Frana Cavallerizzo di Cerzeto: rispettata normativa
Inviato: 5 marzo 2010, 16:49
Frana Cavallerizzo di Cerzeto: rispettata normativa e volonta' degli abitanti nel progetto di ricostruzione
Le immagini trasmesse dai telegiornali del 7 marzo del 2005 hanno fatto il giro del mondo, un intero paese interessato da una frana con interi edifici inghiottiti dai continui smottamenti: questo il quadro che forse qualcuno ha dimenticato in cui va inserito l'intervento del Dipartimento della Protezione Civile a Cavallerizzo di Cerzeto, in provincia di Cosenza.
Alla drammaticità  delle immagini ed ai primi riscontri di carattere tecnico scientifico è seguita una approfondita attività  di studio sul movimento franoso che aveva interessato il borgo calabrese, con l'aggiornamento degli studi già  esistenti sulla sismicità  dell'area. Il patrimonio edilizio di Cavallerizzo risultò essere gravemente compromesso dalla frana e l'analisi delle immagini satellitari SAR riprese nel periodo 1992 - 2005 hanno evidenziato '“ e quantificato '“ in modo inequivocabile la presenza di movimenti della superficie topografica in gran parte del centro abitato, e in particolare anche nelle aree non interessate dal movimento del 7 marzo 2005. Nel periodo considerato, le velocità  di deformazione medie misurate sono state dell'ordine di circa 1 cm / anno. Solo nel periodo 2003 '“ 2005, le cumulate di deformazione hanno superato localmente i 3.5 cm. La densità  dei punti per i quali è nota la velocità  e la cumulata della deformazione è elevata, e permette di individuare in modo chiaro la presenza e l'intensità  del movimento. Condizioni tali da rendere necessaria la delocalizzazione del centro abitato in aree più idonee dal punto di vista idrogeologico per non dover nuovamente intervenire qualche anno dopo l'eventuale rientro.
E' bene sottolineare che gli studi sulla frana sono stati effettuati per conto del Dipartimento della Protezione Civile da parte dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologia del C.N.R. (IRPI - CNR) e del Dipartimento Scienze della Terra dell'Università  di Firenze (DST-UNIFI), studi che hanno permesso una migliore e più approfondita conoscenza del territorio di Cavallerizzo e che hanno contribuito in modo determinante alla decisione di ricostruire l'abitato di Cavallerizzo in località  'Pianette'
Le immagini trasmesse dai telegiornali del 7 marzo del 2005 hanno fatto il giro del mondo, un intero paese interessato da una frana con interi edifici inghiottiti dai continui smottamenti: questo il quadro che forse qualcuno ha dimenticato in cui va inserito l'intervento del Dipartimento della Protezione Civile a Cavallerizzo di Cerzeto, in provincia di Cosenza.
Alla drammaticità  delle immagini ed ai primi riscontri di carattere tecnico scientifico è seguita una approfondita attività  di studio sul movimento franoso che aveva interessato il borgo calabrese, con l'aggiornamento degli studi già  esistenti sulla sismicità  dell'area. Il patrimonio edilizio di Cavallerizzo risultò essere gravemente compromesso dalla frana e l'analisi delle immagini satellitari SAR riprese nel periodo 1992 - 2005 hanno evidenziato '“ e quantificato '“ in modo inequivocabile la presenza di movimenti della superficie topografica in gran parte del centro abitato, e in particolare anche nelle aree non interessate dal movimento del 7 marzo 2005. Nel periodo considerato, le velocità  di deformazione medie misurate sono state dell'ordine di circa 1 cm / anno. Solo nel periodo 2003 '“ 2005, le cumulate di deformazione hanno superato localmente i 3.5 cm. La densità  dei punti per i quali è nota la velocità  e la cumulata della deformazione è elevata, e permette di individuare in modo chiaro la presenza e l'intensità  del movimento. Condizioni tali da rendere necessaria la delocalizzazione del centro abitato in aree più idonee dal punto di vista idrogeologico per non dover nuovamente intervenire qualche anno dopo l'eventuale rientro.
E' bene sottolineare che gli studi sulla frana sono stati effettuati per conto del Dipartimento della Protezione Civile da parte dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologia del C.N.R. (IRPI - CNR) e del Dipartimento Scienze della Terra dell'Università  di Firenze (DST-UNIFI), studi che hanno permesso una migliore e più approfondita conoscenza del territorio di Cavallerizzo e che hanno contribuito in modo determinante alla decisione di ricostruire l'abitato di Cavallerizzo in località  'Pianette'