48 Rally del Salento

Scritto da Icilio CARLINO IK7IMP
Domenica 17 Maggio 2015 20:29



Pensare al Rally del Salento come ad una manifestazione motoristica e basta è un grossolano errore, nel quale però è facile incorrere, infatti le ricadute di questo “evento” non riguardano esclusivamente l’ambito dei motori e di ciò l’organizzazione, a nostro giudizio, ne dovrebbe tenere il giusto conto, certe scelte su personaggi chiave, diciamo un po’ lontani dal nostro modo di vedere e di operare, sicuramente sono discutibili, ma non è certo questa la sede per disquisire sugli aspetti organizzativi della gara, a noi preme esclusivamente dare un contributo importante e fare il punto sulla situazione.
Questa edizione N° 48 certamente rimarrà alla storia per via degli incidenti e dei vari intoppi, che hanno messo alla dura prova uomini e mezzi e soprattutto le comunicazioni, che hanno di conseguenza risentito della tensione che c’era nell’aria. A complicare ancor più lo scenario si è messo di mezzo anche il forte Scirocco. Ma nonostante tutto le comunicazioni sono sempre avvenute, anche grazie alla ridondanza di link con sistemi alternativi a quelli tradizionali.
Prima di ogni cosa corre l’obbligo di ringraziare sentitamente tutti i nostri operatori, sono sicuro che hanno dato il loro massimo e ancora una volta lo hanno fatto solo per accrescere la loro esperienza, caricandosi di responsabilità ed altri oneri, ma con il loro lavoro hanno reso possibile il risultato di questa straordinaria e complessa macchina organizzativa.
Devo riconoscere che senza la caparbietà, l’esperienza di decenni di radioassistenze e la professionalità del nostro Maurizio IK7DXP difficilmente si sarebbe potuto portare a termine la gara. Un altro ruolo di importanza strategica è stato quello di Luigi IK7YTQ che, come al solito, con la sua calma e duttilità ha ricoperto contemporaneamente più ruoli, riuscendo a risolvere al volo i vari inconvenienti tecnici che purtroppo non sono mancati. Non me ne vogliano tutti gli altri partecipanti se non li cito uno ad uno, ma con una squadra di una quarantina di persone rischierei di fare un torto a più di qualcuno, consentitemi però di fare gli auguri a quella che è diventata ormai la “mascotte” di ARI Lecce, Tiberio Panico, che con i suoi 16 (quasi 17 !!!) anni non vede l’ora di diventare un vero OM e secondo noi ne ha la stoffa.
Molti di noi si sono trovati ad operare in situazioni davvero poco piacevoli e li qualche problema c’è stato, inutile nasconderlo, ma si sa che tutto è perfettibile. Tuttavia, siccome ci piace restare con i piedi per terra lasciamo ad altri, di crogiolarsi nella superbia. Esaminare ora tutte le criticità che una radioassistenza, come quella del Rally del Salento può manifestare, richiederebbe troppo spazio ed impegno, ma proprio per questo ci riserviamo di organizzare a breve una convention dove poter affrontare le varie problematiche, in modo da dare a tutti la dovuta preparazione.