Emergenza terremoto in Cile: inviato l'ospedale da campo
Emergenza terremoto in Cile: inviato l'ospedale da campo italiano
Nella notte tra il 14 e il 15 maggio, salpa da Livorno la nave portacontainer che trasporta l'ospedale da campo donato dall'Italia al Cile per integrare la parte dell'ospedale regionale resa inagibile dal terremoto dello scorso 27 febbraio. Come stabilito durante la missione italiana dello scorso 23 marzo, la struttura sarà  allestita a Talca, cittadina a sud di Santiago, nell'area indicata dalle autorità  locali che prima era adibita ad attività  commerciali.
L'approdo della nave Wehr-Koblenz nel porto cileno di San Antonio è previsto per la metà  di giugno. Dalla prima settimana di luglio l'ospedale da campo potrà  essere operativo, stimati i tempi per il trasferimento della struttura a Talca e per il suo allestimento. Per queste operazioni e per la prima gestione dell'ospedale, l'Ordinanza n.3871 del 21 aprile scorso prevede che il Dipartimento della Protezione Civile possa stipulare una convenzione con l'Associazione Fatebenefratelli per i Malati Lontani - AFMAL, che ha donato al Cile la struttura.
L'area che ospiterà  l'ospedale da campo italiano è vicina all'ospedale di Talca, la struttura sanitaria che prima del terremoto era di riferimento per l'intera regione del Maule, con 570 posti degenza a disposizione ed oltre 23mila pazienti visitati ogni anno. Oggi questo ospedale è fortemente compromesso e alcune parti sono completamente da demolire. C'è già  un progetto per la ristrutturazione o ricostruzione della struttura e sono anche già  stati trovati i finanziamenti necessari. Secondo le prime stime, per il completamento del progetto, ci vorranno quattro anni, intervallo di tempo in cui l'ospedale da campo italiano dovrà  integrare la struttura.
Le indicazioni sulle operazioni a sostegno della popolazione terremotata in Cile sono definite sempre nell'Ordinanza n.3871 del 21 aprile 2010 in cui si stabilisce anche che tutte le attività  delle Amministrazioni e degli enti statali a favore del Cile siano coordinate dal Sottosegretario di Stato Guido Bertolaso, incaricato del coordinamento degli interventi di prevenzione in ambito europeo ed internazionale. Per farlo, il Sottosegretario di Stato si avvale - in collaborazione con gli organismi internazionali - del Dipartimento della Protezione Civile.
15-05-2010
Nella notte tra il 14 e il 15 maggio, salpa da Livorno la nave portacontainer che trasporta l'ospedale da campo donato dall'Italia al Cile per integrare la parte dell'ospedale regionale resa inagibile dal terremoto dello scorso 27 febbraio. Come stabilito durante la missione italiana dello scorso 23 marzo, la struttura sarà  allestita a Talca, cittadina a sud di Santiago, nell'area indicata dalle autorità  locali che prima era adibita ad attività  commerciali.
L'approdo della nave Wehr-Koblenz nel porto cileno di San Antonio è previsto per la metà  di giugno. Dalla prima settimana di luglio l'ospedale da campo potrà  essere operativo, stimati i tempi per il trasferimento della struttura a Talca e per il suo allestimento. Per queste operazioni e per la prima gestione dell'ospedale, l'Ordinanza n.3871 del 21 aprile scorso prevede che il Dipartimento della Protezione Civile possa stipulare una convenzione con l'Associazione Fatebenefratelli per i Malati Lontani - AFMAL, che ha donato al Cile la struttura.
L'area che ospiterà  l'ospedale da campo italiano è vicina all'ospedale di Talca, la struttura sanitaria che prima del terremoto era di riferimento per l'intera regione del Maule, con 570 posti degenza a disposizione ed oltre 23mila pazienti visitati ogni anno. Oggi questo ospedale è fortemente compromesso e alcune parti sono completamente da demolire. C'è già  un progetto per la ristrutturazione o ricostruzione della struttura e sono anche già  stati trovati i finanziamenti necessari. Secondo le prime stime, per il completamento del progetto, ci vorranno quattro anni, intervallo di tempo in cui l'ospedale da campo italiano dovrà  integrare la struttura.
Le indicazioni sulle operazioni a sostegno della popolazione terremotata in Cile sono definite sempre nell'Ordinanza n.3871 del 21 aprile 2010 in cui si stabilisce anche che tutte le attività  delle Amministrazioni e degli enti statali a favore del Cile siano coordinate dal Sottosegretario di Stato Guido Bertolaso, incaricato del coordinamento degli interventi di prevenzione in ambito europeo ed internazionale. Per farlo, il Sottosegretario di Stato si avvale - in collaborazione con gli organismi internazionali - del Dipartimento della Protezione Civile.
15-05-2010