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Mattinale del 4 marzo 2010

MessaggioInviato: 4 marzo 2010, 18:41
da IK0ZCW
Mattinale del 4 marzo 2010

Criticità  sul territorio: maltempo sulle regioni italiane e un evento sismico

Maltempo

Un'altra perturbazione in arrivo dalle Baleari sul mediterraneo centrale sta influenzando la situazione meteorologica della nostra Penisola con tempo perturbato sulle regioni settentrionali e centrali, in rapido spostamento verso sud, specie sui settori tirrenici e con conseguente miglioramento al nord e a seguire al centro.
Domani, correnti più fredde in quota, derivanti da una perturbazione scandinava, porteranno una moderata instabilità  su tutto il territorio italiano, accompagnata da una generale diminuzione delle temperature.
Rimane, infine, il pericolo di valanghe su tutto l'arco alpino.

Sulla base delle informazioni disponibili il Dipartimento delle Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diffuso il 2 marzo.
Il comunicato ha previsto che da questa mattina e per le successive 24 '“ 36 ore si potranno avere precipitazioni diffuse sulle regioni centrali.
Dal pomeriggio le piogge tenderanno ad esaurirsi e si trasferiranno alle regioni meridionali della Penisola, particolarmente sul versante tirrenico, con fenomeni anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità .
Venti molto forti insisteranno sulle isole maggiori, sulle regioni tirreniche e sulla Puglia, con rischio di mareggiate sulle coste esposte.

Raccomandazioni per chi viaggia e per chi si trova in montagna

Raccomandazioni per chi viaggia

Raccomandiamo come sempre a chi dovesse mettersi in viaggio di:
'¢ informarsi sulle condizioni del percorso che si intende seguire o sulla disponibilità  effettiva dei collegamenti con vettori diversi dall'automobile attraverso i normali canali dedicati, come Isoradio, notiziari del CCISS, siti web e call center degli esercenti dei servizi di trasporto;
'¢ verificare le buone condizioni generali del veicolo;
'¢ avere a bordo le catene da utilizzare in caso di necessità  o montare pneumatici da neve;
'¢ usare la massima prudenza nella guida, necessaria per ridurre al minimo il rischio di incidenti in caso di neve o ghiaccio;
'¢ moderare la velocità  e porre la massima attenzione alle improvvise deviazioni di traiettoria;
'¢ evitare le frenate brusche e utilizzare il freno con dolcezza e a piccoli intervalli;
'¢ prestare particolare attenzione quando si percorrono zone in ombra, vicine ai corsi d'acqua e viadotti esposti al vento dove è più facile che si formino lastre di ghiaccio estremamente pericolose per chi è alla guida;
'¢ evitare l'uso di motoveicoli nel caso in cui il manto stradale sia reso particolarmente viscido a causa di neve o formazione di ghiaccio.

Raccomandazioni per chi si trova in montagna
Prima di affrontare un'escursione in montagna:
- è bene consultare sempre il bollettino neve, che indica i rischi in una scala da 1 a 5: ti puoi collegare per avere tutte le informazioni al sito di Aineva, l'associazione delle regioni per il bollettino su neve e valanghe o a quello di Meteomont, il bollettino realizzato dal comando truppe Alpine in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e il servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare;
- durante le uscite in alta montagna è utile portare con sè l'apparecchio Arva: un trasmettitore sempre attivo, anche in caso di perdita di coscienza e che segnala la presenza sotto neve e valanghe;
- in caso di nevicate intense individua un percorso sicuro per raggiungere un riparo;
- comunica a familiari o amici il luogo in cui intendi recarti;
- evita di avventurarti in zone pericolose o poco conosciute;
- rispetta la segnaletica esposta nei comprensori sciistici.

Se ti trovi su un impianto a fune:
- se rimani bloccato, resta tranquillo e attendi i soccorsi;
- abbassa e blocca sempre correttamente la barra di sicurezza;
- proteggi i bambini che potrebbero facilmente scivolare;
- abbassa la barra al momento indicato.

Come si formano le valanghe?
Le valanghe sono un evento critico dovuto all'improvvisa perdita di stabilità  della neve presente su di un pendio e al successivo scivolamento verso valle della porzione di manto nevoso interessata dalla frattura.

In altri termini si tratta dello scivolamento gravitativo rapido di una massa di neve su un pendio
di montagna. Il distacco può essere di tipo spontaneo o provocato.

Nel primo caso, fattori quali il peso della neve fresca o il rialzo termico possono determinare il
verificarsi della valanga.

Il distacco provocato, invece, può essere di due tipi: accidentale, come accade a chi si trova a piedi o con gli sci su di un pendio di neve fresca e provoca involontariamente con il proprio peso una valanga; oppure programmato, come accade nei comprensori sciistici quando, con l'ausilio di esplosivi, si bonificano i pendii pericolosi.

Evento sismico
Una lieve scossa sismica è stata avvertita questa notte tra le province di Matera e Bari.

Le località  prossime all'epicentro sono stati i Comuni di Matera, S. Eramo in Colle e Altamura.

La scossa, che ha avuto una magnitudo di 1.5, si è verificata alle 00,24 e non risulta che abbia provocato danni a persone o cose.