Comunicato Stampa
Inviato: 19 giugno 2009, 21:26COMUNICATO STAMPA
19-06-2009
Comunicato Stampa
In merito ai danni provocati dalla tromba d'aria che ha duramente colpito la Provincia di Treviso lo scorso 6 giugno e alle polemiche che anche oggi hanno trovato spazio sulle agenzie di stampa, è utile ricordare che durante il violento nubifragio il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha costantemente seguito l'evolvere della situazione in stretto contatto con il ministro Zaia, sentendo anche l'assessore Donazzan e le altre Autorità  locali competenti.
Nel corso di tali colloqui, oltre a dare immediatamente la propria disponibilità  a recarsi sui luoghi colpiti, ha garantito il proprio impegno anche a presentare in sede di Consiglio dei Ministri l'eventuale richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza.
E' bene precisare, inoltre, che non si è resa necessaria alcuna misura urgente in considerazione del fatto che il sistema di protezione civile della Regione Veneto ha saputo far fronte bene alla situazione emergenziale. Per questa ragione non è risultato necessario alcun intervento della Protezione Civile nazionale, nè l'immediata presenza sul campo del Capo Dipartimento della Protezione Civile, peraltro già  impegnato a L'Aquila dove, da più di due mesi, gestisce l'emergenza conseguente al terribile sisma che ha colpito l'Abruzzo.
Ferma restando la disponibilità  ad un sopralluogo manifestata dal dottor Bertolaso al Ministro Zaia ed all'Assessore Donazzan, lasciano perplessi le polemiche sorte sulla vicenda, che rappresenta anzi una prova di grande efficacia da parte della macchina della protezione civile regionale, mentre resta fermo l'impegno del Dipartimento della Protezione Civile a garantire tutto il sostegno necessario.
19-06-2009
Comunicato Stampa
In merito ai danni provocati dalla tromba d'aria che ha duramente colpito la Provincia di Treviso lo scorso 6 giugno e alle polemiche che anche oggi hanno trovato spazio sulle agenzie di stampa, è utile ricordare che durante il violento nubifragio il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha costantemente seguito l'evolvere della situazione in stretto contatto con il ministro Zaia, sentendo anche l'assessore Donazzan e le altre Autorità  locali competenti.
Nel corso di tali colloqui, oltre a dare immediatamente la propria disponibilità  a recarsi sui luoghi colpiti, ha garantito il proprio impegno anche a presentare in sede di Consiglio dei Ministri l'eventuale richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza.
E' bene precisare, inoltre, che non si è resa necessaria alcuna misura urgente in considerazione del fatto che il sistema di protezione civile della Regione Veneto ha saputo far fronte bene alla situazione emergenziale. Per questa ragione non è risultato necessario alcun intervento della Protezione Civile nazionale, nè l'immediata presenza sul campo del Capo Dipartimento della Protezione Civile, peraltro già  impegnato a L'Aquila dove, da più di due mesi, gestisce l'emergenza conseguente al terribile sisma che ha colpito l'Abruzzo.
Ferma restando la disponibilità  ad un sopralluogo manifestata dal dottor Bertolaso al Ministro Zaia ed all'Assessore Donazzan, lasciano perplessi le polemiche sorte sulla vicenda, che rappresenta anzi una prova di grande efficacia da parte della macchina della protezione civile regionale, mentre resta fermo l'impegno del Dipartimento della Protezione Civile a garantire tutto il sostegno necessario.