Maltempo Emilia-Romagna: proseguono le attività di soccorso
17 maggio 2023
Maltempo Emilia-Romagna: proseguono le attività di soccorso alle popolazioni colpite
Attivate tutte le strutture e le componenti del Servizio Nazionale della Protezione Civile – aggiornamento ore 20 del 17 maggio
Continua l’intervento del Servizio Nazionale della Protezione Civile in Emilia-Romagna a supporto delle strutture regionali e dei sistemi locali al lavoro per fronteggiare l’emergenza a seguito della nuova forte ondata di maltempo che dal 15 maggio sta interessando, in particolare, le province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna. Secondo i dati forniti dalla Regione, sono 41 i Comuni in cui si sono registrate esondazioni, mentre le frane al momento censite sono oltre 280, di cui 120 particolarmente importanti, in 58 Comuni.
Il Comitato Operativo continua a essere riunito in via permanente dalla sera del 16 maggio presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile per garantire, in raccordo con il Centro operativo regionale dell’Emilia-Romagna, con i CCS-Centro di Coordinamento dei soccorsi attivati dalle Prefetture e con i Centri Operativi Comunali, tutti gli interventi necessari per garantire, in questa fase, prioritariamente la ricerca, il soccorso e l’assistenza dei cittadini coinvolti.
Al momento, sono 8 le vittime accertate dalle Prefetture. Migliaia, invece, le persone evacuate che stanno trovando accoglienza in modo autonomo presso parenti e amici o nelle strutture messe a disposizione sul territorio.
Resta fortemente compromessa la viabilità, soprattutto provinciale, così come continuano le attività propedeutiche agli interventi che, non appena sarà possibile, dovranno portare al ripristino delle migliaia di disalimentazioni elettriche e delle interruzioni telefoniche.
Sul territorio, con più di 1.000 mezzi impiegati, stanno operano, complessivamente, oltre 4.900 uomini e donne di Vigili del Fuoco, Guardia Costiera, Forze di polizia, Forze armate, delle organizzazioni di volontariato di protezione civile e delle colonne mobili regionali, delle società che assicurano i servizi essenziali. A loro si aggiungono le centinaia di tecnici, funzionari dei Comuni, delle Province e delle Prefetture, di altri enti territoriali e della struttura di protezione civile dell’Emilia-Romagna.
In particolare, a supporto dei Comuni maggiormente colpiti ci sono oltre 500 unità delle colonne mobili delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto e delle Province Autonome di Trento e Bolzano e oltre 250 volontari attivati da 18 diverse Organizzazioni nazionali di volontariato. A tutti loro si aggiungono i 700 volontari dei 9 Coordinamenti dell’Emilia-Romagna.
Per domani, giovedì 18 maggio, anche se non sono previste precipitazioni, la Regione Emilia-Romagna ha confermato, per il perdurare di piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d'acqua del settore centro-orientale della regione, l’allerta rossa su tutta la Romagna, sulla pianura bolognese e modenese, sulle colline montane dell’Emilia centrale e bolognese, mentre è arancione l’allerta su pianura e costa ferrarese.
Maltempo Emilia-Romagna: proseguono le attività di soccorso alle popolazioni colpite
Attivate tutte le strutture e le componenti del Servizio Nazionale della Protezione Civile – aggiornamento ore 20 del 17 maggio
Continua l’intervento del Servizio Nazionale della Protezione Civile in Emilia-Romagna a supporto delle strutture regionali e dei sistemi locali al lavoro per fronteggiare l’emergenza a seguito della nuova forte ondata di maltempo che dal 15 maggio sta interessando, in particolare, le province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna. Secondo i dati forniti dalla Regione, sono 41 i Comuni in cui si sono registrate esondazioni, mentre le frane al momento censite sono oltre 280, di cui 120 particolarmente importanti, in 58 Comuni.
Il Comitato Operativo continua a essere riunito in via permanente dalla sera del 16 maggio presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile per garantire, in raccordo con il Centro operativo regionale dell’Emilia-Romagna, con i CCS-Centro di Coordinamento dei soccorsi attivati dalle Prefetture e con i Centri Operativi Comunali, tutti gli interventi necessari per garantire, in questa fase, prioritariamente la ricerca, il soccorso e l’assistenza dei cittadini coinvolti.
Al momento, sono 8 le vittime accertate dalle Prefetture. Migliaia, invece, le persone evacuate che stanno trovando accoglienza in modo autonomo presso parenti e amici o nelle strutture messe a disposizione sul territorio.
Resta fortemente compromessa la viabilità, soprattutto provinciale, così come continuano le attività propedeutiche agli interventi che, non appena sarà possibile, dovranno portare al ripristino delle migliaia di disalimentazioni elettriche e delle interruzioni telefoniche.
Sul territorio, con più di 1.000 mezzi impiegati, stanno operano, complessivamente, oltre 4.900 uomini e donne di Vigili del Fuoco, Guardia Costiera, Forze di polizia, Forze armate, delle organizzazioni di volontariato di protezione civile e delle colonne mobili regionali, delle società che assicurano i servizi essenziali. A loro si aggiungono le centinaia di tecnici, funzionari dei Comuni, delle Province e delle Prefetture, di altri enti territoriali e della struttura di protezione civile dell’Emilia-Romagna.
In particolare, a supporto dei Comuni maggiormente colpiti ci sono oltre 500 unità delle colonne mobili delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto e delle Province Autonome di Trento e Bolzano e oltre 250 volontari attivati da 18 diverse Organizzazioni nazionali di volontariato. A tutti loro si aggiungono i 700 volontari dei 9 Coordinamenti dell’Emilia-Romagna.
Per domani, giovedì 18 maggio, anche se non sono previste precipitazioni, la Regione Emilia-Romagna ha confermato, per il perdurare di piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d'acqua del settore centro-orientale della regione, l’allerta rossa su tutta la Romagna, sulla pianura bolognese e modenese, sulle colline montane dell’Emilia centrale e bolognese, mentre è arancione l’allerta su pianura e costa ferrarese.