10 giugno 2024, 14:36
Le scienze umane e sociali per il sistema di protezione civi
10 giugno 2024
Le scienze umane e sociali per il sistema di protezione civile: chiusa la call dello scorso 4 aprile
Oltre 100 le proposte pervenute da più di 200 ricercatori, esperti e docenti
Un dialogo fruttuoso. Il percorso tra scienze umane, sociali e protezione civile si rivela non solo possibile, ma estremamente promettente. All'invito promosso dal Dipartimento della Protezione Civile e da Fondazione Cima hanno risposto oltre 200 ricercatori, esperti e docenti, sottoponendo più di 100 abstract.
Dalle ricerche presentate emerge che sono tante le tematiche da approfondire, numerosi gli spunti di riflessione e significative le connessioni tra le diverse discipline. Dalla compilazione del form online risulta che le parole chiave più cliccate sono state rischio, comunicazione, emergenza, percezione, resilienza, prevenzione, sicurezza, disastri e comunità; mentre le àncore più scelte, intese come concetti di interesse del sistema di protezione civile e di unione con le scienze umane e sociali, sono state: consapevolezza, adattamento, vulnerabilità, partecipazione, capacità, preparazione, territorio, crisi, esposizione, cura, pericolosità, ricostruzione, previsione, normalità.
Questo alto livello di interesse conferma la validità dell'iniziativa e la necessità di approfondire queste tematiche. L'obiettivo prefissato infatti, è promuovere un approccio olistico alla riduzione e gestione dei rischi, alla tutela dell'ambiente e del territorio, mettendo al centro l'essere umano e la comunità.
Un evento che raddoppia. Dato l'ampio riscontro, l'evento originariamente previsto per il 23 e 24 settembre 2024 si estenderà con ulteriori due giornate, previste il 21 e 22 ottobre 2024. Questa scelta permetterà di dare spazio a un maggior numero di ricercatori e interventi. Gli incontri si terranno a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile.
Tutti coloro che hanno sottoposto i propri abstract riceveranno nei prossimi giorni maggiori informazioni attraverso i contatti forniti con la compilazione del form online. Durante la conferenza, avranno l'opportunità di condividere i risultati delle proprie ricerche e di aprire discussioni e confronti.
Per permettere una puntuale organizzazione della conferenza, saranno offerti spazi dedicati per presentazioni orali e poster, selezionati dall'organizzazione, alternati a momenti di discussione e confronto con alcuni degli attori del sistema di protezione civile.
L'evento si preannuncia come un'importante occasione di condivisione e crescita per tutti i partecipanti, confermando l'importanza di un approccio interdisciplinare necessario per poter affrontare le sfide future del sistema di protezione civile.
Le scienze umane e sociali per il sistema di protezione civile: chiusa la call dello scorso 4 aprile
Oltre 100 le proposte pervenute da più di 200 ricercatori, esperti e docenti
Un dialogo fruttuoso. Il percorso tra scienze umane, sociali e protezione civile si rivela non solo possibile, ma estremamente promettente. All'invito promosso dal Dipartimento della Protezione Civile e da Fondazione Cima hanno risposto oltre 200 ricercatori, esperti e docenti, sottoponendo più di 100 abstract.
Dalle ricerche presentate emerge che sono tante le tematiche da approfondire, numerosi gli spunti di riflessione e significative le connessioni tra le diverse discipline. Dalla compilazione del form online risulta che le parole chiave più cliccate sono state rischio, comunicazione, emergenza, percezione, resilienza, prevenzione, sicurezza, disastri e comunità; mentre le àncore più scelte, intese come concetti di interesse del sistema di protezione civile e di unione con le scienze umane e sociali, sono state: consapevolezza, adattamento, vulnerabilità, partecipazione, capacità, preparazione, territorio, crisi, esposizione, cura, pericolosità, ricostruzione, previsione, normalità.
Questo alto livello di interesse conferma la validità dell'iniziativa e la necessità di approfondire queste tematiche. L'obiettivo prefissato infatti, è promuovere un approccio olistico alla riduzione e gestione dei rischi, alla tutela dell'ambiente e del territorio, mettendo al centro l'essere umano e la comunità.
Un evento che raddoppia. Dato l'ampio riscontro, l'evento originariamente previsto per il 23 e 24 settembre 2024 si estenderà con ulteriori due giornate, previste il 21 e 22 ottobre 2024. Questa scelta permetterà di dare spazio a un maggior numero di ricercatori e interventi. Gli incontri si terranno a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile.
Tutti coloro che hanno sottoposto i propri abstract riceveranno nei prossimi giorni maggiori informazioni attraverso i contatti forniti con la compilazione del form online. Durante la conferenza, avranno l'opportunità di condividere i risultati delle proprie ricerche e di aprire discussioni e confronti.
Per permettere una puntuale organizzazione della conferenza, saranno offerti spazi dedicati per presentazioni orali e poster, selezionati dall'organizzazione, alternati a momenti di discussione e confronto con alcuni degli attori del sistema di protezione civile.
L'evento si preannuncia come un'importante occasione di condivisione e crescita per tutti i partecipanti, confermando l'importanza di un approccio interdisciplinare necessario per poter affrontare le sfide future del sistema di protezione civile.
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