13 dicembre 2009, 16:11
Cerimonia di chiusura del Centro Operativo Misto di Pizzoli
Cerimonia di chiusura del Centro Operativo Misto di Pizzoli
Dopo la chiusura lo scorso 31 ottobre dei Centri Operativi Misti di Navelli (COM 6), Sulmona (COM 7) e Montorio al Vomano (COM 8) e di tutte le aree di accoglienza il 31 novembre, si è svolta oggi la cerimonia ufficiale di chiusura del COM 3 di Pizzoli.
Sono previste per la prossima settimana le chiusure degli altri quattro COM che in questi mesi hanno gestito le attività  di soccorso e assistenza alla popolazione nelle loro rispettive aree di competenza, secondo le direttive della Di.coma.c.
Oltre 8.000 le persone assistite in questi mesi dal COM di Pizzoli, 42 i campi, tra aree di accoglienza e campi spontanei, 504 i km quadrati del Centro Operativo Misto, che comprende al suo interno due tra i Comuni con maggiore estensione territoriale di tutto l'Abruzzo (Lucoli e Montereale).
Alla cerimonia di chiusura, che si è svolta nel castello di Pizzoli, hanno partecipato Luigi D'Angelo, responsabile del Servizio Metodologie, Procedure e Pianificazione d'Emergenza del Dipartimento della Protezione civile, il responsabile del COM, comandante Stefano Di Fulio, i sindaci dei dieci comuni compresi nel COM e i rappresentanti delle Forze dell'ordine, del volontariato e delle Regioni che hanno lavorato in questi mesi per gestire l'emergenza. Ha concluso la cerimonia Monsignor Molinari, che ha ringraziato tutti per il lavoro svolto.
A poche settimane dal passaggio di consegne della gestione dell'emergenza dalla Protezione Civile agli Enti Locali, sono 9.000 gli aquilani che hanno trovato una sistemazione in una delle soluzione abitative provvisorie proposte dalla Protezione Civile.
Circa 8.000 le persone che vivono nei complessi simicamente isolati del progetto C.A.S.E. a Bazzano, Cese di Preturo, S.Antonio, Paganica Sud e Paganica 2, Roio 2, Pagliare di Sassa, Sassa, Gignano, S. Elia 1 e 2, Camarda e Tempera. In totale, sono stati consegnati ai cittadini 115 edifici.
Sono invece quasi 900 le persone con la casa distrutta o gravemente danneggiata che abitano nei Moduli Abitativi Provvisori (M.A.P.) di Onna, Stiffe, S. Demetrio nè Vestini, Villa Sant'Angelo, Barete, Rocca di Cambio, Fossa e Ocre, mentre a partire dalla prossima settimana entreranno nelle casette di legno le famiglie delle frazioni di Lucoli, dove sono stati inaugurati il 12 dicembre 26 MAP.
Infine, oltre 18.000 persone alloggiano temporaneamente negli alberghi o in case private, mentre 1.500 sono ospitate nella Caserma della Guardia di Finanza e nella Caserma di Campo Mizzi.
13-12-2009
Dopo la chiusura lo scorso 31 ottobre dei Centri Operativi Misti di Navelli (COM 6), Sulmona (COM 7) e Montorio al Vomano (COM 8) e di tutte le aree di accoglienza il 31 novembre, si è svolta oggi la cerimonia ufficiale di chiusura del COM 3 di Pizzoli.
Sono previste per la prossima settimana le chiusure degli altri quattro COM che in questi mesi hanno gestito le attività  di soccorso e assistenza alla popolazione nelle loro rispettive aree di competenza, secondo le direttive della Di.coma.c.
Oltre 8.000 le persone assistite in questi mesi dal COM di Pizzoli, 42 i campi, tra aree di accoglienza e campi spontanei, 504 i km quadrati del Centro Operativo Misto, che comprende al suo interno due tra i Comuni con maggiore estensione territoriale di tutto l'Abruzzo (Lucoli e Montereale).
Alla cerimonia di chiusura, che si è svolta nel castello di Pizzoli, hanno partecipato Luigi D'Angelo, responsabile del Servizio Metodologie, Procedure e Pianificazione d'Emergenza del Dipartimento della Protezione civile, il responsabile del COM, comandante Stefano Di Fulio, i sindaci dei dieci comuni compresi nel COM e i rappresentanti delle Forze dell'ordine, del volontariato e delle Regioni che hanno lavorato in questi mesi per gestire l'emergenza. Ha concluso la cerimonia Monsignor Molinari, che ha ringraziato tutti per il lavoro svolto.
A poche settimane dal passaggio di consegne della gestione dell'emergenza dalla Protezione Civile agli Enti Locali, sono 9.000 gli aquilani che hanno trovato una sistemazione in una delle soluzione abitative provvisorie proposte dalla Protezione Civile.
Circa 8.000 le persone che vivono nei complessi simicamente isolati del progetto C.A.S.E. a Bazzano, Cese di Preturo, S.Antonio, Paganica Sud e Paganica 2, Roio 2, Pagliare di Sassa, Sassa, Gignano, S. Elia 1 e 2, Camarda e Tempera. In totale, sono stati consegnati ai cittadini 115 edifici.
Sono invece quasi 900 le persone con la casa distrutta o gravemente danneggiata che abitano nei Moduli Abitativi Provvisori (M.A.P.) di Onna, Stiffe, S. Demetrio nè Vestini, Villa Sant'Angelo, Barete, Rocca di Cambio, Fossa e Ocre, mentre a partire dalla prossima settimana entreranno nelle casette di legno le famiglie delle frazioni di Lucoli, dove sono stati inaugurati il 12 dicembre 26 MAP.
Infine, oltre 18.000 persone alloggiano temporaneamente negli alberghi o in case private, mentre 1.500 sono ospitate nella Caserma della Guardia di Finanza e nella Caserma di Campo Mizzi.
13-12-2009
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