Terremoto in Turchia: operativo il team italiano nei luoghi
Inviato: 9 febbraio 2023, 16:01
8 febbraio 2023
Terremoto in Turchia: operativo il team italiano nei luoghi colpiti
Le squadre italiane dei Vigili del Fuoco impegnate nelle operazioni di ricerca e soccorso l'8 febbraio hanno tratto in salvo due persone
È ormai pienamente operativo il team del Servizio Nazionale della Protezione Civile arrivato in Turchia per supportare, nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile, le autorità locali nelle attività di ricerca e soccorso dei dispersi, a seguito del terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il territorio turco-siriano.
Le squadre USAR (Urban Search and Rescue – ricerca e soccorso in ambito urbano) dei Vigili del Fuoco, il personale sanitario e i funzionari del Dipartimento della Protezione Civile, stanno operando in queste ore su due diversi scenari nei pressi di Antiochia, in raccordo con le autorità locali e gli altri soccorritori internazionali. Le squadre italiane sono già riuscite a trarre in salvo due persone, realizzando interventi estremamente complicati anche a causa delle numerose scosse di assestamento.
Sempre ad Antiochia, nell’area del campo sportivo Hatay Stadium, è stata allestita questa mattina la base operativa italiana, insieme a quelle delle squadre inviate dagli altri Paesi dell’Unione Europea.
Oggi sono iniziate anche le operazioni per l’invio di nuovi aiuti – materiali, mezzi e personale - alla Turchia. Sarà la nave San Marco, messa a disposizione dalla Marina Militare, a curarne il trasporto dal porto di Brindisi. In particolare, oltre a materiale sanitario, lenzuola, coperte etc., verrà inviato nei luoghi colpiti un importante ospedale da campo EMT2 della Regione Piemonte, a supporto delle strutture ospedaliere locali gravemente danneggiate. La partenza della nave è prevista per questo venerdì, con un tempo di percorrenza di 5 giorni per raggiungere il territorio turco.
Terremoto in Turchia: operativo il team italiano nei luoghi colpiti
Le squadre italiane dei Vigili del Fuoco impegnate nelle operazioni di ricerca e soccorso l'8 febbraio hanno tratto in salvo due persone
È ormai pienamente operativo il team del Servizio Nazionale della Protezione Civile arrivato in Turchia per supportare, nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile, le autorità locali nelle attività di ricerca e soccorso dei dispersi, a seguito del terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il territorio turco-siriano.
Le squadre USAR (Urban Search and Rescue – ricerca e soccorso in ambito urbano) dei Vigili del Fuoco, il personale sanitario e i funzionari del Dipartimento della Protezione Civile, stanno operando in queste ore su due diversi scenari nei pressi di Antiochia, in raccordo con le autorità locali e gli altri soccorritori internazionali. Le squadre italiane sono già riuscite a trarre in salvo due persone, realizzando interventi estremamente complicati anche a causa delle numerose scosse di assestamento.
Sempre ad Antiochia, nell’area del campo sportivo Hatay Stadium, è stata allestita questa mattina la base operativa italiana, insieme a quelle delle squadre inviate dagli altri Paesi dell’Unione Europea.
Oggi sono iniziate anche le operazioni per l’invio di nuovi aiuti – materiali, mezzi e personale - alla Turchia. Sarà la nave San Marco, messa a disposizione dalla Marina Militare, a curarne il trasporto dal porto di Brindisi. In particolare, oltre a materiale sanitario, lenzuola, coperte etc., verrà inviato nei luoghi colpiti un importante ospedale da campo EMT2 della Regione Piemonte, a supporto delle strutture ospedaliere locali gravemente danneggiate. La partenza della nave è prevista per questo venerdì, con un tempo di percorrenza di 5 giorni per raggiungere il territorio turco.