Sette mesi dal terremoto del 6 aprile
Sette mesi dal terremoto del 6 aprile
A sette mesi dal terremoto, oltre 4500 aquilani hanno trovato ospitalità  in una delle soluzione abitative provvisorie proposte dalla Protezione Civile, in accordo con gli enti locali. Sono infatti 3900 le persone che vivono nei complessi simicamente isolati del progetto C.A.S.E., divise tra Bazzano, Cese di Preturo, Sant'Elia e Sassa. Oggi, 6 novembre, vengono consegnati ai cittadini aquilani i primi appartamenti a Paganica Sud. Nei prossimi giorni sarà  la volta dell'area di Sant'Antonio. In totale, sono stati consegnati ai cittadini 55 edifici.
Sono invece 480 le persone con la casa distrutta o gravemente danneggiata che abitano nei Moduli Abitativi Provvisori (M.A.P.). La maggior parte vive in uno dei 94 appartamenti nel nuovo villaggio di Onna, inaugurato lo scorso 15 settembre dal Presidente del Consiglio. Le altre persone vivono tra Stiffe, il primo insediamento ad essere aperto, S.Demetrio Ne' Vestini, Villa Sant'Angelo e Barete, il primo progetto coordinato e realizzato interamente con i fondi della Protezione Civile. In totale, sono oltre 200 i MAP consegnati ai Comuni, 158 dei quali sono stati già  assegnati alla popolazione.
Per rispondere alle esigenze abitative degli aquilani si è deciso di estendere la soluzione dei moduli abitativi provvisori anche alle frazioni dell'Aquila e al comune di Lucoli, dove verranno costruiti in totale 1112 nuovi moduli. L'assegnazione degli alloggi seguirà  le stesse modalità  applicate per le abitazioni C.A.S.E.
Quasi tutte le aree di accoglienza hanno ormai chiuso. Dei 171 campi attivi nella fase più acuta dell'emergenza, ne restano aperti ancora 30, per la maggior parte nel COM 1, quello dell'Aquila. In totale sono 1447 le persone ancora ospitate nei campi, mentre sono 21400 quelle ospitate tra alberghi, caserma della Guardia di Finanza e abitazioni private.
I C.O.M (centri operativi misti) di Navelli (6), Sulmona (7) e Montorio al Vomano (8) hanno chiuso lo scorso 31 ottobre, dopo aver gestito in questi mesi insieme agli altri cinque C.O.M le attività  di soccorso e assistenza alla popolazione nelle loro rispettive aree di competenza, secondo le direttive della Di.coma.c.
Beni Culturali
Grazie alla firma del protocollo d'intesa per il recupero del patrimonio culturale ed ecclesiastico dell'Abruzzo tra la Cei e il Ministero per i Beni e le Attività  Culturali dello scorso 4 novembre, per le festività  natalizie potranno riaprire ai fedeli 71 chiese danneggiate dal terremoto: 29 nella diocesi dell'Aquila, 13 in quella di Sulmona, 5 a Teramo, 11 ad Avezzano, 9 a Pescara e 4 a Chieti.
Quanto alle adozioni dei monumenti danneggiati dal terremoto e alle donazioni, paesi quali Francia, Germania e Russia hanno sottoscritto le lettere di intenti per il restauro di tre chiese simbolo del patrimonio abruzzese. La Francia donerà  3milioni e 200mila euro per la Chiesa delle Anime Sante, la Germania si è impegnata con 3milioni di euro per il restauro della Chiesa di San Pietro Apostolo di Onna, la Russia ha adottato all'Aquila il Palazzo Ardinghelli e la Chiesa di San Gregorio Magno, con una donazione complessiva di oltre 7milioni di euro. Nelle prossime settimane gli impegni dei tre paesi saranno formalizzati con altrettante convenzioni tra i governi donatori e il governo italiano. E' stato invece firmato ieri, 5 novembre, un protocollo d'intesa tra il Ministero per i Beni e le attività  Culturali e il Ministero della Cultura e dell'Informazione del Kazakistan per il restauro del complesso duecentesco di San Biagio in Amiternum all'Aquila. La donazione ammonta a 1milione e 700mila euro.
