Emergenza Migranti: MINEO (CT), realizzata copertura radio
Emergenza Migranti: MINEO (CT), realizzata copertura radio con circuito dedicato al personale C.R.I.
13 Marzo, ore 20.15: il nostro aereo atterra all'aeroporto di Catania Fontanarossa, dove ci aspetta, puntuale, una navetta che ci condurrà al villaggio di Mineo.
Si tratta di un ex centro residenziale delle famiglie dei militari americani di stanza a Sigonella, ora destinato all'accoglienza di parte dei migranti che incessantemente, su precarie imbarcazioni, arrivano a Lampedusa.
A discapito di quello che si può pensare, il sito è molto bello e ben strutturato: casette in stile americano, ognuna con un bel giardino curato, palme nane lungo le strade e persino parchi giochi per i bambini; ovviamente non mancano le bandiere della Croce Rossa.
In questa missione la nostra squadra, composta dal sottoscritto, Stefano del SIE ed Angelo del 5° CIE, avrà il compito di provvedere alla copertura radio della zona con un circuito dedicato al personale C.R.I. in servizio.
Il villaggio è molto grande, quasi un piccolo paese, e c'è necessità di comunicare in maniera costante ed affidabile tra le varie aree sia esterne che all'interno dei vari fabbricati, senza le limitazioni delle telefonate via cellulare (oltretutto la copertura non è delle migliori) e soprattutto con il vantaggio di poter comunicare con riservatezza, contemporaneamente e gratuitamente, con tutti coloro che avranno a disposizione un apparato radio.
Per questa realizzazione, la prima dell'"era" della radio digitale in C.R.I. in situazioni di emergenza, metteremo in opera un ponte radio a funzionamento misto analogico/digitale DMR, rispettando la recente normativa contenuta nel capitolato tecnico C.R.I., e utilizzeremo sia apparati radio fissi che portatili digitali in dotazione al 5° CIE di Palermo Buonfornello.
Il lavoro da fare è molto, e proprio perché si tratta di una "prima volta", sarà anche necessario aggiornare i firmware residenti a bordo di tutti gli apparati, operazione che ci porterà via alcune ore del mattino del 14 Marzo passate fra radio, interfacce e PC portatili.
Pronte le radio, dopo una veloce ispezione si decide di installare il ripetitore nei locali della ex centrale telefonica, ubicata strategicamente al centro del villaggio e sul tetto della quale svetta un piccolo traliccio, dove sono già installate alcune antenne TV tradizionali, altre adibite alla ricezione dei segnali TV satellitari ed altre, ormai in disuso, che collegavano il villaggio con la base di Sigonella. Tale installazione consentirà oltretutto di poter utilizzare le portatili con bassa potenza di emissione, aumentandone notevolmente l'autonomia operativa prima della ricarica della batteria.
Procurate le staffe per il montaggio dell'antenna, intestato il cavo coassiale con i connettori, si procede quindi con il posizionamento dell'antenna sul traliccio e con il passaggio del cavo all'interno del locale, quindi dopo il posizionamento della batteria di back-up finalmente l'accensione del ripetitore e dopo i necessari test di funzionamento, i due canali radio sono finalmente attivi appena in tempo per non farci cogliere dal calare della notte.
Il mattino del 15 Marzo viene dedicato all'installazione della stazione fissa presso i locali di coordinamento del villaggio ed a questo punto l'impianto interno può davvero considerarsi completo: le radio portatili vengono distribuite ai vari responsabili di settore e le comunicazioni di servizio iniziano finalmente a farsi sentire dagli altoparlanti dei nostri apparati.
Il lavoro però non è ancora del tutto finito: in un secondo momento provvederemo a connettere la piccola maglia radio del villaggio, attraverso un sistema ROIP (Radio Over IP), alla Sede centrale in modo di poter consentire comunicazioni rapide e sicure con un qualsiasi apparato radio del campo, il tutto al fine di poter fornire il miglior servizio ai nostri colleghi e la migliore assistenza possibile agli ospiti che fra qualche giorno inizieranno a popolare il villaggio di Mineo.
