti i beni culturali. Sono state illustrate le principali tipologie di beni culturali esistenti, le loro caratteristiche e criticità e le principali misure di messa in sicurezza. A conclusione è stata fatta una simulazione pratica, utilizzando beni mobili (come testi librari, beni ecclesiastici) e un test finale.
(30 aprile 2018)
di Lucia Sapienza
Si è tenuto il 18 e 19 aprile, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, il primo corso di formazione nazionale, rivolto ai volontari di protezione civile, sulle misure per la tutela dei beni culturali a seguito di emergenze.
Il corso è stato voluto dal Dipartimento in accordo con il Ministero dei Beni Culturali. L’obiettivo è fornire alle organizzazione di volontariato, criteri e modalità omogenee che possano essere impiegate, in emergenze di protezione civile, per la salvaguardia e la tutela dei beni culturali, coerentemente con le procedure e le competenze dei soggetti coinvolti in questa attività. Una nuova edizione dello stesso corso si svolgerà a fine maggio in Veneto, nell’ambito dell’esercitazione NEIFLEX.
Hanno aperto i lavori il Prefetto Carapezza Guttuso, Coordinatore Nazionale Unità di Crisi del Ministero dei Beni e delle attività culturali, l’Ingegnere Mazzei, Direttore dell’Ufficio Attività per il superamento dell’emergenza e il supporto agli interventi strutturali del Dipartimento, il dott. La Pietra dell’Ufficio Volontariato e risorse del Servizio Nazionale del Dipartimento e il Presidente della Consulta di Volontariato, il Cav. Patrizio Losi.
Il corso ha visto in qualità di docenti oltre che esponenti del Dipartimento anche rappresentanti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali-Mibact, della Conferenza Episcopale Italiana-Cei, del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale-Cctpc, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.
Hanno partecipato all’incontro le Organizzazioni che già svolgono attività di salvaguardia dei beni culturali e che sono state impiegate nel corso dell’emergenza centro Italia, quali Legambiente, Misericordie e Proteggere Insieme, e le Organizzazioni che hanno operato a supporto delle stesse attività nelle recenti emergenze o che sono interessate a costituire al loro interno specifici nuclei per la salvaguardia dei beni culturali.
Il programma è stato articolato in cinque moduli con le finalità di fornire un inquadramento generale in merito al Servizio Nazionale della protezione civile, di approfondire l’organizzazione interna del Mibact e le procedure da adottare, identificando le strutture operative coinvolte in emergenza nelle attività riguardanti i beni culturali. Sono state illustrate le principali tipologie di beni culturali esistenti, le loro caratteristiche e criticità e le principali misure di messa in sicurezza. A conclusione è stata fatta una simulazione pratica, utilizzando beni mobili (come testi librari, beni ecclesiastici) e un test finale.
(30 aprile 2018)