Oltre agli impegni dei paesi esteri, si registrano quelli della Camera dei Deputati e della Regione Veneto per il restauro rispettivamente della Chiesa di San Marco e del Palazzetto dei Nobili, entrambi all'Aquila. Tra i soggetti privati, Federcasse ha donato 5milioni di euro per il recupero di Palazzo Margherita, sede storica del Comune dell'Aquila, mentre il Fai si impegnato per il restauro della Fontana delle 99 Cannelle e di Porta Rivera all'Aquila.
In generale, sono stati quasi 200 gli interventi realizzati dai Vigili del Fuoco, con il coordinamento del Vicecommissario per la salvaguardia dei beni culturali, sulle chiese e i palazzi storici lesionati dal terremoto per stabilizzare gli edifici e ridurre il rischio di ulteriori crolli e danneggiamenti. Le opere artistiche recuperate sono state 4600. Sono stati oltre 1700 i rilievi sull'intero patrimonio monumentale (oltre l'80%), con le verifiche dei danni su quasi 1000 chiese e oltre 600 palazzi. Complessivamente, solo il 24% degli edifici è risultato agibile.
Le scuole
Tutte le strutture scolastiche con esito di agibilità  A e B (36 all'Aquila e 19 nei comuni del cratere) sono state riaperte tra il 27 settembre e il 5 ottobre. Sono inoltre stati realizzati 19 Moduli ad uso scolastico provvisorio (MUSP) e cinque tensostrutture, che sostituiscono i MUSP non ancora completati.
Per garantire la frequenza scolastica degli studenti aquilani temporaneamente alloggiati sulla costa e nelle zone vicino l'Aquila, è stato istituito dal 21 settembre un servizio di trasporto scolastico, in collaborazione con Ama e Arpa: nove le linee extraurbane dirette all'Aquila, cinque le linee urbane. Ogni giorno circa 250 studenti utilizzano il servizio.
06-11-2009
A sette mesi dal terremoto, oltre 4500 aquilani hanno trovato ospitalità  in una delle soluzione abitative provvisorie proposte dalla Protezione Civile, in accordo con gli enti locali. Sono infatti 3900 le persone che vivono nei complessi simicamente isolati del progetto C.A.S.E., divise tra Bazzano, Cese di Preturo, Sant'Elia e Sassa. Oggi, 6 novembre, vengono consegnati ai cittadini aquilani i primi appartamenti a Paganica Sud. Nei prossimi giorni sarà  la volta dell'area di Sant'Antonio. In totale, sono stati consegnati ai cittadini 55 edifici.
Sono invece 480 le persone con la casa distrutta o gravemente danneggiata che abitano nei Moduli Abitativi Provvisori (M.A.P.). La maggior parte vive in uno dei 94 appartamenti nel nuovo villaggio di Onna, inaugurato lo scorso 15 settembre dal Presidente del Consiglio. Le altre persone vivono tra Stiffe, il primo insediamento ad essere aperto, S.Demetrio Ne' Vestini, Villa Sant'Angelo e Barete, il primo progetto coordinato e realizzato interamente con i fondi della Protezione Civile. In totale, sono oltre 200 i MAP consegnati ai Comuni, 158 dei quali sono stati già  assegnati alla popolazione.
Per rispondere alle esigenze abitative degli aquilani si è deciso di estendere la soluzione dei moduli abitativi provvisori anche alle frazioni dell'Aquila e al comune di Lucoli, dove verranno costruiti in totale 1112 nuovi moduli. L'assegnazione degli alloggi seguirà  le stesse modalità  applicate per le abitazioni C.A.S.E.
Quasi tutte le aree di accoglienza hanno ormai chiuso. Dei 171 campi attivi nella fase più acuta dell'emergenza, ne restano aperti ancora 30, per la maggior parte nel COM 1, quello dell'Aquila. In totale sono 1447 le persone ancora ospitate nei campi, mentre sono 21400 quelle ospitate tra alberghi, caserma della Guardia di Finanza e abitazioni private.
