Campi scuola “Anch’io sono la protezione civile”
Inviato: 12 marzo 2019, 15:56
Campi scuola “Anch’io sono la protezione civile”, al via i preparativi per l’edizione 2019
12 marzo 2019
Incontri al Dipartimento con regioni e associazioni di volontariato per pianificare le prossime attività
263 campi organizzati su tutto il territorio italiano, 175 da organizzazioni di volontariato nazionali e 88 da regioni e province autonome, 7108 i ragazzi formati. Sono solo alcuni dei numeri relativi all’edizione 2018 del progetto campi scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”, organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con le Regioni e organizzazioni nazionali e locali di volontariato.
L’idea, nata oltre dieci anni fa con l’obiettivo di valorizzare le competenze dei ragazzi e delle ragazze e accrescere le loro conoscenze a tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività, dalla sua prima edizione ha coinvolto e formato oltre 40mila giovani tra i 10 e i 16 anni.
In estrema sintesi gli obiettivi dei campi scuola “Anch’io sono la protezione civile” sono:
- incentivare la tutela del patrimonio boschivo e naturalistico;
- contribuire alla prevenzione dei rischi;
- favorire la conoscenza dei compiti del Servizio Nazionale:
- sensibilizzare i più giovani rispetto all'importanza dei piani di emergenza.
“Anch’io sono la protezione civile” è un progetto in costante crescita. Numeri alla mano, rispetto all’edizione precedente, nel 2018 c’è stato un aumento del 16,4 % dei campi organizzati e di quasi il 20% delle organizzazioni di volontariato nazionali coinvolte. E. per dare sempre più forza al progetto, il Dipartimento della Protezione civile ha già avviato e pianificato i lavori per l’edizione 2019, con i primi incontri che si terranno domani e il 14 marzo a Roma con i referenti delle regioni e le associazioni di volontariato. I due giorni saranno l’occasione per fare anche una riflessione sull’edizione dello scorso anno.
Alla base della didattica del progetto c’è il gioco, modalità individuata per dialogare efficacemente con i ragazzi e favorire tra loro dinamiche di confronto, di scambio, di crescita. Un ricco programma didattico, ma anche divertimento e attività ludiche: i Campi scuola attraverso il metodo esperienziale danno ai ragazzi la possibilità di acquisire consapevolezza e conoscere il Sistema di protezione civile e, in particolare, i piani comunali di emergenza e del territorio.
12 marzo 2019
Incontri al Dipartimento con regioni e associazioni di volontariato per pianificare le prossime attività
263 campi organizzati su tutto il territorio italiano, 175 da organizzazioni di volontariato nazionali e 88 da regioni e province autonome, 7108 i ragazzi formati. Sono solo alcuni dei numeri relativi all’edizione 2018 del progetto campi scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”, organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con le Regioni e organizzazioni nazionali e locali di volontariato.
L’idea, nata oltre dieci anni fa con l’obiettivo di valorizzare le competenze dei ragazzi e delle ragazze e accrescere le loro conoscenze a tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività, dalla sua prima edizione ha coinvolto e formato oltre 40mila giovani tra i 10 e i 16 anni.
In estrema sintesi gli obiettivi dei campi scuola “Anch’io sono la protezione civile” sono:
- incentivare la tutela del patrimonio boschivo e naturalistico;
- contribuire alla prevenzione dei rischi;
- favorire la conoscenza dei compiti del Servizio Nazionale:
- sensibilizzare i più giovani rispetto all'importanza dei piani di emergenza.
“Anch’io sono la protezione civile” è un progetto in costante crescita. Numeri alla mano, rispetto all’edizione precedente, nel 2018 c’è stato un aumento del 16,4 % dei campi organizzati e di quasi il 20% delle organizzazioni di volontariato nazionali coinvolte. E. per dare sempre più forza al progetto, il Dipartimento della Protezione civile ha già avviato e pianificato i lavori per l’edizione 2019, con i primi incontri che si terranno domani e il 14 marzo a Roma con i referenti delle regioni e le associazioni di volontariato. I due giorni saranno l’occasione per fare anche una riflessione sull’edizione dello scorso anno.
Alla base della didattica del progetto c’è il gioco, modalità individuata per dialogare efficacemente con i ragazzi e favorire tra loro dinamiche di confronto, di scambio, di crescita. Un ricco programma didattico, ma anche divertimento e attività ludiche: i Campi scuola attraverso il metodo esperienziale danno ai ragazzi la possibilità di acquisire consapevolezza e conoscere il Sistema di protezione civile e, in particolare, i piani comunali di emergenza e del territorio.