Vulcano Islanda: Comitato operativo e traffico aereo
Vulcano Islanda: Comitato operativo e traffico aereo
Il secondo Comitato operativo del 19 aprile si è tenuto alle 21.00 per fare il punto - con il gruppo tecnico-scientifico - sull'evoluzione della nube di ceneri provocata dall'eruzione del vulcano islandese e '“ con gli enti nazionali di aviazione e assistenza in volo '“ sul traffico aereo, bloccato in questi giorni in via cautelativa. Attorno al tavolo, anche rappresentanti istituzionali, della Protezione Civile Lazio, delle Forze Armate e dell'Ordine e delle Ferrovie dello Stato.
Tra gli obiettivi dell'incontro, la relazione sulla teleconferenza che si è tenuta nel pomeriggio tra il gruppo tecnico-scientifico istituito dal primo Comitato operativo e i tecnici dell'UK Met Office e di altri Paesi europei. Gli esperti hanno analizzato il modello matematico che sottostà  alla produzione delle mappe VAG, prodotte dal Volcanic Ash Advisory Centre di Londra per indicare le aree d'Europa potenzialmente interessate dalla nube di ceneri. E' stato confermato che il modello impiegato unisce al Modello di previsione atmosferico quello di dispersione. I risultati del modello sono controllati soggettivamente anche considerando l'analoga produzione dei VAAC di Tolosa e Montreal. Dopo tale controllo vengono emessi gli 'advisories'
Il secondo Comitato operativo del 19 aprile si è tenuto alle 21.00 per fare il punto - con il gruppo tecnico-scientifico - sull'evoluzione della nube di ceneri provocata dall'eruzione del vulcano islandese e '“ con gli enti nazionali di aviazione e assistenza in volo '“ sul traffico aereo, bloccato in questi giorni in via cautelativa. Attorno al tavolo, anche rappresentanti istituzionali, della Protezione Civile Lazio, delle Forze Armate e dell'Ordine e delle Ferrovie dello Stato.
Tra gli obiettivi dell'incontro, la relazione sulla teleconferenza che si è tenuta nel pomeriggio tra il gruppo tecnico-scientifico istituito dal primo Comitato operativo e i tecnici dell'UK Met Office e di altri Paesi europei. Gli esperti hanno analizzato il modello matematico che sottostà  alla produzione delle mappe VAG, prodotte dal Volcanic Ash Advisory Centre di Londra per indicare le aree d'Europa potenzialmente interessate dalla nube di ceneri. E' stato confermato che il modello impiegato unisce al Modello di previsione atmosferico quello di dispersione. I risultati del modello sono controllati soggettivamente anche considerando l'analoga produzione dei VAAC di Tolosa e Montreal. Dopo tale controllo vengono emessi gli 'advisories'