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Mattinale dell'8 marzo 2010

MessaggioInviato: 8 marzo 2010, 21:45
da IK0ZCW
Mattinale dell'8 marzo 2010

Criticità  sul territorio: evento sismico in Umbria, maltempo e venti forti in tutta Italia

Situazione meteo

L'inizio della settimana è caratterizzato dall'arrivo di una perturbazione di origine mediterranea, che porterà  un maltempo diffuso sul nostro Paese.

Già  da oggi, temporali su Sicilia orientale e Calabria ionica, e piogge isolate, sul resto di Sicilia e Calabria, Basilicata, Puglia e Sardegna. Per la giornata di domani, precipitazioni diffuse sulle due isole maggiori e su Calabria, Campania e Lazio meridionale, con piogge anche sulle regioni centro-meridionali e sull'Appennino settentrionale.

Deboli e isolate le nevicate, sulle zone appenniniche centrali e alpine occidentali e sull'Appennino meridionale al di sopra degli 800 metri. Da domani, neve anche sull'Appennino settentrionale a quote collinari su Toscana, Liguria e Marche.
Venti forti da nord-est su tutte le regioni, burrasca su Sardegna settentrionale, settori ionici, Golfo di Trieste e Liguria e, per la giornata di domani, venti forti anche da sud sulle regioni meridionali.

Evento sismico in Umbria
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha segnalato un evento sismico in Umbria alle 17.59 del 7 marzo. La scossa, di magnitudo 2.7, è stata avvertita dalla popolazione delle località  vicine all'epicentro:
Massa Martana e Todi, in provincia di Perugia e Acquasparta e Montecastrillo, in provincia di Terni. Dalle verifiche fatte dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.

Disinnesco e brillamento ordigno bellico
Si sono concluse nella giornata di ieri, 7 marzo 2010, le operazioni di disinnesco e brillamento di un ordigno bellico sia nel comune di Piombino, in provincia di Livorno, sia nel comune di Verona. In entrambi i casi le operazioni hanno avuto una regolare conclusione.

Raccomandazioni per chi viaggia e per chi si trova in montagna

Raccomandazioni per chi viaggia

Raccomandiamo come sempre a chi dovesse mettersi in viaggio di:
'¢ informarsi sulle condizioni del percorso che si intende seguire o sulla disponibilità  effettiva dei collegamenti con vettori diversi dall'automobile attraverso i normali canali dedicati, come Isoradio, notiziari del CCISS, siti web e call center degli esercenti dei servizi di trasporto;
'¢ verificare le buone condizioni generali del veicolo;
'¢ avere a bordo le catene da utilizzare in caso di necessità  o montare pneumatici da neve;
'¢ usare la massima prudenza nella guida, necessaria per ridurre al minimo il rischio di incidenti in caso di neve o ghiaccio;
'¢ moderare la velocità  e porre la massima attenzione alle improvvise deviazioni di traiettoria;
'¢ evitare le frenate brusche e utilizzare il freno con dolcezza e a piccoli intervalli;
'¢ prestare particolare attenzione quando si percorrono zone in ombra, vicine ai corsi d'acqua e viadotti esposti al vento dove è più facile che si formino lastre di ghiaccio estremamente pericolose per chi è alla guida;
'¢ evitare l'uso di motoveicoli nel caso in cui il manto stradale sia reso particolarmente viscido a causa di neve o formazione di ghiaccio.

Raccomandazioni per chi si trova in montagna
Prima di affrontare un'escursione in montagna:
- è bene consultare sempre il bollettino neve, che indica i rischi in una scala da 1 a 5: ti puoi collegare per avere tutte le informazioni al sito di Aineva, l'associazione delle regioni per il bollettino su neve e valanghe o a quello di Meteomont, il bollettino realizzato dal comando truppe Alpine in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e il servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare;
- durante le uscite in alta montagna è utile portare con sè l'apparecchio Arva: un trasmettitore sempre attivo, anche in caso di perdita di coscienza e che segnala la presenza sotto neve e valanghe;
- in caso di nevicate intense individua un percorso sicuro per raggiungere un riparo;
- comunica a familiari o amici il luogo in cui intendi recarti;
- evita di avventurarti in zone pericolose o poco conosciute;
- rispetta la segnaletica esposta nei comprensori sciistici.

Se ti trovi su un impianto a fune:
- se rimani bloccato, resta tranquillo e attendi i soccorsi;
- abbassa e blocca sempre correttamente la barra di sicurezza;
- proteggi i bambini che potrebbero facilmente scivolare;
- abbassa la barra al momento indicato.

Come si formano le valanghe?
Le valanghe sono un evento critico dovuto all'improvvisa perdita di stabilità  della neve presente su di un pendio e al successivo scivolamento verso valle della porzione di manto nevoso interessata dalla frattura.

In altri termini si tratta dello scivolamento gravitativo rapido di una massa di neve su un pendio
di montagna. Il distacco può essere di tipo spontaneo o provocato.

Nel primo caso, fattori quali il peso della neve fresca o il rialzo termico possono determinare il
verificarsi della valanga.

Il distacco provocato, invece, può essere di due tipi: accidentale, come accade a chi si trova a piedi o con gli sci su di un pendio di neve fresca e provoca involontariamente con il proprio peso una valanga; oppure programmato, come accade nei comprensori sciistici quando, con l'ausilio di esplosivi, si bonificano i pendii pericolosi.