Messaggio 26 marzo 2010, 21:48

Mattinale del 26 marzo 2010

Mattinale del 26 marzo 2010

Criticità  sul territorio: Maltempo; evento sismico

Maltempo sulle regioni italiane

Una perturbazione di origine atlantica si trova attualmente a ridosso della nostra Penisola ed è responsabile di un marcato peggioramento del tempo al nord, in particolare sui settori alpini e prealpini centro-occidentali. Le regioni centro-meridionali, invece, manterranno per oggi condizioni sostanzialmente migliori.

Domani, la perturbazione si estenderà  anche su gran parte di queste ultime regioni, portando nubi e precipitazioni a partire dalle ore centrali e pomeridiane della giornata.

Domenica, invece, tornerà  una fase di bel tempo, ma le temperature subiranno generalmente una flessione.

Sulla base delle informazioni disponibili, si prevedono, quindi per oggi, rovesci o temporali forti sui settori alpini del Piemonte settentrionale, Lombardia, Valle d'Aosta, della Liguria di levante, dell'Appennino tosco-emiliano, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia.
Precipitazioni si potranno avere anche sul resto del nord, sul Lazio, Umbria, Marche e sulle restanti zone della Toscana.
Nevicate, da deboli a moderate, si avranno su tutti i settori alpini con quota neve in graduale calo fino ai 1300-1500 metri.
Foschie dense o nebbie in banchi si potranno verificare nella nottata o nelle prime ore del mattino sulle pianure del nord e nelle zone vallive e pianeggianti del centro.

Per domani si prevedono ancora rovesci o temporali, localmente di forte intensità , su Friuli Venezia Giulia, pianura veneto-romagnola, Liguria di levante e su tutte le regioni centrali peninsulari.
Nevicate da deboli a localmente moderate sui settori alpini di confine.
Le temperature saranno in sensibile diminuzione nei valori minimi al nord e nei valori massimi al centro-sud.

Venti da forti a burrasca soffieranno dai quadranti occidentali su Sardegna, Sicilia, e settori tirrenici ed appenninici centro-meridionali e forti di Foehn sul nord-ovest.

Si segnala, infine, che tutto l'arco alpino in questi giorni è soggetto a rischio valanghe. Ogni informazione potrà  essere trovata sui siti internet di Aineva e Meteomont.

Raccomandazioni per chi si trova in montagna
Prima di affrontare un'escursione in montagna:
- è bene consultare sempre il bollettino neve, che indica i rischi in una scala da 1 a 5: ti puoi collegare per avere tutte le informazioni al sito di Aineva, l'associazione delle regioni per il bollettino su neve e valanghe o a quello di Meteomont, il bollettino realizzato dal comando truppe Alpine in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e il servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare;
- durante le uscite in alta montagna è utile portare con sè l'apparecchio Arva: un trasmettitore sempre attivo, anche in caso di perdita di coscienza e che segnala la presenza sotto neve e valanghe;
- in caso di nevicate intense individua un percorso sicuro per raggiungere un riparo;
- comunica a familiari o amici il luogo in cui intendi recarti;
- evita di avventurarti in zone pericolose o poco conosciute;
- rispetta la segnaletica esposta nei comprensori sciistici.
Se ti trovi su un impianto a fune:
- se rimani bloccato, resta tranquillo e attendi i soccorsi;
- abbassa e blocca sempre correttamente la barra di sicurezza;
- proteggi i bambini che potrebbero facilmente scivolare;
- abbassa la barra al momento indicato.

Come si formano le valanghe?
Le valanghe sono un evento critico dovuto all'improvvisa perdita di stabilità  della neve presente su di un pendio e al successivo scivolamento verso valle della porzione di manto nevoso interessata dalla frattura.

In altri termini si tratta dello scivolamento gravitativo rapido di una massa di neve su un pendio di montagna. Il distacco può essere di tipo spontaneo o provocato.

Nel primo caso, fattori quali il peso della neve fresca o il rialzo termico possono determinare il verificarsi della valanga.

Il distacco provocato, invece, può essere di due tipi: accidentale, come accade a chi si trova a piedi o con gli sci su di un pendio di neve fresca e provoca involontariamente con il proprio peso una valanga; oppure programmato, come accade nei comprensori sciistici quando, con l'ausilio di esplosivi, si bonificano i pendii pericolosi.

Evento sismico tra le provincie di Potenza e Cosenza
Una scossa sismica è stata avvertita ieri pomeriggio tra le province di Potenza e Cosenza.

Le località  prossime all'epicentro sono stati i comuni di Lauria, Castelluccio Superiore in provincia di Potenza e Tortora in provincia di Cosenza.

La scossa, che ha avuto una magnitudo di 3.3, è stata registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia '“ INGV alle 18, 30.

Non risulta che vi siano stati danni a persone o cose.
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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