Terremoto Abruzzo e fiume Sarno: firmate due nuove ordinanze
Terremoto Abruzzo e fiume Sarno: firmate due nuove ordinanze
Terremoto in Abruzzo. I comuni del cratere sismico sono autorizzati a ridurre di 30 giorni consecutivi il termine di pubblicazione dello schema di programma triennale e dei suoi aggiornamenti annuali. Questa disposizione si aggiunge a quelle previste dall'ordinanza n.3866 del 16 aprile 2010 che autorizzava i comuni del cratere sismico a posticipare al 31 luglio 2010 la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno 2010, i relativi allegati, e la deliberazione di approvazione del rendiconto di gestione relativo all'anno 2009. In base alla stessa ordinanza i comuni del cratere potevano poi procedere al riequilibrio dell'eventuale disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2009.
L'ordinanza n. 3889, sostituisce alcune parole all'art. 5, comma 5 dell'ordinanza n.3881 dell'11 giugno 2010, e specifica che se nella documentazione progettuale viene dimostrata la sussistenza di uno dei casi previsti sempre all'art.5, comma 5, dell'ordinanza 3881 la dimostrazione della convenienza economica dell'intervento di sostituzione edilizia di un fabbricato può essere omessa. Nello specifico si tratta dei casi in cui:
'¢l'edificio è interamente crollato;
'¢ci sono crolli di muri portanti o di strutture orizzontali, che interessano almeno il 25% in m³ dell'edificio in muratura;
'¢nell'edificio in calcestruzzo armato, ci sono spostamenti permanenti tra base e sommità  dei pilastri pari o superiori all'1,5% dell'altezza d'interpiano e se interessano almeno la metà  dei pilastri del piano;
'¢la resistenza alla compressione media cubica del calcestruzzo valutata in base ai parametri indicati risulta inferiore a 8 mega Pascal.
Emergenza nel bacino idrografico del fiume Sarno. E' prorogato al 31 dicembre 2010 il termine entro il quale il Commissario delegato è autorizzato ad utilizzare i sedimenti che derivano dalle operazioni di dragaggio del bacino idrografico e classificati con codici CER 17 05 06 e CER 19 13 02 come copertura giornaliera dei rifiuti abbancati nelle discariche previste dalla legge n.123 del 14 luglio 2008. L'obiettivo è consentire la fine delle attività  per il superamento dell'emergenza socio-economico-ambientale nel bacino idrografico del fiume Sarno.
20-07-2010
Terremoto in Abruzzo. I comuni del cratere sismico sono autorizzati a ridurre di 30 giorni consecutivi il termine di pubblicazione dello schema di programma triennale e dei suoi aggiornamenti annuali. Questa disposizione si aggiunge a quelle previste dall'ordinanza n.3866 del 16 aprile 2010 che autorizzava i comuni del cratere sismico a posticipare al 31 luglio 2010 la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno 2010, i relativi allegati, e la deliberazione di approvazione del rendiconto di gestione relativo all'anno 2009. In base alla stessa ordinanza i comuni del cratere potevano poi procedere al riequilibrio dell'eventuale disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2009.
L'ordinanza n. 3889, sostituisce alcune parole all'art. 5, comma 5 dell'ordinanza n.3881 dell'11 giugno 2010, e specifica che se nella documentazione progettuale viene dimostrata la sussistenza di uno dei casi previsti sempre all'art.5, comma 5, dell'ordinanza 3881 la dimostrazione della convenienza economica dell'intervento di sostituzione edilizia di un fabbricato può essere omessa. Nello specifico si tratta dei casi in cui:
'¢l'edificio è interamente crollato;
'¢ci sono crolli di muri portanti o di strutture orizzontali, che interessano almeno il 25% in m³ dell'edificio in muratura;
'¢nell'edificio in calcestruzzo armato, ci sono spostamenti permanenti tra base e sommità  dei pilastri pari o superiori all'1,5% dell'altezza d'interpiano e se interessano almeno la metà  dei pilastri del piano;
'¢la resistenza alla compressione media cubica del calcestruzzo valutata in base ai parametri indicati risulta inferiore a 8 mega Pascal.
Emergenza nel bacino idrografico del fiume Sarno. E' prorogato al 31 dicembre 2010 il termine entro il quale il Commissario delegato è autorizzato ad utilizzare i sedimenti che derivano dalle operazioni di dragaggio del bacino idrografico e classificati con codici CER 17 05 06 e CER 19 13 02 come copertura giornaliera dei rifiuti abbancati nelle discariche previste dalla legge n.123 del 14 luglio 2008. L'obiettivo è consentire la fine delle attività  per il superamento dell'emergenza socio-economico-ambientale nel bacino idrografico del fiume Sarno.
20-07-2010