8 aprile 2009, 20:37
Ore 18: aggiornamento degli interventi
Ore 18: aggiornamento degli interventi
Continua incessantemente il lavoro di tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile.
L'Enel sta provvedendo alla fornitura di gas alle tendopoli e al ripristino della rete di distribuzione locale.
Sono 31 le tendopoli allestite che riescono ad ospitare 17.772 persone. 9 tendopoli sono state organizzate nel COM -Centro Operativo Misto- de L'Aquila per un totale di 700 tende, 12 in quello di S. Demetrio con 660 tende, 3 tendopoli nel COM di Pizzoli con 65 tende, 4 nel COM di Rocca di Mezzo per un totale di 680 tende e 3 in quello di Paganica con 510 tende. In funzione anche 24 cucine da campo.
Per ospitare le famiglie sono 171 gli hotel sulla costa adriatica: 110 a Teramo per 6mila persone, 31 a Pescara con 2mila sfollati e altre 30 strutture a Chieti, dove sono alloggiati in 2mila. In totale sono 10mila le persone ospitate in hotel a cui vanno aggiunte le oltre 17mila delle tendopoli. Accolte quindi 28mila persone.
Sono 15 i PMA-Posti Medici Avanzati- attualmente operativi per gli interventi di primo soccorso, oltre all'ospedale da campo dell'Ares, situato in Piazzale Ospedale a L'Aquila. I PMA sono dislocati su tutte le aree interessate dal terremoto, in particolare a: Piazza D'Armi, S. Gregorio, Paganica, Ocre, Roio, Piazza Duomo, Paganica Ex Bazzano, Stadio Acquasanta, Centicolella, S. Pio delle Camere, Onna, Collemaggio, Ex Italtel, Sant'Eusanio, Bazzano. Anche alla stazione ferroviaria dell'Aquila, dove sono ospitate in cuccette centinaia di persone, è arrivato questa mattina un Posto Medico Avanzato '“ PMA.
300 uomini del Corpo Forestale dello Stato stanno recuperando beni di valore nelle abitazioni, mentre i Carabinieri stanno raccogliendo le armi. Gli oggetti saranno consegnati ai presidi territoriali.
I Nas stanno verificando la potabilità  delle acque.
Anche la comunità  scientifica è al lavoro. Oltre al personale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia presenti sul territorio, il Centro Nazionale Ricerche - CNR - ha inviato tecnici con un mezzo mobile per i rilievi geofisici.
E' chiusa al traffico stradale la SS696 tra Celano e Ovindoli per pericolo di caduta massi. La strada è però aperta per i mezzi di soccorso.
08-04-2009
Continua incessantemente il lavoro di tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile.
L'Enel sta provvedendo alla fornitura di gas alle tendopoli e al ripristino della rete di distribuzione locale.
Sono 31 le tendopoli allestite che riescono ad ospitare 17.772 persone. 9 tendopoli sono state organizzate nel COM -Centro Operativo Misto- de L'Aquila per un totale di 700 tende, 12 in quello di S. Demetrio con 660 tende, 3 tendopoli nel COM di Pizzoli con 65 tende, 4 nel COM di Rocca di Mezzo per un totale di 680 tende e 3 in quello di Paganica con 510 tende. In funzione anche 24 cucine da campo.
Per ospitare le famiglie sono 171 gli hotel sulla costa adriatica: 110 a Teramo per 6mila persone, 31 a Pescara con 2mila sfollati e altre 30 strutture a Chieti, dove sono alloggiati in 2mila. In totale sono 10mila le persone ospitate in hotel a cui vanno aggiunte le oltre 17mila delle tendopoli. Accolte quindi 28mila persone.
Sono 15 i PMA-Posti Medici Avanzati- attualmente operativi per gli interventi di primo soccorso, oltre all'ospedale da campo dell'Ares, situato in Piazzale Ospedale a L'Aquila. I PMA sono dislocati su tutte le aree interessate dal terremoto, in particolare a: Piazza D'Armi, S. Gregorio, Paganica, Ocre, Roio, Piazza Duomo, Paganica Ex Bazzano, Stadio Acquasanta, Centicolella, S. Pio delle Camere, Onna, Collemaggio, Ex Italtel, Sant'Eusanio, Bazzano. Anche alla stazione ferroviaria dell'Aquila, dove sono ospitate in cuccette centinaia di persone, è arrivato questa mattina un Posto Medico Avanzato '“ PMA.
300 uomini del Corpo Forestale dello Stato stanno recuperando beni di valore nelle abitazioni, mentre i Carabinieri stanno raccogliendo le armi. Gli oggetti saranno consegnati ai presidi territoriali.
I Nas stanno verificando la potabilità  delle acque.
Anche la comunità  scientifica è al lavoro. Oltre al personale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia presenti sul territorio, il Centro Nazionale Ricerche - CNR - ha inviato tecnici con un mezzo mobile per i rilievi geofisici.
E' chiusa al traffico stradale la SS696 tra Celano e Ovindoli per pericolo di caduta massi. La strada è però aperta per i mezzi di soccorso.
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