Etna: aggiornamento dello stato di attività  al 13 gennaio 2
Inviato: 14 gennaio 2011, 10:27
Etna: aggiornamento dello stato di attività  al 13 gennaio 2011
Aggiornamento al 13 gennaio 2011
Dall'11 gennaio scorso è ripresa l'attività  eruttiva dell'Etna. Il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile come di consueto ha raccolto dati e informazioni dai principali sistemi di monitoraggio e sorveglianza gestiti dai Centri di Competenza.
La sezione di Catania dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato nella tarda serata dell'11 gennaio un lieve incremento del tremore sismico sull'Etna ed una ripresa dell'attività  stromboliana al cratere a pozzo, localizzato sul fianco orientale del cratere di sud-est.
Il 12 gennaio, in serata, l'attività  eruttiva dell'Etna si è intensificata. Le reti di monitoraggio hanno infatti registrato un incremento del tremore vulcanico, con emissione di cenere associata ad attività  stromboliana e un trabocco lavico diretto nella Valle del Bove. La colonna di cenere che si è originata ha raggiunto un'altezza di 2500 m, con dispersione verso sud sud-est. A seguito di questo evento, gli organi direzionali degli aeroporti di Catania '“ Fontanarossa e Sigonella hanno stabilito la chiusura dell'aeroporto dalle ore 22.10 del 12 gennaio alle 7.30 del 13 gennaio.
Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, l'attività  effusiva dell'Etna è risultata in esaurimento. Persisteva solo una debole attività  stromboliana e un trabocco lavico vicino ai Monti Centenari, nella Valle del Bove. Alle 12, non si è più osservata alcuna emissione di cenere. Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che in giornata ha effettuato un sopralluogo, ha riportato che la colata lavica, ormai ferma, ha raggiunto il centro della Valle del Bove a quota 1630 m.
A partire dalle ore 15.30 l'attività  eruttiva dell'Etna è ripresa con un'emissione di cenere sostenuta, che si è protratta per alcuni minuti, accompagnata da repentino aumento del tremore vulcanico.
Aggiornamento al 13 gennaio 2011
Dall'11 gennaio scorso è ripresa l'attività  eruttiva dell'Etna. Il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile come di consueto ha raccolto dati e informazioni dai principali sistemi di monitoraggio e sorveglianza gestiti dai Centri di Competenza.
La sezione di Catania dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato nella tarda serata dell'11 gennaio un lieve incremento del tremore sismico sull'Etna ed una ripresa dell'attività  stromboliana al cratere a pozzo, localizzato sul fianco orientale del cratere di sud-est.
Il 12 gennaio, in serata, l'attività  eruttiva dell'Etna si è intensificata. Le reti di monitoraggio hanno infatti registrato un incremento del tremore vulcanico, con emissione di cenere associata ad attività  stromboliana e un trabocco lavico diretto nella Valle del Bove. La colonna di cenere che si è originata ha raggiunto un'altezza di 2500 m, con dispersione verso sud sud-est. A seguito di questo evento, gli organi direzionali degli aeroporti di Catania '“ Fontanarossa e Sigonella hanno stabilito la chiusura dell'aeroporto dalle ore 22.10 del 12 gennaio alle 7.30 del 13 gennaio.
Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, l'attività  effusiva dell'Etna è risultata in esaurimento. Persisteva solo una debole attività  stromboliana e un trabocco lavico vicino ai Monti Centenari, nella Valle del Bove. Alle 12, non si è più osservata alcuna emissione di cenere. Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che in giornata ha effettuato un sopralluogo, ha riportato che la colata lavica, ormai ferma, ha raggiunto il centro della Valle del Bove a quota 1630 m.
A partire dalle ore 15.30 l'attività  eruttiva dell'Etna è ripresa con un'emissione di cenere sostenuta, che si è protratta per alcuni minuti, accompagnata da repentino aumento del tremore vulcanico.