I C.O.M (centri operativi misti) di Navelli (6), Sulmona (7) e Montorio al Vomano (8) hanno chiuso lo scorso 31 ottobre, dopo aver gestito in questi mesi insieme agli altri cinque C.O.M le attività  di soccorso e assistenza alla popolazione nelle loro rispettive aree di competenza, secondo le direttive della Di.coma.c.
Beni Culturali
Grazie alla firma del protocollo d'intesa per il recupero del patrimonio culturale ed ecclesiastico dell'Abruzzo tra la Cei e il Ministero per i Beni e le Attività  Culturali dello scorso 4 novembre, per le festività  natalizie potranno riaprire ai fedeli 71 chiese danneggiate dal terremoto: 29 nella diocesi dell'Aquila, 13 in quella di Sulmona, 5 a Teramo, 11 ad Avezzano, 9 a Pescara e 4 a Chieti.
Quanto alle adozioni dei monumenti danneggiati dal terremoto e alle donazioni, paesi quali Francia, Germania e Russia hanno sottoscritto le lettere di intenti per il restauro di tre chiese simbolo del patrimonio abruzzese. La Francia donerà  3milioni e 200mila euro per la Chiesa delle Anime Sante, la Germania si è impegnata con 3milioni di euro per il restauro della Chiesa di San Pietro Apostolo di Onna, la Russia ha adottato all'Aquila il Palazzo Ardinghelli e la Chiesa di San Gregorio Magno, con una donazione complessiva di oltre 7milioni di euro. Nelle prossime settimane gli impegni dei tre paesi saranno formalizzati con altrettante convenzioni tra i governi donatori e il governo italiano. E' stato invece firmato ieri, 5 novembre, un protocollo d'intesa tra il Ministero per i Beni e le attività  Culturali e il Ministero della Cultura e dell'Informazione del Kazakistan per il restauro del complesso duecentesco di San Biagio in Amiternum all'Aquila. La donazione ammonta a 1milione e 700mila euro.
Oltre agli impegni dei paesi esteri, si registrano quelli della Camera dei Deputati e della Regione Veneto per il restauro rispettivamente della Chiesa di San Marco e del Palazzetto dei Nobili, entrambi all'Aquila. Tra i soggetti privati, Federcasse ha donato 5milioni di euro per il recupero di Palazzo Margherita, sede storica del Comune dell'Aquila, mentre il Fai si impegnato per il restauro della Fontana delle 99 Cannelle e di Porta Rivera all'Aquila.
In generale, sono stati quasi 200 gli interventi realizzati dai Vigili del Fuoco, con il coordinamento del Vicecommissario per la salvaguardia dei beni culturali, sulle chiese e i palazzi storici lesionati dal terremoto per stabilizzare gli edifici e ridurre il rischio di ulteriori crolli e danneggiamenti. Le opere artistiche recuperate sono state 4600. Sono stati oltre 1700 i rilievi sull'intero patrimonio monumentale (oltre l'80%), con le verifiche dei danni su quasi 1000 chiese e oltre 600 palazzi. Complessivamente, solo il 24% degli edifici è risultato agibile.
Le scuole
Tutte le strutture scolastiche con esito di agibilità  A e B (36 all'Aquila e 19 nei comuni del cratere) sono state riaperte tra il 27 settembre e il 5 ottobre. Sono inoltre stati realizzati 19 Moduli ad uso scolastico provvisorio (MUSP) e cinque tensostrutture, che sostituiscono i MUSP non ancora completati.
Per garantire la frequenza scolastica degli studenti aquilani temporaneamente alloggiati sulla costa e nelle zone vicino l'Aquila, è stato istituito dal 21 settembre un servizio di trasporto scolastico, in collaborazione con Ama e Arpa: nove le linee extraurbane dirette all'Aquila, cinque le linee urbane. Ogni giorno circa 250 studenti utilizzano il servizio.
06-11-2009