28 giugno 2024, 13:32
Esercitazione bradisismo: testato il modello di intervento
27 giugno 2024
Esercitazione bradisismo: testato il modello di intervento previsto dal Piano speditivo
Il Capo del Dipartimento, Curcio, ha seguito le attività sul territorio
Il 25 e il 26 giugno si è svolta la seconda esercitazione finalizzata a testare il piano speditivo di emergenza per l’area dei Campi Flegrei interessata dal bradisismo. L’esercitazione organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Campania, ha visto il coinvolgimento dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli, della Città Metropolitana e della Prefettura-UGT di Napoli, oltre che delle strutture operative di protezione civile e dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv.
Il programma esercitativo è iniziato con la comunicazione da parte dell’Osservatorio Vesuviano, alle 14:30 del 25 giugno, di un ipotetico sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei con magnitudo massima di 4.4. Si sono susseguiti numerosi eventi molto superficiali con epicentro prevalentemente localizzati nell'area Accademia-Solfatara del Comune di Pozzuoli. La deformazione osservata è arrivata a 3 cm in due giorni. Le criticità ipotizzate sono riconducibili al terzo scenario previsto dal Piano speditivo.
Nella prima giornata sono state testate le procedure di attivazione e i flussi di comunicazione dei centri di coordinamento territoriali. È stato convocato anche il Comitato operativo di protezione civile che si è riunito a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile.
Il 26 giugno, nella seconda giornata esercitativa, sono state sperimentate, in particolare, le procedure sul campo per garantire l’assistenza alla popolazione colpita. Il modello testato è quello attuato dopo il terremoto dello scorso 20 maggio, in particolar modo nel comune di Pozzuoli, che è stato messo a punto grazie all’esercitazione anche nei territori di Bacoli e Napoli. Punto nel quale far convergere le esigenze e le richieste di assistenza dei cittadini sono gli hub per l'accoglienza allestiti in luoghi dedicati: a Pozzuoli nel Palazzetto dello sport Palatrincone, a Bacoli nella scuola Gramsci e a Napoli nella Sede della X Municipalità. I cittadini che si sono recati presso le aree di attesa previste dal piano comunale di protezione civile sono stati trasferiti negli hub di riferimento dove è stata simulata la registrazione delle esigenze alloggiative.
L’esercitazione è stata anche l’occasione per affrontare le tematiche infrastrutturali, tra cui quelle relative alle attività portuali che rappresentano una potenziale criticità in fase di sollevamento del suolo.
Al castello di Baia un test, alla presenza del prefetto di Napoli, Michele di Bari, del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, del direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo e del sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha riguardato anche la messa in sicurezza dei beni culturali.
Importante il test effettuato dell’ASL Napoli 1 e ASL Napoli 2 per l’evacuazione dell’RSA di Toiano (Pozzuoli) e dell’RSA di Posillipo (Napoli). Sempre dal punto di vista sanitario è stato attivato l’Health Point (HP) presso l’area di attesa di viale della Liberazione/via Sibilla a Napoli. Presso l’Hub di via Acate è stata eseguita anche la valutazione delle esigenze immediate, attraverso la scheda SVEI informatizzata.
Nell’ambito della seconda giornata di esercitazione è stata anche verificata l'assenza di emissioni di gas di origine vulcanica all’interno del tunnel emissario della conca di Agnano da parte dei Vigili del Fuoco, che sono stati attivati dal Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura di Napoli su richiesta della Sala Operativa Regionale a seguito della segnalazione pervenuta dal Consorzio di Bonifica della Conca di Agnano e dei Bacini Flegrei.
Oltre 100 i volontari attivati dalla Sala operativa regionale della Regione Campania, impegnati nelle diverse zone del territorio sia per supportare i Comuni nell’allestimento delle strutture previste che per garantire corrette informazioni ai cittadini: i volontari impegnati erano stati preventivamente formati in corsi dedicati alla crisi bradisismica e più in generale al rischio vulcanico.
La giornata è stata inoltre l’occasione per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della prevenzione e della diffusione della conoscenza del rischio ai Campi Flegrei. Nei punti informativi sono stati distribuiti i materiali della campagna di comunicazione "Io Non Rischio", in particolare, il secondo numero del fumetto L’Attimo Decisivo intitolato “La Virgola”, realizzato nell’ambito del Piano di comunicazione alla popolazione predisposto dalla Regione Campania e Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito del DL 140 del 12 ottobre 2023.
Nel corso del debriefing, che si è svolto presso la Prefettura di Napoli, è stato evidenziato il grande lavoro sul campo di tutte le istituzioni coinvolte, ma al contempo è stata segnalata l'opportunità di una maggiore partecipazione della popolazione alla prossima esercitazione di ottobre. La stessa esigenza è stata sottolineata dal Capo del Dipartimento, Curcio, che ha trascorso la giornata sui territori per seguire gli scenari esercitativi.
