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Mattinale dell'11 marzo 2010

MessaggioInviato: 11 marzo 2010, 21:53
da IK0ZCW
Mattinale dell'11 marzo 2010

Criticità  sul territorio: gelo al nord, neve, temporali e vento al centro-sud

La situazione meteo

Gli effetti della perturbazione in atto sulla nostra Penisola da alcuni giorni proseguiranno con nevicate a quote collinari, temporali sulle regioni tirreniche e venti forti sulle regioni centro-meridionali. Al nord, una progressiva diminuzione delle temperature favorirà  gelate anche in pianura.

Sulla base dei modelli disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello già  diffuso nei giorni scorsi. L'avviso prevede nevicate al di sopra dei 500-700 metri, con quantitativi localmente moderati sulle regioni centro-meridionali. Sui settori del basso tirreno si prevedono, invece, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, venti forti con rinforzi fino a burrasca e possibili mareggiate lungo le coste esposte. I fenomeni temporaleschi, localmente di forte intensità , potranno essere accompagnati da fulmini.

Il Dipartimento della Protezione civile continuerà  a seguire l'evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le locali strutture di protezione civile.

Gli interventi sul territorio
Nella giornata di ieri, le abbondanti precipitazioni piovose nel Sud-Italia, le nevicate nel Centro-Nord Italia e le mareggiate che hanno interessato gran parte delle regioni Italiane hanno creato difficoltà  alla viabilità  autostradale, ferroviaria e navale.

Al Sud, le regioni maggiormente interessate sono state la Sicilia, la Calabria, la Basilicata e la Puglia, dove si sono verificati numerose frane e smottamenti, con allagamenti diffusi, disagi alla viabilità  locale e innalzamento dei livelli dei corsi d'acqua.
Le forti nevicate in Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Marche, Piemonte e Lombardia hanno causato ritardi alla viabilità  autostradale e ferroviaria. Molti sindaci hanno emesso un'ordinanza di chiusura delle scuole a scopo precauzionale.

Per coordinare gli interventi legati alla viabilità , si sono tenute ieri due riunioni del Comitato Operativo della Protezione civile con le strutture operative e le componenti del Sistema. Le situazioni di maggiore criticità  sono state monitorate in collaborazione con il Centro di coordinamento nazionale per la viabilità  del Viminale.

Nelle aree interessate dalla perturbazione, il Centro di coordinamento nazionale per la viabilità  ha impiegato 1.500 pattuglie di Polizia Stradale, 5.000 equipaggi dei Carabinieri, 1.000 mezzi spazzaneve, 500 spargisale e 2.500 uomini delle società  concessionarie, oltre a squadre dei Vigili del Fuoco e dell'Anas.

Resta ancora chiuso il tratto compreso tra gli svincoli di Cosenza Sud e Rogliano sull'autostrada A3, Salerno-Reggio Calabria. Per limitare i disagi, è stata attivata la viabilità  alternativa.

Sono stati progressivamente riaperti nel corso della giornata i filtri di regolazione del traffico a Bologna e a Valdarno. Rimane comunque alta l'allerta e i dispositivi di emergenza sono pronti ad essere riattivati.

Per quanto riguarda la rete ferroviaria, il maltempo ha causato alcuni rallentamenti e ritardi dei treni ad alta velocità . Dalla tarda serata di ieri, è interrotta la circolazione dei treni sulla Benevento-Foggia a causa di un movimento franoso in prossimità  della linea ferroviaria al confine tra la Puglia e la Campania. Ferrovie dello Stato ha programmato servizi sostitutivi con autobus fino al ripristino della regolare circolazione dei treni.

Negli aeroporti, la situazione si è normalizzata nel corso della giornata ed il traffico è ripreso regolarmente in tutti gli scali nazionali.

Raccomandazioni per chi viaggia o per chi si trova in montagna

Raccomandazioni per chi viaggia

Raccomandiamo come sempre a chi dovesse mettersi in viaggio di:
'¢ informarsi sulle condizioni del percorso che si intende seguire o sulla disponibilità  effettiva dei collegamenti con vettori diversi dall'automobile attraverso i normali canali dedicati, come Isoradio, notiziari del CCISS, siti web e call center degli esercenti dei servizi di trasporto;
'¢ verificare le buone condizioni generali del veicolo;
'¢ avere a bordo le catene da utilizzare in caso di necessità  o montare pneumatici da neve;
'¢ usare la massima prudenza nella guida, necessaria per ridurre al minimo il rischio di incidenti in caso di neve o ghiaccio;
'¢ moderare la velocità  e porre la massima attenzione alle improvvise deviazioni di traiettoria;
'¢ evitare le frenate brusche e utilizzare il freno con dolcezza e a piccoli intervalli;
'¢ prestare particolare attenzione quando si percorrono zone in ombra, vicine ai corsi d'acqua e viadotti esposti al vento dove è più facile che si formino lastre di ghiaccio estremamente pericolose per chi è alla guida;
'¢ evitare l'uso di motoveicoli nel caso in cui il manto stradale sia reso particolarmente viscido a causa di neve o formazione di ghiaccio.

Raccomandazioni per chi si trova in montagna
Prima di affrontare un'escursione in montagna:
- è bene consultare sempre il bollettino neve, che indica i rischi in una scala da 1 a 5: ti puoi collegare per avere tutte le informazioni al sito di Aineva, l'associazione delle regioni per il bollettino su neve e valanghe o a quello di Meteomont, il bollettino realizzato dal comando truppe Alpine in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e il servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare;
- durante le uscite in alta montagna è utile portare con sè l'apparecchio Arva: un trasmettitore sempre attivo, anche in caso di perdita di coscienza e che segnala la presenza sotto neve e valanghe;
- in caso di nevicate intense individua un percorso sicuro per raggiungere un riparo;
- comunica a familiari o amici il luogo in cui intendi recarti;
- evita di avventurarti in zone pericolose o poco conosciute;
- rispetta la segnaletica esposta nei comprensori sciistici.
Se ti trovi su un impianto a fune:
- se rimani bloccato, resta tranquillo e attendi i soccorsi;
- abbassa e blocca sempre correttamente la barra di sicurezza;
- proteggi i bambini che potrebbero facilmente scivolare;
- abbassa la barra al momento indicato.

Come si formano le valanghe?
Le valanghe sono un evento critico dovuto all'improvvisa perdita di stabilità  della neve presente su di un pendio e al successivo scivolamento verso valle della porzione di manto nevoso interessata dalla frattura.

In altri termini si tratta dello scivolamento gravitativo rapido di una massa di neve su un pendio di montagna. Il distacco può essere di tipo spontaneo o provocato.

Nel primo caso, fattori quali il peso della neve fresca o il rialzo termico possono determinare il verificarsi della valanga.

Il distacco provocato, invece, può essere di due tipi: accidentale, come accade a chi si trova a piedi o con gli sci su di un pendio di neve fresca e provoca involontariamente con il proprio peso una valanga; oppure programmato, come accade nei comprensori sciistici quando, con l'ausilio di esplosivi, si bonificano i pendii pericolosi.