Rilevazione fabbisogni abitativi all'Aquila: i primi dati
Rilevazione sui fabbisogni abitativi all'Aquila: i primi dati
Ad oggi, sono 11.274 i moduli protocollati per la rilevazione delle esigenze abitative nel Comune dell'Aquila e altrettante le famiglie che hanno dichiarato di avere la casa di categoria E, F o in zona rossa, per un totale di 27.886 persone. Questi i dati comunicati in conferenza stampa nella Caserma della Guardia di Finanza di Coppito a conclusione della campagna, che si è svolta dal 1 al 10 agosto. Sono risultati ancora parziali, perchè l'acquisizione dei moduli è tuttora in corso. I nuovi dati non dovrebbero comunque discostarsi molto da quelli annunciati. Stando alle proiezioni, il numero dei cittadini che avranno bisogno di una sistemazione confortevole prima dell'autunno potrebbe arrivare a 34.500.
Questo il primo dato importante che emerge dalla campagna, avviata dalla Protezione Civile e dal Comune dell'Aquila per fotografare con precisione la situazione di chi ha la casa inagibile o distrutta nel Comune dell'Aquila.
Di questi, il 27% risulta ospitato nelle aree di accoglienza, il 36% nelle strutture ricettive della costa e il 37% ha trovato autonomamente una sistemazione.
Il censimento è stato anche l'occasione per consentire ai cittadini aquilani di esprimere la preferenza tra le tre soluzioni temporanee disponibili. Oltre il 60%, cioè 7.264 sottoscrittori del modulo, dichiara di preferire per sè e per la propria famiglia la sistemazione in una casa del progetto C.A.S.E., il 27%, ossia in 3.025 preferiscono il CAS, Contributo di Autonoma Sistemazione, mentre un residuo 3% dichiara che preferirebbe uno degli appartamenti in affitto messi a disposizione dallo Stato.
Nei giorni della rilevazione, dall'1 al 10 agosto, molti cittadini hanno richiesto assistenza per la compilazione: 14.605 nella sede comunale in via di Rocco Carabba, all'Aquilone ed ai Coi '“ centri operativi interforze - di Giulianova, Montesilvano, Ortona e Lanciano; in 15.060 hanno invece chiesto assistenza telefonica al Call Center. Il servizio di assistenza è stato accolto positivamente dai cittadini, che ne hanno fatto anche l'occasione per spiegare agli operatori la propria situazione e chiedere maggiori dettagli sulle possibili sistemazioni abitative.
Guardando ai dati raccolti ogni giorno, emerge che i numeri più alti, sia per quanto riguarda la compilazione sia per l'assistenza, si sono registrati nei giorni centrali della rilevazione, dal 4 al 7 agosto, con un picco il 6 agosto. Tra quelli istituiti, il centro più frequentato è l'ufficio comunale in via di Rocco Carabba, dove hanno lavorato fianco a fianco dipendenti del Comune e della Protezione Civile. Fondamentale anche l'apporto di Carabinieri e Forze dell'Ordine per le autocertificazioni dei dichiaranti.
La rilevazione è stata preceduta e accompagnata da una campagna di informazione su obiettivi, tempi e modi dell'operazione con avvisi sui giornali locali, affissioni ed sms ai residenti nel Comune dell'Aquila. Il censimento è stato anche argomento portante della 12esima e 13esima edizione della newsletter settimanale Abruzzo e noi curata dal Dipartimento della Protezione Civile e distribuita nelle aree di accoglienza, ed ha avuto largo spazio sul sito internet del Dipartimento con oltre 83mila visite nei giorni del censimento.
11-08-2009
Ad oggi, sono 11.274 i moduli protocollati per la rilevazione delle esigenze abitative nel Comune dell'Aquila e altrettante le famiglie che hanno dichiarato di avere la casa di categoria E, F o in zona rossa, per un totale di 27.886 persone. Questi i dati comunicati in conferenza stampa nella Caserma della Guardia di Finanza di Coppito a conclusione della campagna, che si è svolta dal 1 al 10 agosto. Sono risultati ancora parziali, perchè l'acquisizione dei moduli è tuttora in corso. I nuovi dati non dovrebbero comunque discostarsi molto da quelli annunciati. Stando alle proiezioni, il numero dei cittadini che avranno bisogno di una sistemazione confortevole prima dell'autunno potrebbe arrivare a 34.500.
Questo il primo dato importante che emerge dalla campagna, avviata dalla Protezione Civile e dal Comune dell'Aquila per fotografare con precisione la situazione di chi ha la casa inagibile o distrutta nel Comune dell'Aquila.
Di questi, il 27% risulta ospitato nelle aree di accoglienza, il 36% nelle strutture ricettive della costa e il 37% ha trovato autonomamente una sistemazione.
Il censimento è stato anche l'occasione per consentire ai cittadini aquilani di esprimere la preferenza tra le tre soluzioni temporanee disponibili. Oltre il 60%, cioè 7.264 sottoscrittori del modulo, dichiara di preferire per sè e per la propria famiglia la sistemazione in una casa del progetto C.A.S.E., il 27%, ossia in 3.025 preferiscono il CAS, Contributo di Autonoma Sistemazione, mentre un residuo 3% dichiara che preferirebbe uno degli appartamenti in affitto messi a disposizione dallo Stato.
Nei giorni della rilevazione, dall'1 al 10 agosto, molti cittadini hanno richiesto assistenza per la compilazione: 14.605 nella sede comunale in via di Rocco Carabba, all'Aquilone ed ai Coi '“ centri operativi interforze - di Giulianova, Montesilvano, Ortona e Lanciano; in 15.060 hanno invece chiesto assistenza telefonica al Call Center. Il servizio di assistenza è stato accolto positivamente dai cittadini, che ne hanno fatto anche l'occasione per spiegare agli operatori la propria situazione e chiedere maggiori dettagli sulle possibili sistemazioni abitative.
Guardando ai dati raccolti ogni giorno, emerge che i numeri più alti, sia per quanto riguarda la compilazione sia per l'assistenza, si sono registrati nei giorni centrali della rilevazione, dal 4 al 7 agosto, con un picco il 6 agosto. Tra quelli istituiti, il centro più frequentato è l'ufficio comunale in via di Rocco Carabba, dove hanno lavorato fianco a fianco dipendenti del Comune e della Protezione Civile. Fondamentale anche l'apporto di Carabinieri e Forze dell'Ordine per le autocertificazioni dei dichiaranti.
La rilevazione è stata preceduta e accompagnata da una campagna di informazione su obiettivi, tempi e modi dell'operazione con avvisi sui giornali locali, affissioni ed sms ai residenti nel Comune dell'Aquila. Il censimento è stato anche argomento portante della 12esima e 13esima edizione della newsletter settimanale Abruzzo e noi curata dal Dipartimento della Protezione Civile e distribuita nelle aree di accoglienza, ed ha avuto largo spazio sul sito internet del Dipartimento con oltre 83mila visite nei giorni del censimento.
11-08-2009