Mattinale del 3 marzo 2010
Inviato: 3 marzo 2010, 15:49
Mattinale del 3 marzo 2010
Criticità  sul territorio: maltempo, frana nel messinese, evento sismico
Maltempo
L'arrivo di una depressione proveniente dalla Penisola iberica sta determinando una nuova fase di maltempo sull'Italia, caratterizzata soprattutto da una forte ventilazione e da un generale aumento del moto ondoso dei mari.
Oggi l'instabilità  coinvolgerà  gran parte delle regioni italiane con la copertura nuvolosa e con precipitazioni soprattutto sul nord e sulle regioni tirreniche del centro.
Domani il sistema nuvoloso tenderà  a trasferirsi sulle regioni meridionali consentendo un miglioramento su quelle settentrionali e di seguito su quelle centrali.
Persiste, invece, il pericolo di valanghe su quasi tutto l'arco alpino e su alcuni settori dell'appennino abruzzese.
Sulla base delle informazioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso ieri un avviso di avverse condizioni meteorologiche che ha previsto da questa mattina e per le successive 24 '“ 36 ore venti molto forti dapprima sulla Sardegna e poi nel pomeriggio sulla Sicilia e Calabria, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla Sardegna, nella seconda parte della giornata, si potranno verificare anche rovesci o temporali accompagnati da fulmini. Nella giornata di giovedì i fenomeni si estenderanno alle regioni centrali.
Raccomandazioni per chi viaggia e per chi si trova in montagna
Raccomandazioni per chi viaggia
Raccomandiamo come sempre a chi dovesse mettersi in viaggio di:
'¢ informarsi sulle condizioni del percorso che si intende seguire o sulla disponibilità  effettiva dei collegamenti con vettori diversi dall'automobile attraverso i normali canali dedicati, come Isoradio, notiziari del CCISS, siti web e call center degli esercenti dei servizi di trasporto;
'¢ verificare le buone condizioni generali del veicolo;
'¢ avere a bordo le catene da utilizzare in caso di necessità  o montare pneumatici da neve;
'¢ usare la massima prudenza nella guida, necessaria per ridurre al minimo il rischio di incidenti in caso di neve o ghiaccio;
'¢ moderare la velocità  e porre la massima attenzione alle improvvise deviazioni di traiettoria;
'¢ evitare le frenate brusche e utilizzare il freno con dolcezza e a piccoli intervalli;
'¢ prestare particolare attenzione quando si percorrono zone in ombra, vicine ai corsi d'acqua e viadotti esposti al vento dove è più facile che si formino lastre di ghiaccio estremamente pericolose per chi è alla guida;
'¢ evitare l'uso di motoveicoli nel caso in cui il manto stradale sia reso particolarmente viscido a causa di neve o formazione di ghiaccio.
Raccomandazioni per chi si trova in montagna
Prima di affrontare un'escursione in montagna:
- è bene consultare sempre il bollettino neve, che indica i rischi in una scala da 1 a 5: ti puoi collegare per avere tutte le informazioni al sito di Aineva, l'associazione delle regioni per il bollettino su neve e valanghe o a quello di Meteomont, il bollettino realizzato dal comando truppe Alpine in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e il servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare;
- durante le uscite in alta montagna è utile portare con sè l'apparecchio Arva: un trasmettitore sempre attivo, anche in caso di perdita di coscienza e che segnala la presenza sotto neve e valanghe;
- in caso di nevicate intense individua un percorso sicuro per raggiungere un riparo;
- comunica a familiari o amici il luogo in cui intendi recarti;
- evita di avventurarti in zone pericolose o poco conosciute;
- rispetta la segnaletica esposta nei comprensori sciistici.
Se ti trovi su un impianto a fune:
- se rimani bloccato, resta tranquillo e attendi i soccorsi;
- abbassa e blocca sempre correttamente la barra di sicurezza;
- proteggi i bambini che potrebbero facilmente scivolare;
- abbassa la barra al momento indicato.
Come si formano le valanghe?
Le valanghe sono un evento critico dovuto all'improvvisa perdita di stabilità  della neve presente su di un pendio e al successivo scivolamento verso valle della porzione di manto nevoso interessata dalla frattura.
In altri termini si tratta dello scivolamento gravitativo rapido di una massa di neve su un pendio
di montagna. Il distacco può essere di tipo spontaneo o provocato.
Nel primo caso, fattori quali il peso della neve fresca o il rialzo termico possono determinare il
verificarsi della valanga.
Il distacco provocato, invece, può essere di due tipi: accidentale, come accade a chi si trova a piedi o con gli sci su di un pendio di neve fresca e provoca involontariamente con il proprio peso una valanga; oppure programmato, come accade nei comprensori sciistici quando, con l'ausilio di esplosivi, si bonificano i pendii pericolosi.
Frana nel messinese
Nella serata del 1° marzo, una frana piuttosto estesa si è verificata in località  Lineri del Comune di Caronia nel messinese.
Il movimento di terreno ha coinvolto alcune abitazioni e una scuola media, che sono state seriamente danneggiate.
Circa 120 persone hanno dovuto abbandonare le abitazioni della zona e sono state ospitate in alberghi messi a disposizione dalla Regione Siciliana.
Sul posto sono accorse squadre di Vigili del fuoco, dei Carabinieri e della Polizia locale.
La frana, che è costantemente monitorata, è ancora in movimento.
Evento sismico in provincia di Latina
Una scossa sismica è stata avvertita ieri in provincia di Latina.
Le località  prossime all'epicentro sono stati i Comuni di Sezze, Bassiano e Roccagorga.
L'evento che ha avuto una magnitudo di 2.2. si è verificato alle 16,14 e non risulta che abbia provocato danni a persone o cose.
