Messaggio 27 giugno 2009, 15:06

Alcune indicazioni per la prevenzione degli incendi

Alcune indicazioni per la prevenzione degli incendi in prossimità  dei campi di accoglienza

Con l'inizio della Campagna estiva antincendio boschivo '“ AIB - e l'attuale situazione di emergenza che si è verificata sul territorio aquilano con il terremoto del 6 aprile, è nata l'esigenza di valutare e prevenire la possibilità  di incendi di interfaccia nelle aree di accoglienza dove è assistita la popolazione aquilana.

La Di.coma.c. - Direzione di Comando e Controllo ha ritenuto quindi utile definire alcuni criteri di base per organizzare l'attività  di lotta agli incendi in prossimità  di queste aree.

Per fornire ai COM gli strumenti necessari per organizzare le principali attività  di protezione civile da adottare nel caso in cui un incendio interessi le zone verdi limitrofe ad uno o più campi di accoglienza, è stato predisposto un documento nel quale sono indicate anche tutte le modalità  per predisporre un piano d'intervento.

Il piano deve essere redatto dal responsabile del COM che dovrà  anche coordinare le operazioni nell'ambito della zona di sua competenza.
Deve tener conto del livello di pericolosità  delle aree di accoglienza per quanto riguarda il rischio di incendio di interfaccia, con l'indicazione dei provvedimenti o delle azioni da adottare per fronteggiare il pericolo.
Per questo devono essere compilate delle schede nelle quali sono descritti la vegetazione circostante l'area di accoglienza, o la presenza di eventuali elementi a rischio nel perimetro del campo; dovranno essere indicate le risorse idriche più vicine all'area, quali serbatoi, pozzi, cisterne ecc..

Inoltre, il piano deve prevedere:

1. Presidi operativi, composti da personale esperto per l'antincedio boschivo AIB

2. Modalità  per la comunicazione tra i vari soggetti coinvolti nell'intervento, con collegamenti radio, telefonici, fax e se possibile e-mail

3. Le aree di attesa dove sarà  garantita la prima assistenza alla popolazione evacuata

4. L'individuazione delle aree di fuga

5. Le modalità  di informazione alla popolazione ospitata nell'area di accoglienza sulle misure per la messa in sicurezza in caso di incendio

6. Le modalità  di assistenza e soccorso alla popolazione in caso di incendio

7. La previsione di presidi sanitari per il soccorso alle persone

8. La presenza e l'ubicazione di elementi infiammabili quali bomboloni GPL, cabine elettriche ecc. che dovranno essere particolarmente presidiati in caso di incendio.

26-06-2009
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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