Mattinale: la situazione al 17 novembre 2010
Inviato: 17 novembre 2010, 19:52
Mattinale: la situazione al 17 novembre 2010
Maltempo sull'Italia
Le abbondanti piogge di ieri hanno creato ancora disagi in Veneto, Lombardia e Campania, regioni sulle quali si stanno definendo gli interventi di ripristino del territorio colpito dalle alluvioni dei primi giorni di novembre.
In tutto il Veneto si registra l´innalzamento del livello dei fiumi ed esondazioni in zone golenali.
Diverse frane hanno interrotto strade comunali e provinciali in Lombardia ed Emilia Romagna.
Scosse sismiche
Ieri mattina una scossa sismica è stata avvertita tra le province di Rieti e L'Aquila.
Le località  prossime all'epicentro sono stati i Comuni di Montereale (AQ), Borbona e Posta (RI).
L'evento registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Ingv alle 9,32, ha avuto una magnitudo di 2.9.
Un'altra scossa di magnitudo 2.5 è stata avvertita questa mattina alle 6,53 in provincia di Catania tra i Comuni di Milo, Zafferana Etnea e Sant'Alfio.
Non risultano danni a persone o cose.
Situazione meteorologica
Nel corso della giornata la depressione atlantica centrata sull'Italia tenderà  a spostarsi verso i Balcani: su gran parte del territorio nazionale si avrà  quindi un temporaneo e parziale miglioramento, mentre al meridione rimarranno condizioni di instabilità  soprattutto sulle aree tirreniche.
Giovedì, una nuova perturbazione porterà  ancora condizioni d'instabilità  prevalentemente al centro-nord, mentre un parziale miglioramento del tempo nella giornata di venerdì, cederà  gradualmente nel corso di sabato a nuove condizioni di tempo perturbato.
Sulla base delle informazioni disponibili, si prevedono per oggi rovesci o forti temporali, sui settori tirrenici di Campania, Basilicata e Calabria.
Forti precipitazioni si avranno anche sul basso Lazio e sui restanti settori della Campania, mentre qualche pioggia si potrà  verificare sulla Toscana meridionale, sui restanti settori tirrenici del Lazio, della Basilicata e Calabria, sulle isole maggiori, sul Veneto e sul Friuli Venezia Giulia.
Nevicate potranno verificarsi sulle zone alpine orientali a quota 1400-1600 metri e sui settori appenninici centro-meridionali a quota 1500-1700 metri.
Le temperature saranno in diminuzione al sud, specie su Sicilia e Calabria.
Una forte ventilazione si avrà  sulle isole maggiori e sulle regioni meridionali della penisola. Mari agitati o molto mossi.
Domani ancora precipitazioni diffuse sulle regioni settentrionali: sulla Liguria di Levante e sui settori alpini e prealpini centro-orientali i fenomeni potranno assumere carattere di rovescio. Piogge sono previste anche su Toscana, Umbria, Marche, Lazio, sui settori occidentali di Abruzzo e Molise e sui settori tirrenici di Campania, Basilicata e Calabria settentrionale e Puglia.
Nevicate si avranno a quota 1100 '“ 1300 metri sulle zone alpine centro '“ occidentali e a quota 1400 '“ 1600 su quelle orientali in calo fino ai 1100-1300.
Venti forti soffieranno da sud-ovest sulle isole maggiori, sulle regioni meridionali della penisola e localmente sui settori tirrenici centrali.
Per quanto riguarda i mari, saranno generalmente molto mossi tutti i bacini.
Maltempo sull'Italia
Le abbondanti piogge di ieri hanno creato ancora disagi in Veneto, Lombardia e Campania, regioni sulle quali si stanno definendo gli interventi di ripristino del territorio colpito dalle alluvioni dei primi giorni di novembre.
In tutto il Veneto si registra l´innalzamento del livello dei fiumi ed esondazioni in zone golenali.
Diverse frane hanno interrotto strade comunali e provinciali in Lombardia ed Emilia Romagna.
Scosse sismiche
Ieri mattina una scossa sismica è stata avvertita tra le province di Rieti e L'Aquila.
Le località  prossime all'epicentro sono stati i Comuni di Montereale (AQ), Borbona e Posta (RI).
L'evento registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Ingv alle 9,32, ha avuto una magnitudo di 2.9.
Un'altra scossa di magnitudo 2.5 è stata avvertita questa mattina alle 6,53 in provincia di Catania tra i Comuni di Milo, Zafferana Etnea e Sant'Alfio.
Non risultano danni a persone o cose.
Situazione meteorologica
Nel corso della giornata la depressione atlantica centrata sull'Italia tenderà  a spostarsi verso i Balcani: su gran parte del territorio nazionale si avrà  quindi un temporaneo e parziale miglioramento, mentre al meridione rimarranno condizioni di instabilità  soprattutto sulle aree tirreniche.
Giovedì, una nuova perturbazione porterà  ancora condizioni d'instabilità  prevalentemente al centro-nord, mentre un parziale miglioramento del tempo nella giornata di venerdì, cederà  gradualmente nel corso di sabato a nuove condizioni di tempo perturbato.
Sulla base delle informazioni disponibili, si prevedono per oggi rovesci o forti temporali, sui settori tirrenici di Campania, Basilicata e Calabria.
Forti precipitazioni si avranno anche sul basso Lazio e sui restanti settori della Campania, mentre qualche pioggia si potrà  verificare sulla Toscana meridionale, sui restanti settori tirrenici del Lazio, della Basilicata e Calabria, sulle isole maggiori, sul Veneto e sul Friuli Venezia Giulia.
Nevicate potranno verificarsi sulle zone alpine orientali a quota 1400-1600 metri e sui settori appenninici centro-meridionali a quota 1500-1700 metri.
Le temperature saranno in diminuzione al sud, specie su Sicilia e Calabria.
Una forte ventilazione si avrà  sulle isole maggiori e sulle regioni meridionali della penisola. Mari agitati o molto mossi.
Domani ancora precipitazioni diffuse sulle regioni settentrionali: sulla Liguria di Levante e sui settori alpini e prealpini centro-orientali i fenomeni potranno assumere carattere di rovescio. Piogge sono previste anche su Toscana, Umbria, Marche, Lazio, sui settori occidentali di Abruzzo e Molise e sui settori tirrenici di Campania, Basilicata e Calabria settentrionale e Puglia.
Nevicate si avranno a quota 1100 '“ 1300 metri sulle zone alpine centro '“ occidentali e a quota 1400 '“ 1600 su quelle orientali in calo fino ai 1100-1300.
Venti forti soffieranno da sud-ovest sulle isole maggiori, sulle regioni meridionali della penisola e localmente sui settori tirrenici centrali.
Per quanto riguarda i mari, saranno generalmente molto mossi tutti i bacini.