Rapporto OCSE: in Italia Protezione Civile dinamica ed eff.
COMUNICATO STAMPA
04-05-2010
Rapporto OCSE: in Italia Protezione Civile dinamica ed efficiente
Il susseguirsi di emergenze ed eventi disastrosi che negli ultimi mesi hanno rappresentato una sfida per la comunità  internazionale, dalla nube di cenere provocata dall'eruzione del vulcano islandese al terribile terremoto che ha devastato Haiti, pongono sempre più al centro dell'attenzione la necessità  di strategie di protezione civile globali e integrate. L'Italia, il Paese europeo che si deve confrontare maggiormente con diverse categorie di rischi, ha voluto mettere a disposizione di questo dibattito internazionale il proprio modello di protezione civile, chiedendo una peer-review sulle politiche e sull'articolazione del sistema nazionale di protezione civile, per valutare il livello di preparazione ai disastri e la capacità  di risposta del nostro Paese al rischio di terremoti, eruzioni vulcaniche, incendi boschivi, alluvioni e tsunami.
Lo studio è stato condotto dall'OCSE, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico composta da 30 Paesi, che rappresenta uno spazio di confronto per condividere esperienze, individuare buone pratiche e collaborare per coordinare politiche nazionali e internazionali nell'ambito delle sfide economiche, sociali e ambientali. Nell'ambito del 'Futures Project on Risk Management Policies'
04-05-2010
Rapporto OCSE: in Italia Protezione Civile dinamica ed efficiente
Il susseguirsi di emergenze ed eventi disastrosi che negli ultimi mesi hanno rappresentato una sfida per la comunità  internazionale, dalla nube di cenere provocata dall'eruzione del vulcano islandese al terribile terremoto che ha devastato Haiti, pongono sempre più al centro dell'attenzione la necessità  di strategie di protezione civile globali e integrate. L'Italia, il Paese europeo che si deve confrontare maggiormente con diverse categorie di rischi, ha voluto mettere a disposizione di questo dibattito internazionale il proprio modello di protezione civile, chiedendo una peer-review sulle politiche e sull'articolazione del sistema nazionale di protezione civile, per valutare il livello di preparazione ai disastri e la capacità  di risposta del nostro Paese al rischio di terremoti, eruzioni vulcaniche, incendi boschivi, alluvioni e tsunami.
Lo studio è stato condotto dall'OCSE, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico composta da 30 Paesi, che rappresenta uno spazio di confronto per condividere esperienze, individuare buone pratiche e collaborare per coordinare politiche nazionali e internazionali nell'ambito delle sfide economiche, sociali e ambientali. Nell'ambito del 'Futures Project on Risk Management Policies'