Messaggio 5 dicembre 2005, 14:51

Diritto di recesso: Chi vende fa finta di nulla !!!

Gentili Colleghi OM ed appassionati della radio,
scrivo il seguente intervento per divulgare al massimo le seguente informazione:

la LEGGE 15 gennaio 1992, N. 50 "Attuazione della direttiva n.85/577/CEE in materia di CONTRATTI NEGOZIATI FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI"ed il D. Lgs. 22 maggio 1999, n. 185 "Attuazione della direttiva 97/7/CE relativa alla protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza" prevede, per i contratti di compravendita conclusi a distanza o negoziati al di fuori dei locali commerciali il diritto di recesso del cosumatore.
Tale diritto può essere esercitato, nel caso di vendita di beni (nel nostro caso le radio), entro sette giorni dal ricevimento della merce.
Il recesso può essere comunicato con ogni mezzo (fax, e-mail) ma deve essere confermato entro 48 ore con lettera raccomandata a/r se la merce non viene prontamente restituita la venditore.
Il venditore è tenuto ad informare il compratore della possibilità  di esercitare il diritto di recesso fornendo apposita informativa all'atto della compravendita.
Se tale informativa non viene fornita, ovvero se non è completa e chiara, il diritto di recesso è esercitabile entro 60 giorni.
Il compratore è tenuto a restituire la merce secondo le modalità  che il venditore avrà  cura di comunicare nella informativa "è comunque sufficiente che la merce sia restituita in normale stato di conservazione in quanto sia stata custodita ed eventualmente adoperata con l'uso della normale diligenza." (art. 7 comma 1 L.92/50).
Per i commercianti che non forniscono l'informativa è prevista una sazione fino a 5.000 euro

FIN QUI LA LEGGE ma quello che voglio evidenziare è che spesso queste belle parole restano lettera morta ed esercitare il diritto di recesso diventa quasi impossibile..... perchè ??
Semplice il diritto viene riconosciuto (e non potrebbe essere diversamente) mentre l'esercizio dello stesso diritto viene di fatto impedito con pesanti limitazioni.
Per esempio nelle note informative (ove consegnate) si legge che la merce non deve essere stata aperta e/o usata in alcun modo.
Ora premesso che questa restrizione la legge non la prevede resta il fatto che tale limitazione non può essere imposta a chi l'informativa non l'ha ricevuta.
In tal caso la legge si limita a dire che la merce va resa integra nel suo imballo ma NON che non deve essere stata mai usata o, addirittura, l'imballo mai aperto.
La ragione di tutto questo è palese: se compro a distanza per esempio in una fiera o su internet una merce della quale non posso da subito toccare con mano le caratteristiche, è ovvio che solo aprendo la merce ed usando il materiale mi posso rendere conto della bontà  dell'acquisto; cosa che avviene se compro in negozio dove il diritto di recesso non è previsto (se non per vizi gravi).

Nello scrivere queste poche righe spero di aver reso un utile servizio a tutti gli utenti del mercatino che comprano su internet da commercianti (nel senso legale del termine) oppure in occasione di fiere.Mi preme sottolineare come, prima di procedere all'acquisto, bisogna leggere con attenzione l'informativa sul diritto di recesso e riconsiderare l'opportunità  di procedere se detta informativa è congeniata in modo tale da negare l'esercizio di tale diritto.
Qualora infine l'informativa non venga fornita dal venditore allora credo si debba diffidare.

Cordiali Saluti a tutti.
Marco - IK6IOQ