Antonio Oliveri (IW1RHZ)
13 Marzo, ore 20.15: il nostro aereo atterra all'aeroporto di Catania Fontanarossa, dove ci aspetta, puntuale, una navetta che ci condurrà al villaggio di Mineo.
Si tratta di un ex centro residenziale delle famiglie dei militari americani di stanza a Sigonella, ora destinato all'accoglienza di parte dei migranti che incessantemente, su precarie imbarcazioni, arrivano a Lampedusa.
A discapito di quello che si può pensare, il sito è molto bello e ben strutturato: casette in stile americano, ognuna con un bel giardino curato, palme nane lungo le strade e persino parchi giochi per i bambini; ovviamente non mancano le bandiere della Croce Rossa.
In questa missione la nostra squadra, composta dal sottoscritto, Stefano del SIE ed Angelo del 5° CIE, avrà il compito di provvedere alla copertura radio della zona con un circuito dedicato al personale C.R.I. in servizio.
Il villaggio è molto grande, quasi un piccolo paese, e c'è necessità di comunicare in maniera costante ed affidabile tra le varie aree sia esterne che all'interno dei vari fabbricati, senza le limitazioni delle telefonate via cellulare (oltretutto la copertura non è delle migliori) e soprattutto con il vantaggio di poter comunicare con riservatezza, contemporaneamente e gratuitamente, con tutti coloro che avranno a disposizione un apparato radio.
Per questa realizzazione, la prima dell'"era" della radio digitale in C.R.I. in situazioni di emergenza, metteremo in opera un ponte radio a funzionamento misto analogico/digitale DMR, rispettando la recente normativa contenuta nel capitolato tecnico C.R.I., e utilizzeremo sia apparati radio fissi che portatili digitali in dotazione al 5° CIE di Palermo Buonfornello.
Il lavoro da fare è molto, e proprio perché si tratta di una "prima volta", sarà anche necessario aggiornare i firmware residenti a bordo di tutti gli apparati, operazione che ci porterà via alcune ore del mattino del 14 Marzo passate fra radio, interfacce e PC portatili.
Pronte le radio, dopo una veloce ispezione si decide di installare il ripetitore nei locali della ex centrale telefonica, ubicata strategicamente al centro del villaggio e sul tetto della quale svetta un piccolo traliccio, dove sono già installate alcune antenne TV tradizionali, altre adibite alla ricezione dei segnali TV satellitari ed altre, ormai in disuso, che collegavano il villaggio con la base di Sigonella. Tale installazione consentirà oltretutto di poter utilizzare le portatili con bassa potenza di emissione, aumentandone notevolmente l'autonomia operativa prima della ricarica della batteria.
Procurate le staffe per il montaggio dell'antenna, intestato il cavo coassiale con i connettori, si procede quindi con il posizionamento dell'antenna sul traliccio e con il passaggio del cavo all'interno del locale, quindi dopo il posizionamento della batteria di back-up finalmente l'accensione del ripetitore e dopo i necessari test di funzionamento, i due canali radio sono finalmente attivi appena in tempo per non farci cogliere dal calare della notte.
Il mattino del 15 Marzo viene dedicato all'installazione della stazione fissa presso i locali di coordinamento del villaggio ed a questo punto l'impianto interno può davvero considerarsi completo: le radio portatili vengono distribuite ai vari responsabili di settore e le comunicazioni di servizio iniziano finalmente a farsi sentire dagli altoparlanti dei nostri apparati.
Il lavoro però non è ancora del tutto finito: in un secondo momento provvederemo a connettere la piccola maglia radio del villaggio, attraverso un sistema ROIP (Radio Over IP), alla Sede centrale in modo di poter consentire comunicazioni rapide e sicure con un qualsiasi apparato radio del campo, il tutto al fine di poter fornire il miglior servizio ai nostri colleghi e la migliore assistenza possibile agli ospiti che fra qualche giorno inizieranno a popolare il villaggio di Mineo.
Antonio Oliveri (IW1RHZ)