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Mattinale: la situazione al 2 settembre 2010

MessaggioInviato: 2 settembre 2010, 11:14
da IK0ZCW
Mattinale: la situazione al 2 settembre 2010

Incendi boschivi


Anche ieri, numerosi incendi boschivi divampati sul territorio italiano hanno richiesto l'intervento della flotta aerea dello Stato.
In tutto 23 i roghi sui quali i mezzi aerei hanno lavorato per tutta la giornata in supporto alle squadre a terra.

La regione maggiormente colpita è stata il Lazio che ha contato 7 incendi distribuiti tra le province di Frosinone e Latina. Nonostante Canadair del Dipartimento della Protezione Civile abbiano operato fino a che le condizioni di luce hanno permesso ai piloti di lavorare in sicurezza, in serata erano ancora attivi i roghi di Maenza, Colle San Biagio e Itri nella provincia di Latina e quelli di Pastena e Villa Santa Lucia nel frusinate.

Cinque incendi anche in Campania, spenti o messi sotto controllo con l'ausilio di Canadair ed elicotteri S64 del Dipartimento, eccetto quelli divampati a Caggiano nel Salernitano e a Galluccio in provincia di Caserta, rimasti ancora attivi.

I mezzi aerei sono interventi anche in Calabria, dove a Domanico e Scala Coeli nel cosentino e a Lamezia Terme nel catanzarese sono stati spenti tre incendi divampati su altrettante aree boschive.

A fuoco due boschi anche in Molise, nei Comuni di Campobasso e Isernia e due in Abruzzo nel chietino: anche qui i roghi sono stati domati nel corso della giornata.

Infine, la flotta aerea dello Stato è intervenuta su un incendio in Sicilia divampato nel palermitano in un bosco del comune di Polizzi Generosa e in Puglia su un'area di arbusti e macchia del Comune di Roseto Valfortore. Quest'ultimo rogo in serata era ancora attivo.

Questa mattina i mezzi aerei sono già  in azione su quattro incendi in Molise, Calabria, Campania e Lazio.


Nella lotta agli incendi boschivi tutti possiamo dare un contributo.

Osservando alcune semplici regole rispetteremo l'ambiente ed eviteremo comportamenti che possano innescare o favorire la propagazione delle fiamme.

Scosse sismiche

Alcune scosse sismiche sono state avvertite ieri sul territorio nazionale.

La prima in provincia di Perugia alle 15.11. La scossa ha avuto una magnitudo di 2.9 e si è verificata tra i Comuni di Castel Ritaldi, Montefalco e Trevi.

La seconda è stata avvertita in provincia di Arezzo alle 21.11 ed ha avuto una magnitudo di 2.2. L'epicentro del sisma si è verificato tra i comuni di Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo e Chiusi della Verna.

Continua lo sciame sismico nell'aquilano: una prima scossa è stata avvertita alle 21.31 di magnitudo 2.4. Repliche si sono verificate alle 02.14 e alle 03.06 di magnitudo. 2, alle 03.13, di magnitudo 2.1.

Le località  prossime all'epicentro sono stati i Comuni di Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno.

Non risultano danni a persone o cose.

Situazione meteorologica

Già  da oggi sulle due isole maggiori si avvertiranno i primi effetti di una perturbazione che rapidamente si sta avvicinando dal Mediterraneo occidentale.
Venerdì e sabato le estreme regioni meridionali avranno tempo spiccatamente instabile a partire dal sud-ovest verso il sud-est italiano.
Pertanto per oggi sono previsti qualche rovescio o temporale sui settori orientali e meridionali della Sardegna e sui settori occidentali e meridionali della Sicilia.
Venti forti soffieranno da sud est sulla Sicilia occidentale e meridionale e localmente forti orientali sulla Sardegna meridionale.
Per quanto riguarda i mari, saranno localmente molto mossi il Canale di Sardegna, lo Stretto di Sicilia ed il Tirreno meridionale settore ovest.

Domani forti rovesci o temporali si prevedono su Campania centromeridionale, Basilicata, Calabria, Puglia centro-meridionale, Sicilia ed isole ponziane.
Qualche rovescio o temporale si potrà  avere sui restanti settori di Campania e Puglia e sulla Sardegna, dove saranno più intensi sui settori orientali e meridionali.
Precipitazioni anche sul Triveneto, l'Emilia Romagna centro-orientale, le Marche, l'Abruzzo e il Molise, specie lungo i relativi settori adriatici.
I venti soffieranno forti dai quadranti meridionali sulle regioni meridionali, con rinforzi più significativi sulla Sicilia, sui settori ionici e sulla Puglia; forti raffiche durante i temporali.
Molto mossi lo Stretto di Sicilia, lo Ionio, l'Adriatico meridionale e localmente il basso Tirreno.