Esercitazione bradisismo: testato il modello di intervento previsto dal Piano speditivo
Il Capo del Dipartimento, Curcio, ha seguito le attività sul territorio
Il 25 e il 26 giugno si è svolta la seconda esercitazione finalizzata a testare il piano speditivo di emergenza per l’area dei Campi Flegrei interessata dal bradisismo. L’esercitazione organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Campania, ha visto il coinvolgimento dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli, della Città Metropolitana e della Prefettura-UGT di Napoli, oltre che delle strutture operative di protezione civile e dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv.
Il programma esercitativo è iniziato con la comunicazione da parte dell’Osservatorio Vesuviano, alle 14:30 del 25 giugno, di un ipotetico sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei con magnitudo massima di 4.4. Si sono susseguiti numerosi eventi molto superficiali con epicentro prevalentemente localizzati nell'area Accademia-Solfatara del Comune di Pozzuoli. La deformazione osservata è arrivata a 3 cm in due giorni. Le criticità ipotizzate sono riconducibili al terzo scenario previsto dal Piano speditivo.
Nella prima giornata sono state testate le procedure di attivazione e i flussi di comunicazione dei centri di coordinamento territoriali. È stato convocato anche il Comitato operativo di protezione civile che si è riunito a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile.
Il 26 giugno, nella seconda giornata esercitativa, sono state sperimentate, in particolare, le procedure sul campo per garantire l’assistenza alla popolazione colpita. Il modello testato è quello attuato dopo il terremoto dello scorso 20 maggio, in particolar modo nel comune di Pozzuoli, che è stato messo a punto grazie all’esercitazione anche nei territori di Bacoli e Napoli. Punto nel quale far convergere le esigenze e le richieste di assistenza dei cittadini sono gli hub per l'accoglienza allestiti in luoghi dedicati: a Pozzuoli nel Palazzetto dello sport Palatrincone, a Bacoli nella scuola Gramsci e a Napoli nella Sede della X Municipalità. I cittadini che si sono recati presso le aree di attesa previste dal piano comunale di protezione civile sono stati trasferiti negli hub di riferimento dove è stata simulata la registrazione delle esigenze alloggiative.
L’esercitazione è stata anche l’occasione per affrontare le tematiche infrastrutturali, tra cui quelle relative alle attività portuali che rappresentano una potenziale criticità in fase di sollevamento del suolo.
Al castello di Baia un test, alla presenza del prefetto di Napoli, Michele di Bari, del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, del direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo e del sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha riguardato anche la messa in sicurezza dei beni culturali.
Importante il test effettuato dell’ASL Napoli 1 e ASL Napoli 2 per l’evacuazione dell’RSA di Toiano (Pozzuoli) e dell’RSA di Posillipo (Napoli). Sempre dal punto di vista sanitario è stato attivato l’Health Point (HP) presso l’area di attesa di viale della Liberazione/via Sibilla a Napoli. Presso l’Hub di via Acate è stata eseguita anche la valutazione delle esigenze immediate, attraverso la scheda SVEI informatizzata.
Nell’ambito della seconda giornata di esercitazione è stata anche verificata l'assenza di emissioni di gas di origine vulcanica all’interno del tunnel emissario della conca di Agnano da parte dei Vigili del Fuoco, che sono stati attivati dal Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura di Napoli su richiesta della Sala Operativa Regionale a seguito della segnalazione pervenuta dal Consorzio di Bonifica della Conca di Agnano e dei Bacini Flegrei.
Oltre 100 i volontari attivati dalla Sala operativa regionale della Regione Campania, impegnati nelle diverse zone del territorio sia per supportare i Comuni nell’allestimento delle strutture previste che per garantire corrette informazioni ai cittadini: i volontari impegnati erano stati preventivamente formati in corsi dedicati alla crisi bradisismica e più in generale al rischio vulcanico.
La giornata è stata inoltre l’occasione per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della prevenzione e della diffusione della conoscenza del rischio ai Campi Flegrei. Nei punti informativi sono stati distribuiti i materiali della campagna di comunicazione "Io Non Rischio", in particolare, il secondo numero del fumetto L’Attimo Decisivo intitolato “La Virgola”, realizzato nell’ambito del Piano di comunicazione alla popolazione predisposto dalla Regione Campania e Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito del DL 140 del 12 ottobre 2023.
Nel corso del debriefing, che si è svolto presso la Prefettura di Napoli, è stato evidenziato il grande lavoro sul campo di tutte le istituzioni coinvolte, ma al contempo è stata segnalata l'opportunità di una maggiore partecipazione della popolazione alla prossima esercitazione di ottobre. La stessa esigenza è stata sottolineata dal Capo del Dipartimento, Curcio, che ha trascorso la giornata sui territori per seguire gli scenari esercitativi.
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