Criticità  sul territorio: maltempo, frana nel messinese, evento sismico
Maltempo
L'arrivo di una depressione proveniente dalla Penisola iberica sta determinando una nuova fase di maltempo sull'Italia, caratterizzata soprattutto da una forte ventilazione e da un generale aumento del moto ondoso dei mari.
Oggi l'instabilità  coinvolgerà  gran parte delle regioni italiane con la copertura nuvolosa e con precipitazioni soprattutto sul nord e sulle regioni tirreniche del centro.
Domani il sistema nuvoloso tenderà  a trasferirsi sulle regioni meridionali consentendo un miglioramento su quelle settentrionali e di seguito su quelle centrali.
Persiste, invece, il pericolo di valanghe su quasi tutto l'arco alpino e su alcuni settori dell'appennino abruzzese.
Sulla base delle informazioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso ieri un avviso di avverse condizioni meteorologiche che ha previsto da questa mattina e per le successive 24 '“ 36 ore venti molto forti dapprima sulla Sardegna e poi nel pomeriggio sulla Sicilia e Calabria, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla Sardegna, nella seconda parte della giornata, si potranno verificare anche rovesci o temporali accompagnati da fulmini. Nella giornata di giovedì i fenomeni si estenderanno alle regioni centrali.
Raccomandazioni per chi viaggia e per chi si trova in montagna
Raccomandazioni per chi viaggia
Raccomandiamo come sempre a chi dovesse mettersi in viaggio di:
'¢ informarsi sulle condizioni del percorso che si intende seguire o sulla disponibilità  effettiva dei collegamenti con vettori diversi dall'automobile attraverso i normali canali dedicati, come Isoradio, notiziari del CCISS, siti web e call center degli esercenti dei servizi di trasporto;
'¢ verificare le buone condizioni generali del veicolo;
'¢ avere a bordo le catene da utilizzare in caso di necessità  o montare pneumatici da neve;
'¢ usare la massima prudenza nella guida, necessaria per ridurre al minimo il rischio di incidenti in caso di neve o ghiaccio;
'¢ moderare la velocità  e porre la massima attenzione alle improvvise deviazioni di traiettoria;
'¢ evitare le frenate brusche e utilizzare il freno con dolcezza e a piccoli intervalli;
'¢ prestare particolare attenzione quando si percorrono zone in ombra, vicine ai corsi d'acqua e viadotti esposti al vento dove è più facile che si formino lastre di ghiaccio estremamente pericolose per chi è alla guida;
'¢ evitare l'uso di motoveicoli nel caso in cui il manto stradale sia reso particolarmente viscido a causa di neve o formazione di ghiaccio.
Raccomandazioni per chi si trova in montagna
Prima di affrontare un'escursione in montagna:
- è bene consultare sempre il bollettino neve, che indica i rischi in una scala da 1 a 5: ti puoi collegare per avere tutte le informazioni al sito di Aineva, l'associazione delle regioni per il bollettino su neve e valanghe o a quello di Meteomont, il bollettino realizzato dal comando truppe Alpine in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e il servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare;
- durante le uscite in alta montagna è utile portare con sè l'apparecchio Arva: un trasmettitore sempre attivo, anche in caso di perdita di coscienza e che segnala la presenza sotto neve e valanghe;
- in caso di nevicate intense individua un percorso sicuro per raggiungere un riparo;
- comunica a familiari o amici il luogo in cui intendi recarti;
- evita di avventurarti in zone pericolose o poco conosciute;
- rispetta la segnaletica esposta nei comprensori sciistici.
Se ti trovi su un impianto a fune:
- se rimani bloccato, resta tranquillo e attendi i soccorsi;
- abbassa e blocca sempre correttamente la barra di sicurezza;
- proteggi i bambini che potrebbero facilmente scivolare;
- abbassa la barra al momento indicato.
Come si formano le valanghe?
Le valanghe sono un evento critico dovuto all'improvvisa perdita di stabilità  della neve presente su di un pendio e al successivo scivolamento verso valle della porzione di manto nevoso interessata dalla frattura.
In altri termini si tratta dello scivolamento gravitativo rapido di una massa di neve su un pendio
di montagna. Il distacco può essere di tipo spontaneo o provocato.
Nel primo caso, fattori quali il peso della neve fresca o il rialzo termico possono determinare il
verificarsi della valanga.
Il distacco provocato, invece, può essere di due tipi: accidentale, come accade a chi si trova a piedi o con gli sci su di un pendio di neve fresca e provoca involontariamente con il proprio peso una valanga; oppure programmato, come accade nei comprensori sciistici quando, con l'ausilio di esplosivi, si bonificano i pendii pericolosi.
Frana nel messinese
Nella serata del 1° marzo, una frana piuttosto estesa si è verificata in località  Lineri del Comune di Caronia nel messinese.
Il movimento di terreno ha coinvolto alcune abitazioni e una scuola media, che sono state seriamente danneggiate.
Circa 120 persone hanno dovuto abbandonare le abitazioni della zona e sono state ospitate in alberghi messi a disposizione dalla Regione Siciliana.
Sul posto sono accorse squadre di Vigili del fuoco, dei Carabinieri e della Polizia locale.
La frana, che è costantemente monitorata, è ancora in movimento.
Evento sismico in provincia di Latina
Una scossa sismica è stata avvertita ieri in provincia di Latina.
Le località  prossime all'epicentro sono stati i Comuni di Sezze, Bassiano e Roccagorga.
L'evento che ha avuto una magnitudo di 2.2. si è verificato alle 16,14 e non risulta che abbia provocato danni a persone o cose.