Appalti: nota di precisazione
COMUNICATO STAMPA
13-05-2010
Appalti: nota di precisazione
Nel lungo e articolato elenco di personaggi pubblici che vengono individuati come oggetto di attenzioni da parte delle imprese che fanno riferimento a Diego Anemone e pubblicato oggi dai quotidiani, viene dato ampio risalto all'unico funzionario che ha pubblicamente riconosciuto di aver commissionato lavori di falegnameria nell'appartamento di proprietà  della propria famiglia. Si tratta, come noto, del Capo del Dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, che per tali opere ha correttamente pagato con assegno ordinario, in data 29 settembre 2006, un importo di euro 20.000 (vedi allegato).
E' ben singolare che si dia atto, su alcuni quotidiani, della correttezza dei pagamenti effettuati da altri alti funzionari per analoghi lavori, mentre nel caso specifico il tutto venga trasformato in un'accusa verso chi si è comportato in modo trasparente.
Infatti, nel corso della conferenza stampa dello scorso 7 maggio è stato lo stesso dott. Bertolaso a riferire ai giornalisti della vicenda e a mostrare la documentazione dell'avvenuto pagamento dei lavori, restando poi a disposizione della stampa per tutte le domande che hanno ritenuto di dover porre, domande a cui è stata data sempre una risposta chiara e piena.
E' utile d'altronde ricordare come il dott. Bertolaso abbia da tempo sostenuto l'interrogatorio di fronte ai giudici di Perugia rispondendo, anche in questo caso, a tutte le domande formulate. Confermando così con i fatti la piena fiducia nell'azione della magistratura, senza eccepire alcun conflitto di competenza per il processo in corso.
Nessuno ricorda come si fosse già  ipotizzato un suo coinvolgimento alla fine del mese di gennaio nelle vicende legate alla fuga di notizie sull'inchiesta di Firenze e come si sia dimostrato con i fatti l'assoluta estraneità  dell'interessato a quella vicenda.
Relativamente al presunto appartamento di via Giulia, a Roma, nè il dott. Bertolaso, nè suoi familiari possiedono alcun immobile in quella zona del centro della città  . Per un breve periodo il dott. Bertolaso ha potuto utilizzare un appartamento in Via Giulia, posto nelle sue disponibilità  da un amico '“ che non era il costruttore Anemone '“ e non ha mai notato nella sua permanenza attività  di ristrutturazione, nè di altre opere edili, che comunque non sarebbero state di sua competenza o responsabilità  .
Per quel che riguarda i rapporti fra il Dipartimento e le imprese che fanno riferimento alla famiglia Anemone, si precisa che gli uffici competenti del Dipartimento della Protezione Civile hanno condotto le relative attività  di conferimento degli incarichi, per i lavori nelle sedi di Via Ulpiano e di Via Vitorchiano, in assoluta armonia con la normativa vigente e sulla base delle iniziative di competenza delle stazioni appaltanti '“ Provveditorato alle Opere Pubbliche di Roma, organo della pubblica amministrazione pienamente competente in materia. Su tali lavori nulla è stato mai eccepito da parte degli organi di controllo.
Per quanto riguarda poi il Capo dell'Ufficio legislativo del Dipartimento della protezione civile, Avvocato dello Stato Giacomo Aiello, si precisa che non risulta proprietario di nessun appartamento in Via Appia, contrariamente a quanto erroneamente indicato dagli articoli di stampa e come peraltro già  smentito pubblicamente dal diretto interessato.
E' bene, infine, ribadire che per i lavori eseguiti sull'isola de La Maddalena, grazie alla capillare azione di contenimento delle spese, la riduzione complessiva dei costi in corso d'opera, con le modalità  ampiamente descritte dal dott. Bertolaso nel corso della conferenza stampa dello scorso 7 maggio, ha consentito un risparmio per le casse dello Stato pari a circa oltre 200 milioni di euro.
13-05-2010
Appalti: nota di precisazione
Nel lungo e articolato elenco di personaggi pubblici che vengono individuati come oggetto di attenzioni da parte delle imprese che fanno riferimento a Diego Anemone e pubblicato oggi dai quotidiani, viene dato ampio risalto all'unico funzionario che ha pubblicamente riconosciuto di aver commissionato lavori di falegnameria nell'appartamento di proprietà  della propria famiglia. Si tratta, come noto, del Capo del Dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, che per tali opere ha correttamente pagato con assegno ordinario, in data 29 settembre 2006, un importo di euro 20.000 (vedi allegato).
E' ben singolare che si dia atto, su alcuni quotidiani, della correttezza dei pagamenti effettuati da altri alti funzionari per analoghi lavori, mentre nel caso specifico il tutto venga trasformato in un'accusa verso chi si è comportato in modo trasparente.
Infatti, nel corso della conferenza stampa dello scorso 7 maggio è stato lo stesso dott. Bertolaso a riferire ai giornalisti della vicenda e a mostrare la documentazione dell'avvenuto pagamento dei lavori, restando poi a disposizione della stampa per tutte le domande che hanno ritenuto di dover porre, domande a cui è stata data sempre una risposta chiara e piena.
E' utile d'altronde ricordare come il dott. Bertolaso abbia da tempo sostenuto l'interrogatorio di fronte ai giudici di Perugia rispondendo, anche in questo caso, a tutte le domande formulate. Confermando così con i fatti la piena fiducia nell'azione della magistratura, senza eccepire alcun conflitto di competenza per il processo in corso.
Nessuno ricorda come si fosse già  ipotizzato un suo coinvolgimento alla fine del mese di gennaio nelle vicende legate alla fuga di notizie sull'inchiesta di Firenze e come si sia dimostrato con i fatti l'assoluta estraneità  dell'interessato a quella vicenda.
Relativamente al presunto appartamento di via Giulia, a Roma, nè il dott. Bertolaso, nè suoi familiari possiedono alcun immobile in quella zona del centro della città  . Per un breve periodo il dott. Bertolaso ha potuto utilizzare un appartamento in Via Giulia, posto nelle sue disponibilità  da un amico '“ che non era il costruttore Anemone '“ e non ha mai notato nella sua permanenza attività  di ristrutturazione, nè di altre opere edili, che comunque non sarebbero state di sua competenza o responsabilità  .
Per quel che riguarda i rapporti fra il Dipartimento e le imprese che fanno riferimento alla famiglia Anemone, si precisa che gli uffici competenti del Dipartimento della Protezione Civile hanno condotto le relative attività  di conferimento degli incarichi, per i lavori nelle sedi di Via Ulpiano e di Via Vitorchiano, in assoluta armonia con la normativa vigente e sulla base delle iniziative di competenza delle stazioni appaltanti '“ Provveditorato alle Opere Pubbliche di Roma, organo della pubblica amministrazione pienamente competente in materia. Su tali lavori nulla è stato mai eccepito da parte degli organi di controllo.
Per quanto riguarda poi il Capo dell'Ufficio legislativo del Dipartimento della protezione civile, Avvocato dello Stato Giacomo Aiello, si precisa che non risulta proprietario di nessun appartamento in Via Appia, contrariamente a quanto erroneamente indicato dagli articoli di stampa e come peraltro già  smentito pubblicamente dal diretto interessato.
E' bene, infine, ribadire che per i lavori eseguiti sull'isola de La Maddalena, grazie alla capillare azione di contenimento delle spese, la riduzione complessiva dei costi in corso d'opera, con le modalità  ampiamente descritte dal dott. Bertolaso nel corso della conferenza stampa dello scorso 7 maggio, ha consentito un risparmio per le casse dello Stato pari a circa oltre 200 milioni di euro.